capitolo venticinque

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"Grazie ragazze per oggi abbiamo finito ci vediamo venerdì"
Finalmente, non ce la facevo più era uno strazio girare delle scene con gli occhi di Laura puntati su di me. Per fortuna non abbiamo avuto molte scene insieme, anche perché non sarei riuscita a sopportarlo.
Dopo settimane ancora mi fa lo stesso effetto, non la dimenticherò mai, ogni volta che la guardo vorrei sputarle in faccia ma dall'altra parte la amo, la amo più di me stessa.
Per quanto vorrei e dovrei odiarla non ci riesco, lei è così, non passerà mai, rimarrà sempre nel mio cuore.

"Andiamo Tay?" sento la voce di Holly che mi destabilizza per un secondo
"Si arrivo, vado a prendere le cose e sono da te" le lancio un sorriso per poi dirigermi verso il camerino dove avevo lasciato la borsa con il telefono
"Eccomi"
Appena esco mi ritrovo Laura che stava parlando con Holly e vicino c'era anche Natasha. Che sta succedendo?
"Oh Tay andiamo" involontariamente mi prende la mano ed io forse anche per fare ingelosire un po' Laura non la lascio, anzi la stringo di più a me
"Nat noi ci vediamo stasera a casa va bene?" Le ricordo poi salutandola
"Certo Schilling, e per favore trattami bene Holly" continua ridendo
"Come sempre, a dopo"
Eravamo già lontane quando pronuncio quelle parole. Mi sentivo strana, diversa, vederla mi ha come sempre scombussolato ma non pensavo mi facesse questo effetto. Ogni volta che per caso incrociavo i suoi occhi ripensavo ad ogni fottuta parola che aveva scritto, non si è degnata neanche di chiedermi scusa, si è limitata a salutarmi con la mano. Come può essere così? Perché deve rendere tutto sempre più difficile?
——
"Allora?"
"Allora cosa?" chiedo spegnendo il telefono
"Con Taylor? Avete parlato? Le hai spiegato perché di punto in bianco sei letteralmente scappata?" appena sento il suo nome mi blocco, mi fa male, per la prima volta dopo settimane mi sono sentita di nuovo viva,ma era una sensazione diversa. Sapevo che ormai era finita, lei non mi ha mai guardata, si limitava a parlare con Holly o con Yael. Mi sentivo morire, per tutto il tempo l'ho fissata, durante le riprese, non ho fatto altro che guardarla. Mi manca tantissimo.
"No Nat non le ho rivolto neanche la parola, e poi non penso che mi parlerebbe" rispondo ironica con un sorrisetto amaro
"Laura devi assolutamente chiarire con lei, sai quanto è stata male? Tu non ne hai neanche idea, e sai perché adesso fa così?"
Mi limito ad negare con la testa e la incito a continuare.
"Holly l'ha trovata a casa tua che era praticamente disperata, non riusciva neanche a camminare e così è stato per i giorni seguenti. Poi ha capito che non ne valeva la pena e adesso sta bene" non riesco a credere, sono una persona orribile. Come ho potuto farle questo?
"Io... cosa posso dirle? Scusa se sono andata via ma non avremmo potuto ugualmente stare insieme per colpa della mia religione?"
"Laura fai qualcosa, non dico che devi tornarci insieme perché non penso che Taylor vorrà mai anche se ti ama ancora"
"Mi ama?" spalanco gli occhi e un sorriso involontario di felicità spunta sul mio volto
"Sei l'amore della sua vita"
"Ma non sta con Holly?" chiedo toccandomi la nuca in modo confuso
"Sono amiche, ma lei non ha mai dimenticato Taylor. Laura la scelta è la tua decidi tu che fare" mi lascia un bacio sulla guancia per poi andarsene dagli studio.

Che dovrei fare? Andare a parlarle oppure no?
——
Ore 22:30
"Stavo pensando di organizzare una cosa"
"Cosa?" chiediamo all'unisono io e Holly
"Vorrei passare un po' di tempo insieme, il prossimo week-end andiamo via, non so dove"
Non so se è perché ha bevuto troppo o perché davvero è matta, che sta dicendo?
"Stai straparlando Nat" le dico ridendo
"Ma che dici? Stai per caso.." non riesce a finire la frase che vomita, che casino.
Nel bel mezzo della cucina non ci voleva proprio questa.
"Grazie mille Natasha" affermo ironica prendendo dei tovaglioli
"E ora chi è?" per di più il campanello aveva iniziato a suonare ininterrottamente
"Vado io" mi rassicura Holly dirigendosi verso la porta
"Ci sono visite" appena mi volto tutto attorno a me si blocca, che cazzo sta succedendo questa sera?
"Possiamo parlare?" vuole parlare? Che faccia tosta che ha.
"Non ne ho voglia" finisco di pulire tutto il vomito e poi butto i fazzoletti sporchi nel cestino, tutto questo ignorandola completamente.
"Per favore" perché deve sempre sembrare come se fosse colpa mia e farmi sentire la colpevole della situazione?
Ogni volta che fa quella faccia non riesco a dirle di noi, è più forte di me.
"Hai cinque minuti" ci dirigiamo al piano di sopra nella mia camera, almeno senza essere disturbate.

"Scusa Taylor"
aspetto alcuni secondi per farla continuare ma non parla, che ha ora?
"Solo questo Laura?" le chiedo ridendo, mi sta prendendo davvero in giro. Non ci credo
"Io.. io non so che dire oltre a questo, ho sbagliato e mi dispiace ma è difficile Taylor, era destino che ci dovessimo lasciare" sta scherzando?
"Va bene puoi anche andare" mi alzo dal letto ed apro la porta per farla uscire ma lei resta seduta lì.
"Davvero Taylor? Non dici niente?"
"Che cazzo devo dire Laura? Eh? Io ti odio cazzo eccome se ti odio ma non smetterò mai di amarti. Vaffanculo Laura per tutto ora esci da casa mia non ho voglia di vederti ancora un minuto di più" la spingo letteralmente fuori dalla mia camera e anche fuori da casa.

Mi sento malissimo, sento la testa che mi scoppia e le gambe stanno iniziano a cedere. Ho bisogno di andare via, forse Natasha ha ragione, devo scappare anche io. Ne ho bisogno.

"Sai Nat? Avevi ragione il prossimo fine settimana ce ne andiamo" prendo il bicchiere di vino rosso sopra al tavolo e lo mando giù tutto d'un sorso, sorridendo poi ad Holly.

Vaffanculo a te Laura perché nel bene e nel male sei sempre nei miei pensieri, vaffanculo per avermi fatto male, per avermi distrutta, vaffanculo per avermi permesso di amarti. Non è giusto, ti odio ma ti amo.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora