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28/09/2017
16.38

-Nels!- urlo dalla mia camera sperando in una risposta, mentre indosso il mio cappotto.

Dopo un po' sento dei passi avvicinarsi alla porta, che viene subito aperta dal mio coinquilino.

-Mi dica- afferma con voce galante.

Ridacchio e mi avvicino a lui.

-Stavi studiando?-

-Si, domani ho un esame. Perché?- domanda curioso.

-Ah no allora fa niente. Volevo un passaggio all'aeroporto-

-Tra poco dovrebbe arrivare Cesare a portarmi delle cose che ho lasciato da lui l'altro giorno, quindi se vuoi puoi farti accompagnare da lui- mi spiega mentre il mio cuore inizia a martellare forte dopo aver sentito quel nome.

-N-no, non c...- vengo interrotta dal campanello. Merda.

-Troppo tardi- mi sorride furbamente per poi schizzare all'ingresso, aprendo la porta.

Io esco dalla mia camera e raggiungo Nelson che sta parlando appunto con Cesare.

Appena mi nota mi sorride e mi fa un cenno con la mano, che ricambio.

-Quindi ti accompagno in aereoporto?- domanda improvvisamente interrompendo la conversazione col cugino.

-Se per te non è un problema ovviamente...-

-Ma no, figurati. Allora andiamo?- mi sorride poggiando la mano sulla maniglia della porta, per poi aprire quest'ultima.

-Okay. Ci vediamo stasera Nels-

Scendiamo con le scale e usciamo dalla palazzina.

Seguo Cesare fino ad una macchina grigia e ci saliamo.

-Come mai vai in aereoporto?- mi domanda accendendo il motore.

-È arrivata la mia migliore amica e quindi vado a prenderla-

-Ma è venuta a trovarti?-

-No, anche lei studia qui a Bologna. Frequenta la facoltà di lettere- concludo voltandomi verso il finestrino per osservare il mondo fuori.

-Capito- risponde Cesare chiudendo il discorso.

Tra di noi si crea silenzio.

Ma non quel silenzio imbarazzante nel quale non sai cosa dire, anzi, c'è un clima di tranquillità.

Dopo 10 minuti buoni inizio a sentirmi leggermente a disagio e osservata.

Sposto lievemente il volto verso Cesare e incrocio i suoi occhi magnetici che si riconcentrano subito sulla strada.

Okay...

-Grazie del passaggio, ci vediamo- sorrido grata, scendendo dall'auto.

-Figurati, ciao Vale- ricambia il sorriso.

-Ciao Cesu-

Chiudo lo sportello e lo guardo andare via.

-E chi sarebbe costui?!-

Sorrido nel sentire quella voce e mi giro di scatto abbracciandola.

-Allora? Vorresti rispondere?- mi domanda maliziosamente una volta sciolto l'abbraccio.

-Ti spiego dopo cara, andiamo?- domando prendendo una delle sue due valige.

-Oui oui- risponde Laura sorridendo.

18.27

-Alle mie orecchie non è ancora arrivata nessuna spiegazione- inizia il discorso Laura sdraiandosi sul suo letto.

Sbuffo e la guardo divertita.
-Niente, è il cugino ma non cugino del mio coinquilino- concludo sorridendo lievemente.

-E...?-

-E...Niente. Siamo amici-

-Seh...certo. Invitami al matrimonio mi raccomando- dice girandosi di profilo e chiudendo gli occhi.

Lentamente prendo il cuscino della sua coinquilina, che adesso non c'è, e con la delicatezza di un elefante in calore glielo lancio dritto in faccia.

Silenzio...

-MA CHE PROBLEMI HAI?!- urla.

Scoppio a ridere e mi riprendo il cuscino aspettando l'inizio della battaglia.

Le nostre rumorose e infinite risate vengono interrotte dallo squillare del mio cellulare.

È Nelson.

-Nels? Che c'è?-

-Ohi Vale. Ma dove sei? Dovevamo incontrarci alle 20 con gli altri...-

Stranita dalla cosa, guardo l'ora sul cellulare.

Sono le 20.34

-Cazzo, non ho visto l'ora! Scusate-

-La solita stonata, muoviti ti aspettiamo sotto casa-

-Okok arrivo- chiudo la chiamata.

Mi alzo di scatto dal letto, trascinando con me anche Laura, e insieme corriamo letteralmente verso casa mia che, fortunatamente, è a due passi da qui.

Non appena arriviamo notiamo che sono tutti poggiati al muretto della nostra palazzina.

Ci sono Nels, la sua ragazza Bea, Tonno, Dario, Cesu e...una ragazza che non conosco.

Ci avviciniamo al gruppo e presento Laura ai miei amici.

-Ah Vale comunque lei è Sofia, la ragazza di Cesare- prende parola Dario.

Rimango per un attimo scombussolata ma poi torno alla normalità e le porgo la mano.

Guardo Cesare e lui abbassa il capo, grattandosi la nuca.

-Beh, possiamo andare. Allora: Dario e Tonno in macchina con me e Bea, mentre Valeria e Laura in macchina con Cesu e Sofi- ci annuncia Nelson.

Prevedo che non sarà una bella serata...

Non PossiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora