XXVIII

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18.39

Sono in aereoporto. Finalmente torno a casa.

Nella mia testa non risuona altro che quel messaggio, mi sento uno schifo...

La voce robotica che annuncia il mio volo mi distrae dai miei pensieri, si parte. Si torna a Bologna.

03/12/2018
Bologna, 16.40

Nelson

-Bea, io vado a farmi un caffè con Tone e Ceso. Stasera ti va se ordiniamo sushi?- le domando affacciandomi alla porta della camera da letto.

La mia ragazza annuisce e, dopo averle lasciato un bacio a stampo, scendo di casa.

Chiudo il portone alle mie spalle, mi volto e...

-Non ci posso credere- sussurro sorridendo.

Valeria

-Non ci posso credere-

La vista mi si offusca e un grande sorriso si forma sul mio volto.
-Ciao- sussurro, non riesco a parlare.

Nelson corre verso di me e mi stringe fortissimo a sé. Quanto mi era mancato...
Rimaniamo abbracciati per non so quanto tempo e sono io a interrompere il contatto, asciugandomi le lacrime.

-Wow, che cambio look strepitoso. Stai da Dio- si complimenta Nelson.

In realtà i capelli adesso sono più lunghi quindi il biondo chiaro è rimasto solo sulle punte, ma sinceramente li preferisco così.
Gli sorrido grata per il complimento e lo guardo bene, è sempre lo stesso.

-Non puoi capire quanto sia felice che tu sia qui! Ma come mai sei tornata senza dire nulla? Dovrai stare poco tempo o passi le vacanze con noi?- domanda entusiasta.
-Calma, calma. Ho un po' di cose da spiegarti...- dico tornando seria.
-Oh, okay. Sali così lasci le tue valige e vieni con me. Stavo andando in centro per vedere Tonno e Cesare-
-Okay- sussurro sorridendo debolmente.

-Non sapevo che Bea vivesse con te. Mi hai sostituito facilmente- sorrido al mio migliore amico scendendo l'ultimo scalino.
-Tu rimani sempre tu- ride lui aprendo il portone per farmi passare.
Rido anch'io e ci avviamo alla macchina.

-Allora, mi spieghi o no?- domanda tranquillo mentre fa manovra per uscire dal parcheggio.
-Adesso meglio di no, voglio passare un pomeriggio tranquillo- dico cercando di sorridere.
-Deduco sia una cosa brutta, ti hanno licenziato?-
-No, dopo ne parliamo Nels-
Lui sbuffa e cambiamo subito argomento.

Una volta trovato parcheggio, scendiamo e camminiamo fino al bar scelto dai ragazzi.
Non riesco ancora a realizzare, tra poco rivedrò Cesare. Cosa devo fare?

Mi fermo improvvisamente e Nelson si volta confuso.
-Che c'è?-
-Cosa dovrei dire a Cesare?- domando nervosa.
-Lo saluti e per ora passi un pomeriggio tranquillo con tre amici, poi sicuramente lui ti cercherà per parlare e se non lo fa lui lo farai tu, se vuoi- risponde molto semplicemente.
Nelson fa sembrare tutto così facile, wow.

Arriviamo al bar e Nelson mi dice di stare nascosta fin quando non mi fa cenno di entrare. Odio queste cose, mi fanno sentire in imbarazzo.

Seguo con lo sguardo Nelson e finalmente dopo mesi lo rivedo.
É possibile che sia diventato ancora più bello?

Dopo qualche secondo vedo Nelson che si gratta il polpaccio, è il segnale.
Okay, vai Vale. Non è Obama, non è Lady Gaga. È Cesare, il tuo ex ragazzo di cui sei ancora innamorata.
Forza e coraggio.

Mi avvicino cautamente al tavolo e dopo qualche secondo vedo Tonno spalancare gli occhi e scuotere violentemente il braccio di Cesare.
Quando quest'ultimo alza la testa rimane letteralmente a bocca aperta.
-Ciao ragazzi- sorrido.
Tonno si alza e mi abbraccia forte.
-Ma che ci fai qui?- domanda sorpreso.
-Storia lunga- mi gratto la nuca.
Guardo Cesare, cosa faccio?
La mia domanda trova subito risposta perché lo vedo mettersi in piedi e avvicinarsi a me.
-Non posso credere che tu sia qui- sussurra sorridendo debolmente.
Io non resisto e l'abbraccio forte, mi mancava sentirmi protetta fra le sue braccia...

Non PossiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora