XXIII

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Vado un po' nel panico, mi alzo dalla tavola scusandomi e mi dirigo correndo verso i bagni.

Rispondo alla videochiamata e trovo il faccione del mio ragazzo attaccato al cellulare.

-Hai risposto finalmente- è ubriaco, si sente dalla voce.

-Cesare hai bevuto?- domando severa.

-Si...pensavo di riuscire a dimenticarmi di te per una sera. Missione fallita...- sussurra a occhi chiusi.

Lo guardo attentamente e quella non mi sembra casa sua.

-Cesare dove sei?- domando leggermente preoccupata.

Silenzio per qualche secondo.
Poi sento dei passi e sbuca una figura familiare.

-Ohi Vale-
-Nelson...ehi- sorrido sollevata. Iniziavo a temere il peggio.

-Comunque stai tranquilla, ho portato Cesare a casa perché non era in condizione di guidare...si è ridotto male- afferma prendendo il telefono del mio ragazzo e uscendo dalla stanza.

Sospiro combattuta e Nelson mi sorride malinconico.
Mi mancano tutti tantissimo...

Aspetta, ma se lì è già passata mezzanotte...è il compleanno di Nelson.

-Nels-
-Mh?-
-Auguriiiii- gli sorrido e vedo la sua espressione mutare: da malinconico a felice.
-Grazie Vale, ma dove sei? Sei tutta truccata e sistemata- domanda confuso.

-Si, sono ad una cena di lavoro...infatti dovrei andare. Mi raccomando a voi e tieni a bada Cesare perfavore- gli sorrido lievemente preoccupata.

-Conta su di me, ci sentiamo Vale-
Saluto con la mano e chiudo la chiamata.

Per un momento ho pensato al peggio, che mi avesse tradita e che ora stesse a casa di questa tipa...

Odio vedere Cesare in quelle condizioni...
Forse dovrei...no, questo è il mio sogno. Non posso mollare, ce la faremo a superare la distanza!

Respiro profondamente e mi avvio verso lo specchio per una controllatina veloce.
Tutto okay.

Torno al tavolo e la serata procede per il meglio.

3/10/2018
Bologna, 13.57

Cesare

-E anche per oggi abbiamo finito- sospira Nelson alzandosi dalla sua postazione.

Ormai lo studio è praticamente finito e stiamo già iniziando a registrare qualcosina.

Andiamo tutti a pranzare e subito Dario si rende conto che qualcosa non va.

-Cesare? Hai il muso lungo da stamattina, tutto bene?- domanda attirando l'attenzione di tutti che confermano.

Sospiro e fingo che sia tutto a posto.

-Dai Cesare non fare sempre la parte dell'uomo indistruttibile, che hai?- è Frank adesso a parlare.

-Valeria non si fa sentire da una settimana...- affermo continuando a guardare il mio piatto di pasta al pesto.

Ricordo bene quando praticamente un anno esatto fa lei ci cucinó quel piatto di pasta al pesto a casa di Nelson...
Eravamo dei semplici conoscenti, io stavo con Sofia, era tutto diverso...

-Sarà stata sicuramente impegnata col lavoro...stai tranquillo- mi conforta Nicolas.

-Magari mandale un messaggio così capisci il motivo, o chiamala direttamente...ora da lei saranno le 8 di mattina quindi nel pomeriggio puoi chiamarla- parla Tonno.

-Conosciamo Valeria, sono sicuro che non avrà avuto tempo...ti ama troppo, non ti lascerà andare così facilmente-

Sorrido a Nelson e mi tranquillizzo leggermente.

Questa lontananza diventa sempre più difficile...

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