soggiorniamo al mare dei mostri!

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- tu sei Artemide!- le fece Afrodite - sei la dea della luna!-
Artemide tremava guardò Apollo
- tu... Io ti conosco... - ripeté
- sono tuo fratello gemello! Apollo!- le fece lui - sei al sicuro non devi avere paura!-
Poi la dea guardò gli altri - perché mi avete portata qui?-
Ade a quel punto intervenne - io sono Ade tuo zio!- fece il dio dei morti
Lei si accigliò
- loro sono Poseidone, l'altro tuo zio, poi Era e Demetra le tue zie, poi Dioniso, il tuo fratellastro e Ermes, Ares, Efesto, Atena... E Afrodite che sono gli altri tuoi fratellastri...- continuò Apollo
- avete tutti dei nomi buffi!- commentò- ma di sicuro non ci conosciamo! Ora riportarmi a casa o io scappo da sola!-
Si arrampicò sul parapetto della nave
Apollo corse e le prese la mano - hai detto che ti ricordi di me giusto?cosa ti ricordi?-
Lei lo guardò intensamente - non lo so è come se ti conoscessi da tempo, poi ci siamo persi di vista ma saprei riconoscerti alla prima occhiata...-
- è strano!- commentò Atena - cioè lei e Apollo litigano sempre! Come mai si ricorda proprio di lui?-
- ci sono cose che vanno oltre i limiti...- mormorai
Non volevo dirlo ad alta voce
Stavo pensando a quando avevo perso la memoria e non mi ricordavo chi ero e da dove venivo. Mi ricordavo solo di una cosa Annabeth.
- che intendi dire?- domandò Grover
Arrossii - quando ho perso io la memoria mi ricordavo solo di... Annabeth!-
Nominare il suo nome fece venire un blocco al cuore.
- perché il mio amore per lei andava oltre i limiti. -
Era sbuffò- già ci sono cose che neanche un dio può levarti dalla testa!-
Afrodite sogghignò- faccio proprio un bel lavoro allora!-
Demetra alzò gli occhi al cielo
- forse questa cosa vale anche per la fratellanza...-
Apollo fece scendere Artemide
- ti va di dormire un po'?- le domandò dolcemente
Lei annuì
Apollo prima di accompagnarla giù andò da Afrodite
- e va bene! Cancello il video in cui dici tutte quelle cose carine su Artemide!- sbuffò la dea
Apollo fece per andarsene
- prima però lo condivido!-
- non osare...- sibilo'il dio
I cellulari di tutti gli dei cominciarono a suonare.
- sei un'insulsa...- Apollo stava per scoppiare
- quello cos'è?- domandò Artemide indicando Grover - perché le sue gambe sembrano quelle di un animale? E perché lei è verde? E perché avete Delle spade?-
Apollo si calmò e le corse accanto - non ti ricordi proprio niente?-
Lei si guardò intorno poi fisso'la luna che ora stava tramontando e il sole che sorgeva.
- quella e quello me li ricordo!- indicò- si chiamano... Sole e Luna?- fece incerta
Apollo annuì- ti spiegherò tutto vieni...-
Scesero sotto coperta.
- questo si che è un guaio!- commentò Atena
- Leo perché siamo nel mare dei mostri?- domandai
Il ragazzo alzò le spalle
- Festus perché ci hai portati qui?- domandò
Una serie di sbuffi e cigolii furono la risposta
- ah!- commentò Leo
- allora ?- domandai
- dice che abbiamo cambiato noi la rotta... O meglio uno di noi!- fece e guardò mio padre
- cosa? giuro non sono stato io!- fece lui scuotendo le mani
- Festus dice che sei sceso nella sala macchine e hai dirottato il GPS qui!- continuò il ragazzo
- ma io non so neanche guidare le barche!- provò a giustificarsi mio padre
Ade lo fissò- è colpa tua? Sei stato tu?-
- io...-
- Artemide è quasi morta! Perché lo hai fatto?- strillò Era
- io non lo so!- urlò mio padre
- non è colpa sua!- intervenne Atena
- ah no? E perché?- domandò Afrodite
Atena arrossì- io... Lo so e basta ok?-
- è vero ! Non è stato lui!- la aiutai - potrei essere stato io...-
Non so come mi uscì quella frase ma tutti mi fissarono sgomenti
- ma... Io... Bho... Che?- fece Talia
- è l'agitazione! Mi fa brutti scherzi e da un po'sentivo male allo stomaco... Di solito succede quando sto controllando l' acqua!-
Mio padre mi guardò con gratitudine
- ok allora...- fece Piper - ma per sicurezza... Se ci sono degli eydolon o qualunque altro spirito su questa nave alzi la mano!- disse con la lingua ammaliatrice
Atena e Poseidone si guardarono con paura poi i loro occhi divennero vitrei.
- ci hai provato figlia di Afrodite!- rise una voce da donna.
