trova il satiro!

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- fatemi capire bene: il mio amico ha una maledizione per colpa vostra e nessuno di voi se lo ricorda?- urlai
Avevo appena saputo quel particolare e avevo organizzato una riunione.
Spiegato tutto ai miei amici ( escluso Grover che in quel momento era nel mondo dei sogni a mangiarsi enchiladas!) Avevo domandato agli dei cosa sapessero ( esclusi Apollo e Artemide poiché il primo ronfava esausto e la seconda non si ricordava chi era figuriamoci chi erano gli altri!)
Poseidone si grattò la testa in imbarazzo - Percy non mi ricordo di aver inferto mai maledizioni ai satiri...-
Gli altri dei annuirono
- una volta ho inferto una maledizione ad un tritone!- fece Ares
Poseidone lo guardò male
- un attimo come facciamo a essere sicuri che sia una maledizione?- domandò Annabeth
Appena le avevo parlato del problema di Grover era scoppiata a piangere e Piper mi aveva spiegato - sono gli ormoni!-
Io ho annuito ma sinceramente non so chi siano questi ormoni!!
Juniper sospirò- prima di tutto è meglio se vi spiego come tutto è cominciato...-
Ermes si divincolo' - scusate un secondo... George esci immediatamente!-
Trattenni le risate solo perché ero troppo triste ma vi giuro che il Percy normale sarebbe scoppiato a ridere
" Si è addormentato !" Riferi'Marta
- e tu fa qualcosa!- le ordinò il dio
Marta annuì " hai ragione!"
Scese dal braccio di Ermes e uscì dalla cabina
- ma... Dove vai?- fece il dio confuso
" Prendo i pop corn!" Rispose
- perché?- domandai ridendo
" perché no?" rispose lei
Leo commentò- non ha tutti i torti sarà una bella performance già vedo il titolo:- mise le mani davanti a sé simulando un cartellone pubblicitario
- nel labirinto di fili! Con la partecipazione del dio dei mendicanti e del suo serpente pigro!-
Scoppiammo tutti a ridere e Leo si inchino'soddisfatto: aveva smorzato l'atmosfera.
Juniper tornò seria - come stavo dicendo... Quando ho conosciuto il padre di Grover non sapevo che gli dei erano contro di lui.
Si era schiantato contro il mio albero
Sono uscita e l'ho aiutato... E ...-
Afrodite si aprì in un sorriso malizioso - classico amore a prima vista!-
Fu Atena a sbroccare e mollarle un calcio poiché Demetra aveva classificato Afrodite una causa persa.
- esatto... Ma mi sembrava troppo perfetto... Infatti poco dopo il nostro matrimonio il signor D è venuto ad avvisarci che l'ira di Zeus era arrivata al suo culmine e che eravamo in pericolo... - prese un respiro tremante - ci diede la sua benedizione in modo che Zeus non ci potesse fare del male infatti non ci attaccò.
Quando nacque Grover ci eravamo dimenticati della faccenda e non avevamo avvisato Dioniso.
Zeus si è presentato a casa nostra e ha scagliato la meledizione su Grover
- l'hai fatto per amore della natura?- domandò con rabbia.
Puntò il dito sulla culla di Grover - e lei ti si ritorcerà contro!- -
Juniper abbassò lo sguardo con gli occhi pieni di lacrime - non mi ha mai voluto dire cosa aveva fatto...-
- in cosa consiste la maledizione?- domandò Talia
- inizialmente non lo sapevamo! Trascorremmo felici per due anni.
Un giorno decisi di portare Grover nel bosco e insegnarli a cantare siccome col flauto non era bravo...
Era piccolo eppure riuscì a imparare la canzone.
- prova - lo esortai
Quando si mise a cantare ne rimasi estasiata: non gli avevo insegnato come andare su senza stonare eppure cantò tutta la canzone.
Ero così orgogliosa ma poi...- si torse le mani - si è sentito male le sue mani sono diventate luminose, gli era apparsa una ciocca verde tra i pochi ricci che aveva.
Cominciò a tremare - mamma che succede?- domandò terrorizzato
Gli occhi erano orrificati!-
Era tossi'- orrificati?-
Efesto si mise le labbra davanti alla bocca
- significa terrificati e orripilanti!- spiegai
Juniper riprese parola - Lo strinsi forte ma cominciò a starnutire.
Lo riportai a casa e lo misi nel letto sotto le coperte.
Solo dopo tre giorni a dormire era tornato normale...-
Mi sentii male pensando a quanto il mio amico avesse avuto paura.
- e non gli è mai risuccesso?- domandai
Dioniso scosse la testa- da quel momento Juniper non lo ha mai lasciato cantare...- incrocie braccia al petto - me lo sarei dovuto ricordare la prima volta che l'ho visto cantare contro quei tre mostri...-
In quel momento Artemide piombò come una furia - ha mosso la mano! Ha mosso la mano!- urlò felice
Saltai per primo e corsi dietro di lei
Arrivato nella stanza però Apollo era ancora immobile
Annabeth e Leo arrivarono dietro di me seguiti da Nico e Talia
- Apollo?- lo chiamai spostandomi accanto a lui
- te lo giuro si è mosso!- fece Artemide
- sicura? Magari è stata una tua immaginazione...- intervenne Ermes con il fiatone
Atena mise una mano sulla fronte del dio - fosse lui quello sveglio qualcosa potrebbe capirlo...non sono un medico ma...-
A quel punto Apollo emise un forte colpo di tosse e si alzò a sedere.
- Apollo!- esclamai
- oh Grande Tifone del Tartaro mostruoso con la schifezza sotto i piedi!-  gracchio'
- ecco questo è il tipo di linguaggio che piace a me!- commentò Ares
Era gli mollò una pizza - niente parolacce finché non hai mille anni!-
- ma mamma!- protestò il dio
Apollo si  mise la mano sulla testa e mi guardò- Percy! Stai bene allora! Sono morto di paura -
Sorrisi - naaa! Ma ci sei andato vicino!-
Lui si accigliò- come?-
Artemide lo abbracciò di slancio
Lui ricambiò- perdere la memoria ti fa essere più dolce cara sorellina!-
- e ora passiamo alle brutte notizie...- sospirai
Lui sbuffò- perché?- piagnucolo'
Gli spiegammo in quattro e quattrotto tutta la faccenda.
- tu sai tutto di maledizioni!- intervenne Annabeth - sicuro di non sapere niente?-
Lui scosse la testa - non è da me punire un figlio per un torto del padre...-
Si grattò le tempie - lui dov'è? Forse posso cercare di capire che tipo di maledizione è...-
Dioniso fece il gesto di schioccare le dita - gli ho cancellato la memoria ora sta dormendo...-
Teasalii- allora perché non sento nessuno russare?-
Tendemmo le orecchie
- oh miei dei!- si sentì la voce di Grover da fuori
Gli occhi di Juniper si accesero di colpo
- Grover!- chiamò uscendo dalla cabina
Abbracciai Annabeth - restate qui!-
Corsi dietro Juniper
- ehi bello aspettaci!- mi affiancò Leo ridendo
- vi avevo detto di rimanere lì!- protestai
Viaggiando nell'ombra Nico arrivò davanti a me - lo hai detto alla neomamma!-
Sorrisi- siete incorreggibili!-
Leo rise - dicci qualcosa che non sappiamo!-
- hai un ragno sul sedere!- gli fece Nico
Leo lo guardò interrogativo
- l'hai detto tu di dirti qualcosa che non sapevi!- rise Nico
La cabina di Grover era completamente vuota
- Grover!- chiamai
- ragazzo capra! Dove sei?- urlò Leo
Salii sopracoperta
- stiamo volando su una nave! Dove potrebbe essere?- domandò Nico
Ci pensai - cosa farebbe Grover?-
Leo intervenne - oh mio dio siamo in pericolo! Sono sospeso in aria e non so volare! Ho fame e le mie mani diventano verdi
perché tutto a me?!-
Risi. Ci ripensai un attimo - come hai detto?-
Leo rise - perché tutto a me?-
Scossi la testa - prima!-
- le mie mani diventano verdi...- riprovò
- prima ancora hai detto ho fame! A lui viene sempre fame quando è agitato!- capii
Scendemmo in cucina
Sentivo dei rumori
- Grover sei qui?- domandai
Si sentì qualcuno che sgranocchiava una lattina - no non ci sono!-
Leo rise - ok... Giochiamo a trova il satiro!-
Si sentì uno sbuffo - quanto odio quel gioco!- protestò Grover
Nico si avvicinò ad un mobile - mensola numero 1-
Aprì e niente
- basta!- urlò Grover
Leo si avvicinò ad un'altra anta - mensola numero 2!-
Niente
Fui io ad aprire l'ultima mensola
Grover si era messo con le gambe al petto e mangiava enchiladas.
- Grover che stai facendo?- gli chiesi accovacciandomi.
- Mangio...- rispose con la bocca piena
- si  ma perché in una mensola?- domandai
Lui scrollò le spalle - volevo vedere se era comodo!-
- ovviamente! Come abbiamo fatto a non pensarci?- domandò Nico sghignazzando
- dai esci!- gli porsi la mano
Lui fece per prendermela ma la sua mano brillò e lui la rinascose
Cominciò a tremare.
Gli presi la mano - se rimani lì dentro ti entreranno i ragni tra i capelli! Vieni fuori!-
Lo tirai e riuscii a farlo uscire fuori.
- buongiorno!- commentò Leo aiutando Grover ad alzarsi
- stai tremando!- disse Nico
Grover si strinse nelle spalle - temo di sì... -
Gli misi una mano sulle spalle - perché ti sei nascosto ?-
Gli occhi di Grover si riempirono improvvisamente
- ehi che succede?- domandò Leo
Grover si abbassò il cappuccio
- oh santissimo Zeus abbrustolito!- urlò Nico
Le corna di Grover di solito del color beje più intenso che avessi mai visto ora avevamo le punte verde smeraldo.
- oh me...- fece Leo
- lalalalala!- lo bloccai - nada parolacce!-
Lui si tappo' la bocca
Nico toccò le corna
- ehi vacci piano!- si lamentò Grover allontanandogli la mano
- che cosa...?- domandai
- non ne ho la più pallidissima idea!- urlò lui - mi sono svegliato nella mia stanza senza ricordarmi perché mi ero addormentato e come ero arrivato alla nave! Mi sono alzato e ho acceso la TV e c'era uno strano messaggio vocale che cantava! A quel punto mi è arrivata una fitta alla testa e le mie corna sono diventate di questo colore! Ho provato con l'acqua e con l'alcool ma non viene via!-
Senza volere mi scappò un sorriso : lo sclero di Grover era identico a quello che aveva improvvisato Leo.
- sta tranquillo ok? Devi solo riposarti!- lo calmai
Lui mi mostrò le mani - provaci tu a dormire con due fari come questi!- mi fece
La voce di Ares intervenne - venite ci andiamo a fare un giro verso l'Empire!-

percy jackson Il Figlio Di CronoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora