30/08/2018
New York, Stati Uniti
12.47Ebbene si, siamo a New York. Non ci credo ancora...
Sono qui da cinque giorni e sono davvero innamorata di questa città.
Vivo in una piccola casa singola, nell'Upper West Side, un quartiere residenziale molto tranquillo e direi anche molto ricco, vicino a Central Park.
Non immagino nemmeno quanto possa costare vivere qui...
Fortunatamente, questa è la seconda casa del signor De Angelis e ha insistito affinché pagassi solo metà dell'affitto, che dolce...Lui vive a qualche isolato da qui, in una casa molto più grande di questa.
Oggi è il compleanno di Cesare, e in questo momento sto aspettando che risponda alla mia videochiamata.
Al quarto squillo finalmente vedo quel faccino barbuto.
-Ehilà- è lui a parlare.
-Auguri amoree, sono 24 oggi ehh- gli sorrido a trentadue denti.
-Grazie- ridacchia -tutto bene lì?-
-Si, stamattina sono stata un po' in giro per negozi e ho comprato un sacco di materiali per effetti speciali- affermo tutta contenta facendolo ridere.-Ah, e ho saputo che il film sarà un horror. Quindi avrò molto da fare col trucco-
-Beh, è quello che volevi no?-
-Sisi assolutamente- sorrido -Che farai di bello oggi?-Lui alza le spalle e sbuffa.
-Penso che me ne starò a casa con Chewbe...- afferma con lo sguardo basso.-No dai...esci un po' almeno oggi, anche se vai da Nelson per mangiarti un gelato, ma non stare a casa...-
Alla mia predica segue un silenzio tombale da parte sua.
-Ceso...- sussurro.
-Vale mi manchi, senza di te qui tutto è monotono e non ho voglia di far nulla...-
Mi si spezza il cuore sentendo queste parole, non pensavo stesse così male...
-Cesare anche tu mi manchi tantissimo, ma sono solo i primi giorni...ci abitueremo a questa nuova realtà e riusciremo ad accettare la distanza. Ce la faremo, non buttarti giù...ti prego-
All'improvviso sento delle chiavi infilarsi nella serratura.
-Che c'è?- domanda Cesare vedendomi allarmata.
-Valery sono Tommaso, scusa se non ho suonato...oh sei qua- arriva in cucina il mio capo.
Vedo l'espressione confusa di Cesare diventare furente nel giro di 2 secondi dopo aver sentito la voce di Tommaso.
-Signor De Angelis, che ci fa qui?- domando non capendo il motivo della sua visita e il modo in cui mi ha chiamata.
-Sono passato a prenderti, devo andare a fare delle commissioni a Manhattan e pensavo volessi venire-
Rimango abbastanza perplessa sentendo queste parole, non mi aspettavo che entrasse in confidenza così velocemente...
-Oh, mi piacerebbe ma in realtà adesso sono occupata...la ringrazio comunque- sorrido cordialmente.
-Ah, va bene. Allora ti lascio stare. A stasera!- dice semplicemente andando via.
Tommaso è un uomo molto simpatico, ma il fatto che entri in casa senza preavviso mi turba e anche molto...
Ma no Vale smettila di farti certe paranoie...-Valeria ci sei?- mi riporta alla realtà il mio ragazzo.
Mi ha chiamata col mio nome per intero o sbaglio?
Lo fa solo quando è arrabbiato...Guardo lo schermo del cellulare e dal suo volto non traspaiono emozioni positive.
-Mi spieghi perché quel tipo entra in casa tua come se nulla fosse?- domanda innervosito.
-Vorrei saperlo anche io...ceh questa è la sua seconda casa okay, ma non pensavo che ciò significasse che poteva venire qui a suo piacimento! Sono abbastanza confusa...-
Cesare sospira e si tira nervosamente il ciuffo.
-Non mi piace quel tipo- sbotta freddamente.-Ma no, stai tranquillo. È un bravissimo uomo, stasera alla cena con i colleghi gli chiedo di avvisarmi se deve venire qui...okay?-
Lui mi guarda non proprio convinto ma annuisce.
-Me lo fai un sorriso? È il tuo compleanno daiiii- cerco di rallegrarlo.
Obbedisce anche se forzatamente e ci salutiamo con un "ti amo" e un bacio volante.
Mi manca così tanto...
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Non Possiamo
FanfictionNuova città, nuova casa, nuova vita... Tutto perfetto fino a quando non entra in gioco l'amore...