Non Possiamo

XVII

28/06/2018
12.49

Le cose qui a Bologna vanno sempre meglio.
La relazione fra me e Cesare va avanti da ormai quasi 6 mesi e non fa altro che migliorare, il canale dei ragazzi sta avendo molto successo, ho quasi concluso l'accademia e...penso basti.

Ora sono a casa di Cesare e sto giocando con Chewbe, mentre il mio ragazzo sta cucinando il pranzo.

-Vale, vieni che è pronto- mi urla dalla cucina.

Lascio un'ultima carezza a Chewbe e raggiungo Cesare che ha già impiattato la pasta.

Ci sediamo a tavola e mangiamo tra una chiacchiera e l'altra.

-Quando hai gli esami finali?- mi domanda curioso.

-Il 2, il 3 e il 4...ho una caga assurda-

-Ma no stai tranquilla, sei una bomba a truccare con tutte quelle robe strane da film-

Rido per i termini strani che usa e lo ringrazio per il "complimento".

-Come va la ricerca del locale per il nuovo studio?- domando io.

-Oggi Nelson e Tonno vanno a vedere l'ultimo locale rimasto, sperando sia la volta buona...-

-Speriamo, perché avere il vostro set in casa non è la cosa più bella del mondo eh-

-Ammetti che ti diverti un sacco con noi- mi guarda con un ghigno stampato in faccia.

Rido per la sua espressione e mi alzo dalla tavola, andando di nuovo in salotto.

-Grazie di aiutarmi a sparecchiare- mi urla ironicamente dalla cucina.

-Prego amore- urlo ridendo.

Improvvisamente mi squilla il cellulare, è una chiamata dalla mia scuola...

Un po' titubante rispondo.

-Pronto?-
-Buongiorno, è la signorina Lombardi Valeria?- è una donna.
-Si, sono io-

-Fantastico. Ascolti bene, abbiamo avuto la visita di un regista e ha dato un'occhiata ai suoi lavori...vorrebbe assumerla per un suo film. Che cosa ne pensa?-

Oh mio Dio, non ci posso credere...

-Wow, ehm ecco...sarebbe fantastico, grazie mille...ma io non ho ancora completato gli esami- balbetto dall'entusiasmo

-Lo sappiamo, infatti non appena li terminerà potrà partire-

-E dove si terranno le riprese?- domando curiosa.

-A New York, per un anno-

Sorrido istintivamente sentendo quel nome.

-Decida lei, ha una settimana per decidere-
-Va bene, le farò sapere. La ringrazio davvero. Buona giornata-

Chiudo la telefonata.

Wow wow wow wow...
New York...

-Ehi che succede?- domanda Cesare venendo in salotto con una pentola e uno straccio in mano.

-Mi hanno chiamato da scuola, vogliono offrirmi un lavoro- urlo saltellando verso di lui e abbracciandolo.

-Wow è fantastico, cosa dovresti fare?-

-La truccatrice per un film- Cesare sorride a trentadue denti, sa che è il mio sogno -e inoltre è a New York!- il suo sorriso si spegne.

-Cosa? New York?- domanda sconvolto.