- ok sono qui che succede?- domandò sornione il dio dei morti
- tuo fratello è incastrato nel letto e non si può entrare perché ci sono dei vetri a terra!- spiegai
- fico!- commentò lui ridendo
Lo guardammo tutti male
- ah voi pensate che sia negativo? Vabbè... Ma io che devo fare?- continuò
- sei l'unico che può trasformarsi in ombra entra aiutalo!- sbroccai
Lui sbuffò spazientito - ma perché io? fatelo fare a Nico!-
- è in bagno!- gli spiegò Leo
Il dio dei morti ringhiò
- buona mucchina devi solo entrare!- lo prese in giro Apollo
- ma la mucca sarai tu!- urlò spazientito Ade
Artemide si ritrasse spaventata
Ade prese un respiro profondo - scusate allora dove ho messo l'elmo dell'oscurità?-
Si tasto' il vestito e da una tasca tirò fuori un minuscolo oggetto di bronzo
- ma sei serio?- urlò al cielo
Si mise quello che individuai come anello e sparì
- oh mio dio!- urlò da dentro mio padre
- sono io rimbeccillito!- gli fece Ade
- non parlo di te...- rispose mio padre
- che succede?- domandi feci per entrare ma si sentì l'urlo di una ragazzina
Un attimo dopo Ade e Poseidone ricomparvero dietro di noi con gli sguardi terrorizzati
- hai urlato come una ragazzina?- si acciglio' mio padre verso il fratello
- no...si!- si arrese Ade
- cosa c'è lì dentro?- domandai
- spero sia un topo.... Ti prego fa che sia solo un topolino!- supplicò Apollo
Leo accese la mano e controllò la stanza
Urlò spaventato
- è un topo...- fece impaurito - enorme!-
Atena tirò fuori la lancia - facciamo diventare quel topo un bel kebab!-
Artemide si acciglio'- cioè lo vuoi mangiare?-
- no dobbiamo solo ucciderlo!- spiegò mio padre che aveva avvisato i passeggeri sopracoperta
" Evviva!" Esultò George dal braccio di un assonnatissimo Ermes " ratti giganti!"
Clarisse sbuffò - evviva e ratti giganti non stanno bene nella stessa frase!-
- decisamente!- constatò Afrodite stropicciato si un occhio - dov'è il ratto?-
- nelle vostre stanze...- fece Leo
Afrodite saltò- cosa?-
In quel momento qualcosa mi mise al tappeto
- Jackson!- urlò Nico che era appena tornato
Un enorme topo grigio mi teneva una mano sul torace
Sarà stato alto almeno tre metri, la sua faccia schifosa era munita di lunghi baffi e la sua bocca possedeva una fila di rivoltanti e aguzzi denti.
In poche parole ti faceva più schifo che paura!
- oh mio dio quelle che ha in bocca sono le mie scarpe?- strillò Afrodite
Notai che in effetti dalla bocca del mostro pendevano un paio di tacchi beje
- che schifo!- commentò Atena - chissà che puzza...-
Afrodite le mollò un calcio che la dea incassò senza problemi
Il mostro mi annusò
- Percy fingiti morto!- belo'Grover
- che cosa vuol dire...?- avrei voluto urlare invece mi uscì fuori una specie di squittio.
Il mostro mi annusò e cominciò a ringhiare
Non chiedetemi come ma riuscii a tirare fuori la spada e gli graffi un fianco
La creatura si ritirò ma non esplose.
Squitti' indignata
- ehi!- urlò Artemide puntandole il dito contro - certe parole non si dicono!-
La guardai sconcertato - che ha detto?-
Lei scosse la testa - non ho intenzione di ripeterlo !-
Sotto il dito ammonitrice della dea il topo si ritrasse e tornò nella camera
- ehm... Ho paura a chiederlo ma di chi era il vestito rosso?-
Afrodite avampo' - basta è troppo!-
Entrò nella stanza e urlò con tutto il fiato che aveva in gola
Mi tappi le orecchie e gli altri fecero altrettanto.
- ma che cosa...?- fece Ermes
Il mostro uscì fuori seguito da una furiosissima Afrodite - nessuno deve torccarti i miei vestiti di Gucci né tantomeno le scarpe che mi ha regalato Chanel!!-
Il topo di accasciò a terra coprendosi le orecchie con le zampe.
Atena si avvicinò e alzò la lancia
- non vorrai ucciderla!- sbraitò Artemide
La dea si fece avanti e si mise in mezzo tra Atena e il topo gigante.
- quel mostro ci ha quasi ucciso!- le rammentai
- e ha divorato i cavi della nave!- continuò Leo
- primo quello non è l'aggettivo giusto!- protestò la smemorata
Apollo spalancò la bocca - è femmina?-
- esatto e secondo fareste del male ad una mamma?- continuò Artemide
Talia e Clarisse si guardarono intensamente e poi le carino le armi - lasciatela libera!-
Non so perché di preciso ma mi sentii male: qualcosa si era unito per un attimo nel mio cervello, poi era sparito.
- io...- balbettai
Mio padre mi guardò - Percy stai bene? Sei pallido!-
Scossi la testa - n-niente sto... Sto bene!-
A quel punto squillò un cellulare.
Ermes rispose - pronto qui Ermes chi parla?-
Una voce acuta rispose
- dimmi... Oh capisco e non ha una dracma? Ok sta calma! Attivo la chiamata vocale... Non ti scaldare!-
Mi accigliai - ma cosa...?-
- si... Ok!- sbottò Ermes - ho capito! Iride batti a fare un bagno alle terme! Sei impazzita?-
Chiuse la chiamata
- chi...?- provai di nuovo
Il dio liquidò la mia domanda con un gesto della mano
Compose un altro numero ma non portò il cellulare all'orecchio lo tenne davanti a sé
- Ermes alleluia!- rispose qualcuno - Grover è lì?-
- e Nico?-
- e Leo?-
- sì sono qui! Ve li passo...- rispose il dio
Girò il cellulare e ci riprese
Affacciati alla videochiamata c'erano Juniper, Will e Calipso.
- Grover!- esclamò felice Juniper vedendo il ragazzo
- Juniper amore!- sorrise Grover
- amore?- intervenne la madre
Grover avvampò
Juniper sorrise diffidente - Grover chi è quella ragazza?-
- Juniper lei è mia madre...- fece Grover - mamma lei è la mia... Ragazza!-
Le due ninfe si studiarono e poi si sorrisero a vicenda
- mi chiedevo come avessi fatto tutti questi anni q sopravvivere senza qualcuno che ti desse ordini...- commentò la Juniper grande.
- mamma!-
Nico intervenne - Will! Che cavolo... Siete al campo?-
Il ragazzo gli sorrise - anche io sono felice di vederti amore!-
Nico sbuffò- ti ho detto di non chiamarmi amore in pubblico!-
Will rise - ok AMORE!-
Leo rise
- e non provare a ridere tu! Neanche una chiamata vergognati!- lo ammonì Calipso
- ma mi amor sono stato impegnato...- si scusò Leo
Calipso alzò gli occhi al cielo
- Juniper cara dammi il cellulare!- intervenne la voce di Chirone
Nella visuale apparve il centauro
- Percy!-
- Chirone!-
- dov'è Annabeth ? Ti prego dimmi che è lì con te!- fece Chirone
Avrei voluto urlare, prendermela con qualcuno invece risposi con un filo di voce - no non è qui...-
- quindi è vero...- fece Chirone girandosi verso qualcuno alla sua destra - non stavi mentendo!-
- sono pur sempre un messaggero!- rispose una voce
Chirone alzò gli occhi al cielo
- A parte Annabeth state tutti bene?- domandò
Stavo per rispondere di sì quando Artemide intervenne - oh mio dio! Lui chi è? Ti prego non dirmi che è un altro parente perché a stento mi ricordo quelli che mi hai detto!-
Apollo le prese la mano - lui è Chirone è un centauro...-
Artemide si accigliò- un altra parola buffa cos'è un centi- coso?-
Chirone sgranò gli occhi da dietro si sentì la voce di Clarisse - che hai combinato Jackson?-
- uguale a tuo padre è sempre colpa mia!- commentai
- ovvio!- fecero all'unisono Ares e la figlia
Calipso si riappropio' della telecamera - scusa Chirone ci sono un paio di persone che vogliono vedere Percy!-
Calipso consegnò la telecamera
- Fratello!- gridò Tyson
- oh miei dei! Tyson!- risposi felice
- come va? Hai fatto bum a qualche mostro?- domandò
Annuii - a parecchi... Abbiamo rincontrato Polifemo-
- oh e ragazzo- capra sta bene?- domandò preoccupato
Grover comparve - si campione io sto bene!-
Tyson si sporse - Annabeth?-
- Annabeth l'hanno rapita...- mormorai
Tyson si scuri'in volto come ogni volta che Annabeth era in pericolo...
- hai bisogno di aiuto?- domandò
Scossi la testa
- aiuto, ausilio bisognoso di qualcosa...- intervenne una voce
- ciao Ella!- salutai
L'arpia poggiò la testa sulla spalla di Tyson
- che hai fatto all'ala?- domandò Grover
Un grosso pezzo di gesso immobilizzata l'ala destra di Ella
- Ella è Tyson attaccati da mostri! Ella ferita ma Tyson ha slavato Ella!- rispose allegra l'arpia.
A quel punto il cellulare fu ripreso.
- ciao Pecy!- mi salutò mia sorella Mia
- Mia? Ma che...- domandai confuso
- Mia dammi qua!- ordinò la voce di mia madre
Il volto di Sally Jackson comparve alla telecamera.
- dove cavolo sei finito?- domandò
- sto cercando Annabeth...- provai a scusarmi
- Sally?- domandò timidamente mio padre
Poseidone mi affiancò
- oh... Ciao Poseidone!- rispose mia madre
- perché siete in imbarazzo?- domandò mia sorella
- non sono in imbarazzo!- protestò mia madre
- sì mamma sei in imbarazzo e hai gli occhi tristi come ogni volta che parli del papà di Percy!- continuò mia sorella
Poi si girò e guardò mio padre - sei tu Poseidone? Il dio del mare?- sorrise
- beh sì!- risposi io per lui
- felice di conoscerti! Lo sai che Percy sbava quando dorme? Lo fai anche tu?- rise
In quel momento la connessione saltò
- buone notizie!- sorrise Leo comparendo nel corridoio
- hai fatto un'abbonamento Iliad?- domandò scettico Ade
- no! Ho riparato la nave e ora siamo in volo sulla Florida a momenti saremo a New York!- rispose Leo.
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percy jackson Il Figlio Di Crono
AventuraPercy pensava che arrivato ai suoi venti anni la vita sarebbe trascorsa meglio Naturalmente si sbagliava. Gli dei sono stati spodestato dall'Olimpo e Zeus è sparito . Riuscirà a salvare tutti anche se stesso?