capitolo trentuno

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Un anno e mezzo dopo
"Tanti auguri amore, ti amo tantissimo" si avvicina verso di me lasciandomi diversi baci molto dolci.
"Basta fare le sdolcinate per favore, è l'ora dei regali" Natasha ci interrompe per poi farci andare nella grande sala di registrazione.
Appena entro iniziano tutti quanti a cantarmi la canzoncina di buon compleanno mentre alla fine applaudono.
"Vi voglio bene ragazzi mi mancherete tanto" affermo con le lacrime agli occhi
"Oh Schilling anche tu ci mancherai" le mie colleghe avanzano verso la mia direzione stringendomi forte.

Sono la mia famiglia.
Non desidero altro che loro.

"Ora basta piangere è ora di festeggiare"
Danielle da il via alla festa per poi mettere la musica a palla.
"Non dovevi Laura, grazie di tutto"
"Ti meriti di essere felice"

Sono passati esattamente cinque anni.
Cinque anni in cui non ho fatto altro che soffrire, in cui ho sperato e sognato tanto questo momento che finalmente è arrivato.
Quei cinque anni in cui ho trovato la mia famiglia, ho trovato degli amici fantastici ma sopratutto ho trovato lei.

L'amore della mia vita.

L'ho aspettata, nonostante tutti i sbagli, i pianti, i litigi sono rimasta.
Sono rimasta per lei, perché la amo.
L'ho sempre amata è inutile dire che non è così, neanche per un secondo ho smesso di pensare alla mia vita con lei.
Perché è lei che riesce a farmi stare bene, desidero il meglio per noi.

Noi saremo grandi.
Ma solo se staremo insieme.
——
"Non lo so Laura io pensavo più che altro a Sarah, non mi piace molto Caterina come nome" affermo continuando a leggere il giornale.
"Sarah eh? Piace anche a me" continua lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
"Ma quindi abbiamo deciso? Femmina?"
"Assolutamente, voglio vedere una mini Prepon vagare per la casa, sai quanto sarà carina" dico io iniziando già a fomentarmi per la gioia.
"D'accordo. Ti amo tanto Taylor" si stacca da me per farmi posizionare meglio sul suo petto.
"Anche io non sai neanche quanto"
"Penso di saperlo invece"

Mi prende le braccia attirandole fin su al suo collo, ci guardiamo per alcuni minuti negli occhi senza mai staccarci, come incatenate.
Ripenso a tutti i bellissimi momenti passati insieme e non faccio altro che sorridere.

"Perché sorridi?" mi chiede stringendosi di più a me.
"Perché sei la cosa più bella della mia vita Laura" vedo che si scioglie, accenna anche lei un leggero sorriso che va poi a trasformarsi in uno più malizioso.

So benissimo cosa ha in mente.

"Voglio rendere questa serata unica"
"Ah e come?" controbatto facendo la finta ingenua alzando gli occhi al cielo.
"Beh io direi iniziando così"

Mi bacia, dei baci lenti che si vanno però a trasformare in dei veri e propri baci passionali.

Solo io e te.
Il resto non conta.
——
"Aspettate qui un minuto, scusate"
"Stiamo aspettando da quasi mezz'ora" dice sbuffando Laura rivolgendosi a me.
"Stai calma per favore"
"Sono calmissima"

Certo come no.

"Eccomi allora dicevate?"
"Sarah, Sarah Prepon-Schilling"
Diciamo all'unisono io e Laura.
——
Un anno dopo:
"Sii brava amore continua così, vieni verso di me"
"Così la spaventi Tay, non fare la faccia da psicopatica"
"Ma che stai dicendo?" provo a fare l'offesa ma lei mi butta sul letto cominciando a farmi il solletico.
"Sei molto più bella quando ridi"
"Dove è andata Sarah?" chiedo ad un tratto staccandomi dalla sua presa.

Era sparita.
Perfetto.

"Oh eccola" esclamo sospirando.
"Voglio andare al parco" mi dice brontolando sbattendo i piedi per terra.
"Laura vieni al parco con noi?" le domando dall'altra stanza.
"Eccomi"
——
Tre anni dopo
"Laura Prepon vuole prendere in sposa la qui presente Taylor Schilling"

"Lo voglio"

"E lei Taylor Schilling vuole prendere in sposa la qui presente Laura Prepon"

"Lo voglio"

Ci baciamo.
Quanto ho aspettato questo momento.
L'ho desiderato per tutta la mia vita.
Ed è arrivato.
Non chiedo nient'altro,
Io,
Lei e Sarah.
Siamo noi la felicità.

——

Fine.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora