XXVII

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Sono seduta sugli scalini fuori dall'appartamento di Elisa, non c'è nessuno in casa.
Tremo, un po' per il freddo un po' per ciò che è successo.
Non riesco ancora a realizzare...

-Vale...ma che ci fai qui?- Elisa, finalmente.
Alzo la testa e la guardo negli occhi.
-Che ti è successo? Stai bene?- domanda allarmata tirandomi su.
Non so da dove iniziare e faccio segno con la testa di entrare in casa.

-Allora, ne vuoi parlare?-
Ci sediamo sul divano e prendo un respiro profondo.
-I-io...ceh...T-Tommaso...-
-Che è successo? Ti ha licenziata?-
Scuoto la testa e mi passo le mani nei capelli, nervosa.
-T-Tommaso...ha c-cercato di...- altre lacrime scorrono imperterrite sulle mie guance già umide e arrossate.
-Ti prego non farmi continuare...- singhiozzo, tremo, ripensando a quel momento.
-Oh mio Dio...- sussurra, comprendendo l'accaduto.
Si avvicina a me e mi stringe forte, avevo proprio bisogno di un abbraccio.

-Voglio tornare a casa, in Italia...- sussurro leggermente più calma.
-Va bene, se è questo che vuoi vai- mi sorride Elisa asciugandomi le lacrime dal viso.
-Adesso chiamiamo Anna e passiamo una bella serata insieme qui a casa, che ne dici?- mi sorride.
Annuisco e l'abbraccio, più forte di prima.

Prendo il PC di Elisa e cerco subito dei biglietti aerei.
La domanda è...per Bari o per Bologna?

04.26

-Bene, ragazzuole, io ho sonno. Andiamo a dormire?- domanda Anna.

Grazie alle ragazze sono riuscita a sentire un po' meno il peso di ciò che è successo, ma solo a pensarci sento i brividi e ho come la sensazione di sentire quelle orribili mani su di me.

-Si, tu hai sonno Vale?- prende parola Elisa.
Annuisco e ci mettiamo tutte e tre nel letto matrimoniale di Elisa.
-Per qualsiasi cosa, svegliaci. Okay?- mi abbraccia Anna.
Annuisco e cerco di rilassarmi per poter dormire.

Mi arriva una notifica.

Sia io che le ragazze apriamo gli occhi di scatto e io mi tiro subito su, seduta.
-Guardo io?- domanda Elisa.
-No, tranquilla- prendo il cellulare dal comodino e guardo la notifica.
É lui.
Dalla notifica sembra una foto.
Ho paura ad aprirla.

-Cosa sarà?- domanda intimorita Anna.
-N-Non lo so...- ricomincio a tremare.

Arriva un altro messaggio.
Apro la chat.

"Ho mentito prima. Non sarebbe stata la prima volta in cui finalmente ti avrei avuta tutta per me...guarda tu stessa"

Mi faccio coraggio e scarico la foto che mi ha inviato.
Sento tutto il mondo crollarmi addosso, non può essere vero.
-Vale...oddio...-
-I-Io...n-non ricordo...c-come...c-come- ricomincio a piangere.
Anna mi accarezza la spalla per tranquillizzarmi mentre Elisa mi leva il cellulare dalle mani.
-Che fai?- domanda Anna.
-Mi invio questa foto, scusa Vale non la tengo così per giocare. Domani vado a denunciarlo quel bastardo-

E come se ci avesse sentito arriva un altro suo messaggio.
"So già che hai avuto l'idea di denunciarmi, purtroppo per te ho tantissime conoscenze. Sarà molto difficile vedermi dentro."

"Un'ultima cosa. Questa è solo una delle tante volte..."

Cosa...

-Non me ne frega un cazzo delle sue conoscenze, noi domani andiamo a denunciarlo, fosse l'ultima cosa che faccio! Pezzo di merda...infiltrarsi in casa per drogare la gente e violentarla. LO AMMAZZO QUEL VERME!!-

Io rimango immobile, mille pensieri mi invadono la mente, sento i brividi in tutto il corpo.
Mi sento uno schifo.
Come posso non ricordare nulla...
Come posso aver permesso che succedesse una cosa del genere...

-Vale...ehi- sussurra Anna, asciugandomi le lacrime per l'ennesima volta oggi.
-Domani ci pensiamo noi, tanto abbiamo tutte le prove nei messaggi che Elisa ha prontamente screenshottato. La pagherà per ciò che ha fatto...-
Faccio un sorriso amaro.
-Ne dubito, se ha avuto il coraggio di mandare tutto questo vuol dire che davvero è sicuro di non poter essere arrestato...- sussurro tenendo la testa bassa.
-Noi non ci arrendiamo, faremo di tutto per te. Domani mattina andremo tutte insieme nel tuo appartamento a prendere tutta la tua roba e domani sera finalmente avrai il tuo volo. Andrai via da tutta questa merda...- conclude Elisa tirandomi su il viso per guardarmi dritta negli occhi.

Annuisco e abbraccio fortissimo le mie amiche. A loro devo davvero molto, le amo.

06.19

-Come stai adesso? Sei un po' più tranquilla?- chiede dolcemente Anna.
-Mi sento uno schifo-
-Vale devi capire una cosa, non è colpa tua. Come potevi saperlo...- continua lei.
-Infatti, Vale non eri cosciente di te stessa, in quella foto sei svenuta...come puoi ricordare? L'unico che ha colpe qui è quell'essere spregevole!- interviene Elisa.

Hanno ragione...
Ma come farò a vivere con questo peso?

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