Mio padre mosse le labbra ma la voce che uscì era profonda e malinconica - siamo troppo potenti per questi giochetti!-
Ade sbianco' - cosa?-
Mi misi davanti a loro
- non è come sembra!- spiegai
Atena rise ma poi la voce della dea torno' normale
Anche quella di mio padre muto'
Per poco non caddero entrambi!
" Bene bene" commentò George
Atena rabbrividì poi guardò mio padre
- cosa è successo?- domandò disorientata
Mio padre scosse la testa
- voi siete controllati da... Perché non ce lo avete detto?- saltò Ade
Intervenni io - stiamo tutti calmi ok? Si fanno delle scelte e la loro è stata quella di risolvere il problema da soli!- mi fermai - questa dove l'ho sentita?-
Grover alzò la mano - copione!-
- scusa... Comunque non bisogna prendersela con loro...- continuai
- no hanno ragione è tutta colpa mia!- scosse la testa Poseidone - dovevo dirlo subito dannato me e la mia testardaggine !-
Ade incrociò le braccia - almeno su questo siamo d'accordo!- mise una mano sulla spalla di Poseidone - sei molto cocciuto! Ed è in questi casi che capisco che siamo fratelli ! Troveremo una soluzione sia per te che per Atena!-
Era a sbuffò- ora abbiamo Atena e Poseidone posseduti, Artemide la smemorata e Ade il gentile manca solo Demetra carnivora!- commentò ridendo
Demetra anche rise
- secondo me la cosa peggiore è che adesso siamo nel mare dei mostri!- si lamentò Nico
Leo allora mise le mani a coppa sulla bocca - Soler!-
Festus rispose con dei cigolii
- ma è impossibile!- saltò Leo
- che dice?- domandai
Leo si mise le mani nei capelli
- che ci sono guai!-
Leo scattò verso la sala macchine
- bene andiamo a vedere questi guai!- commentai seguendolo
Grover starnuti'- ok vengo anche io!-
Clarisse sbuffò- scommetto dieci dollari che ci va anche Nico!-
Il figlio di Ade sbuffò- vero! Ma non ti do dieci dollari!-
- Leo!-
Lo seguimmo mentre correva nella sala macchine.
- andiamo! Festus non scherzare!- si lamentò Leo
Le macchine mandavano un bagliore fioco e debole
- che succede?- domandai
Leo faceva uscire oggetti dalla cintura e girava manovelle a tutto spiano.
- qualcuno ha manomesso i comandi!- spiegò lui
- è stato mio padre? O Atena?- mi preoccupai
Sapevo quanto fosse importante per lui Festus.
- no!- Leo saltava da una macchina all'altra - abbiamo un'ospite a bordo!-
Rabbrividii
- Grover senti niente?- domandò Nico
Grover starnutii- penso di essermi preso il raffreddore!-
- bene da aggiungere alla lista Delle sfighe quotidiane!- commentai - come possiamo aiutarti?-
Leo mi passò un catino d' acqua
- comincia a svuotare la nave!-
Solo allora mi accorsi che una parte della nave si riempiva rapidamente d'acqua!
- il problema più grande è che non ci possiamo muovere!- spiegò Leo
- siamo in trappola!- capì Nico
Grover salì di corsa di sopra a chiamare Efesto mentre io e Nico liberavano disperatamente la nave dall'acqua.
- chi è questo mostro?- domandai
Leo intanto utilizzava attrezzi di cui non so il nome per aggiustare non so quale impostazione che era saltata
- non lo so!- rispose - Festus non risponde in nessuna lingua che conosco!-
Mi accigliai - e questo che vuol dire?-
Leo allora mi puntò i suoi occhi di fuoco addosso - vuol dire che non capisco in che lingua parla! Capisco quello che dice ma non comprendo il significato!-
Nico sbuffò- grazie Leo ora abbiamo capito!-
Efesto arrivò con un grande coso di bronzo ( seriamente come fanno i figli di Efesto a ricordare tutti quei nomi?)
Mise lo scudo sulla falla che si chiuse.
- avanti!- urlò Leo
Le sue mani presero fuoco per l'ansia
- Leo sta attento!- lo avvisai
Lui scosse le mani
I bagliori cessarono... E la nave si fermò
- dannazione!- Leo batté il pugno
- cosa è successo?- domandai
- siamo fermi - sussurrò Leo
Nico alzò gli occhi al cielo - no ma dai?-
Il figlio di Efesto sbuffò- vuol dire che non possiamo più muoverci: i motori sono andati, adios, arrivederci, asta luego!- spiegò arrabbiato
- andiamo di sopra a controllare la situazione!- proposi
- temevo che lo dicessi!- borbottò Efesto
Appena usciti si sentì la voce di Talia
- Aiuto! Aprite!-
La porta Delle ragazze era chiusa
- Talia!- chiamai
- Percy!- rispose lei - aprite! Siamo bloccate!-
- tu e chi?- domandò Nico
La voce di Clarisse arrivò dall'interno- Piper ci sei? Non vedo niente!-
Poi bum!
- ahi! Chi mi ha fatto cadere l' armadio in testa?- si lamentò Rachel
- ops!- fece Piper
- apriteci non vediamo niente! Ed è la decima volta che Piper va a sbattere le verrà una commozione celebrale!- continuò Talia
- ho un'idea!- fece Nico - Talia allontanatevi dalla porta!-
Si sentì qualcuno che andava a sbattere e poi dei passi
Nico sguainò la spada
- che vuoi fare?- saltò Leo
- ti fidi di me?- fece Nico
- no!- gli rispose Leo
- perfetto!-
Nico infilò la spada nei cardini della porta e cominciò a smanettare
La porta si aprì con un rumore sordo
- ragazze state bene?- sguainai la spada per fare luce
La stanza era completamente sotto sopra
- siamo qui!- rispose la voce di Rachel
Vedevo a malapena ma in qualche modo riuscii a portarle fuori da lì
Nel corridoio notai che Talia aveva il braccio tagliato, Piper dei lividi sulla maggior parte della pelle, Clarisse un occhio nero e Rachel un bernoccolo in fronte.
- ma che accidenti avete fatto?- domandai
- sono scivolata accanto alla spada!- si lamentò Talia
- sono andata a sbattere!- continuò Piper
- Rachel mi ha camminato su un occhio!- brontolò Clarisse
- Piper mi ha fatto cadere una libreria in testa!- urlò Rachel
- e vissero tutti felici e contenti!- commentò sarcastico Leo
- sapete se c'è qualcun altro?- domandai
Efesto si grattò il mento - mi pare che erano scesi Atena e Pos ma non so dove sono...-
Teasalii- ho un brutto presentimento! Cerchiamoli!-
Neanche feci un passo che si sentirono Delle urla
- piantala di scherzare e aprì quella dannati asina porta!- urlò Atena
- che problemi hai? - rispose mio padre - ti ho detto che non ci riesco! Se vuoi vienici tu!-
Si sentì Atena sbattere un pugno sul legno del letto
- hai la testa piena di alghe? Lo vedi o no che è tutto buio?-
- trovati!- scherzò Leo
Gli diedi una gomitata
Arrivati alla porta notai che era più tecnologica delle altre e quindi più difficile da aprire
- Poseidone se è un tuo stupido scherzo perché ti ho detto il problema di Annabeth giuro che ti spezzo un braccio e te lo faccio ingoiare!- urlò Atena arrabbiata
Artemide strinse la mano di Apollo - perché urla così tanto?-
Apollo la tranquillizzò- perché è arrabbiata! Ti ricordi ti ho parlato della nostra sorellastra Atena...-
- papà?- bussai
- piantala di urlare e dimmi perché tu lo sapevi e Percy invece no!- rispose mio padre con la voce alterata dall'ira
- Papà?Atena? Mi sentite?- domandai
- forse perché è mia figlia?- gridò Atena
Efesto accese la sua mano - scusa Leo ti dovrò liquefare la porta...-
Leo sbuffò
Mi feci da parte ma subito sentii un botto
- Atena stai bene?- fece spaventato mio padre
- pensavo fossi stato tu a far cadere lo specchio!- gli rispose la dea
Il dio del fuoco sciolse la porta con i suoi poteri.
Alla debole luce della mano di Efesto riuscii a scorgere una piccola parte della stanza.
Era cosparsa di vetri rotti
- Pos stai bene?- domandò Atena
La notai che si era issata su un mobile
Mio padre invece era arrampicato sul letto
- papà venite!- lo chiamai
- vorrei ma non posso muovermi sono bloccato!- si lamentò il mio genitori divino
- Testa d'alghe!- gli urlò Atena
- oh mio dio l'ho già sentita questa!- esclamò Talia dandomi una gomitata
- Atena tu riesci ad...- continuai ignorandola
Atena balzò accanto a me - uscire? Jackson devi sapere che ci sarà sempre qualcuno di più intelligente di te e quella persona sarò sempre io! Quindi non mi dare ordini!- mi rimbecco'
- ehi gente io sono ancora qui!- urlò Poseidone
Si sentì uno starnuto
- ops scusa Ade!- si scusò Grover
Ade sbatté i piedi - ma può andarmi peggio di così?-
- Ade!- lo chiamai - vieni qui ad aiutarci!-
Il dio sbuffò- oh ma certo prima vengo trasformato in un mortale, poi devo salvare una persona dietro l' altra, un satiro mi starnutisce addosso e infine devo seguire gli ordini di quel cretino di Jackson! Giuro sullo Stige appena vedo Zeus gli mollo un calcio nelle gloubus!-
- ti sento! - gli urlai - non fare il μαγιαλε e vieni!-

percy jackson Il Figlio Di CronoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora