Non Possiamo

XII

16.04, Bari

Casa...finalmente casa.

Mi è mancato questo posto, ma soprattutto mi sono mancati i miei genitori e mio fratello Luca.

Lui ha 16 anni, quindi è nella fase strana della vita. Infatti va in giro vestito largo e ascolta solo musica rap...sinceramente mi fa strano guardarlo ma è normale, ci siamo passati tutti.

Mia madre, Bianca, ha già iniziato a cucinare il mondo. Prevedo di ingrassare molto in queste vacanze.

Ora siamo tutti sul divano e mi stanno domandando la qualunque.

-E invece come ti trovi con il coinquilino?- domanda mio padre, Biagio.

-Benissimo, è davvero un bravo ragazzo e gli voglio un bene enorme- sorrido pensando a quel pazzo di Nels.

-Meglio così. Come sei andata agli esami di metà anno?- domanda mamma.

-Beh, penso bene. In realtà pensavo fossero molto più semplici e con molta meno teoria. Ma sono stati abbastanza tosti...-

Squilla il cellulare, è Tonno.

-Scusate un attimo-

Vado in camera, mi sdraio sul letto e rispondo.

-Tone?-

-Ehi Vale, com'è andato il viaggio?- è la voce di Bic.

-Bene bene, voi siete tutti insieme?-

-Si, stiamo registrando un video sui panettoni- risponde Nelson.

-Pandoro cretino- lo corregge Cesare.

-Vabbè siamo lì- interviene Frank.

-Raga ma Dario?- domando dato che non ho sentito la sua voce.

-Ci sono ci sono-

-Ah okay. Beh ragazzi scusate ma sono stanchissima quindi vi lascio- dico dispiaciuta.

-Tranquilla, riposati- parla Cesare.

Ci salutiamo e chiudo la chiamata.

Senza nemmeno rendermene conto, dopo pochi minuti mi addormento.