VI

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Ancora un po' interdetta salgo con Laura sui sedili posteriori della macchina grigia e attendiamo che salgano anche i due piccioncini.

Durante il viaggio non proferisco parola e Laura sembra accorgersi del mio cambiamento d'umore, di fatto continua a chiedermi cosa mi sia successo ma non ottiene nulla se non un "Niente, tranquilla".

Arriviamo in pizzeria e, quando il cameriere ci mostra il nostro tavolo, cerco di sedermi il più lontano possibile da Cesare.

Non so perché mi stia comportando così ma, a essere sincera, ci sono rimasta un po' male nello scoprire che è fidanzato.

Ora starete pensando che mi piace...giusto?
Beh la risposta è...NON LO SO, OKAY?

Per tutta la cena, parlo abbastanza poco e Nelson si accorge di questo mio cambiamento.

-Ehi Vale, vieni con me in macchina che ho dimenticato il portafoglio- mi ordina Nelson alzandosi.

-Non mi va, chiedi a qualcun altro- mi lamento con un boccone di pizza tra i denti.

-Alza il sederino su- mi incita mimando il "su" con la mano.

Sbuffo ed eseguo i comandi del mio coinquilino, seguendolo fino fuori.

-Mi dici che hai?- domanda seriamente parandosi davanti a me.

-Cosa? Niente!-

-Vale viviamo insieme, penso di aver imparato a conoscerti abbastanza ormai...parla su- continua mettendo le braccia a conserte.

Sospiro sistemando meglio la montatura degli occhiali sul naso.

-Cosa ti dovrei dire? Non ho niente davvero...- mento sperando si convinca.

-Non ti fidi?-

-Ma ti pare...certo che mi fido-

-E allora dimmi che ti succede...anche Cesare si è preoccupato, mi ha detto che in macchina non hai aperto bocca...e non è da te!-

A sentire quel nome la mia espressione cambia involontariamente, suscitando una reazione in Nelson.

-Aspetta...è successo qualcosa con Cesare? Avete litigato?-

-No no, non è successo niente tranquillo. Davvero Nels lascia perdere torniamo dentro-

Sospira e si arrende tornando dentro il locale.
Lo seguo e quando torno al mio posto sento il suo sguardo puntato addosso.

Non appena volto la testa verso di lui, mi mima con le labbra "stai bene?" e senza rispondere torno a mangiare la mia pizza.

23.18

Stiamo tornando a casa e sono in macchina con Nelson e Laura.

Il mio coinquilino ferma la macchina e mi riprendo dal mio stato di trans quando sento picchettarmi la spalla.

Volto di scatto la testa e trovo Laura che mi guarda preoccupata.

-Ciao eh- mi dice un po' irritata. Da ciò deduco che mi abbia salutato già da tempo ma io non le ho dato ascolto.

-Scusami tanto, ci vediamo domani Lau-

Sospira ed esce dalla macchina.

Nelson riaccende il motore e torniamo a casa.

-Tu mi devi ancora delle spiegazioni- mi riferisce Nelson duramente.

-Nels sto bene-

-No non è vero- ribatte.

-Si invece-

Continuiamo così fino a casa, quando Nelson dice quello che non volevo dicesse.

-Ci sei rimasta male per la ragazza di Cesare, vero?-

Mi blocco sull'uscio della mia camera per qualche secondo ma poi torno in me ed entro in stanza senza proferire parola.

Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi cercando di liberare la mente.

A quanto pare mi piace Cesare...

Non PossiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora