capitolo 4

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Mi svegliai e andai a scuola

"Che hai fatto ieri?" mi chiese Asia "niente" alzai le spalle.

Durante la lezione bussarono alla porta,una classe era stata divisa.
Per ultimo entrò lui,sbarrai gli occhi e sfortunatamente si venne a sedere dietro di me. C'erano i suoi amici quindi mi avrebbe trattata male.
Suonò la campanella della ricreazione e mi allontanai da lì ma vennero anche loro dove andai io.
"C'è l'orfana" disse Andreas guardando gli altri "porella non ha i genitori, l'hanno lasciata anche loro perché gli faceva schifo la loro figlia" disse ridendo,guardai Asia, questa cosa mi aveva fatto più male del solito mi alzai e me ne andai in bagno "Denise" disse lui richiamandomi "aspetta" disse ma non mi fermai non volevo che mi vedesse piangere.
Entrai in bagno e lui se ne fregò che ci fossero altre ragazze e entrò,venne nella porta dove ero io e la chiuse alle sue spalle "lascimi stare" dissi dandogli le spalle "ti prego" dissi "guardami" "no" ti ho detto di guardarmi" "e io ho detto no" "guardami cazzo" disse girandomi ma cambiò umore quando mi vide piangere mi sbattè contro il muro, iniziai a tremare,dal nulla mi abbracciò,rimasi stupita ma lo abbracciai anche io,lo strinsi forte e lui fece lo stesso.

Stavo piangendo come una fontana "p-perchè mi t-tratti co-cos-cosi?" Chiesi tra i mille singhiozzozzi "non lo so" disse "che ho fat-to?" "Niente,scusami non voglio farti stare male ma.." "ma?" "Non lo so.. perdonami" disse andandosene.

Mi ripresi e poi andai in bagno Asia e Davide corsero da me "che ti ha fatto?" chiese Asia "niente" "impossibile" dissero insieme "giuro mi ha abbracciato e si è scusato ha detto che non vuole farmi stare male" dissi e loro si guardarono stupiti "non so se era lui" disse Asia ridendo alzai le spalle e andai a sedermi.

Stavo andando a casa e qualcuno mi prese per il braccio "aaa" gemetti per il dolore "scusa" disse lasciando la prese "che c'è?" Chiesi "niente ti ho vista da sola vuoi un passaggio?" chiese "se non disturbo" sorrise e mi diresse verso la sua macchina.

Accese la radio e iniziò a cantare "sei stonato come una campana" mi guardò e sorrise,quel sorriso mi fece perdere il fiato.
"Perché non sei sempre così?" chiesi sotto voce "come scusa?" chiese "no niente.." "ripeti" mi ordinò "perché non sei sempre così?" sussurrai, tornò serio,non mi aspettavo una risposta,non rimasi sorpresa dal suo silenzio così mi girai a guardare fuori il finestrino.

"Grazie" dissi scendendo "niente" "ciao" dissi mi fece un cenno con la testa e partí.

Entrai in casa e feci i compiti,non avevo fame,come sempre d'altronde.

Da 376*****:
Hai mangiato?

Ad 376*****:
No

Da 376*****:
Perché?
Ti vengo ad imboccare?

Ad 376*****:
Ma Ahaha

Da 376*****:
E allora mangia

Ad 376*****:
Uffa🙄
Non ho fame.

Da 376*****:
E allora vengo.

Ad 376*****:
Ma sei Andreas?

Da 376*****:
No sono il cane del professore

Ad 376*****:
Ma che😂

Ad 376*****:
Si che sono Andreas.

Ad 376*****:
Calmino

Da 376*****:
Come scusa?!

Ad 376*****:
Scusa...

Non rispose più,a volte mi scordo di parlare con lui,e lo tratto come un amico cosa che non sarà mai..

Andai a farmi una doccia e mi vestii con una maglietta e un pantaloncino, tanto a casa non poteva vedermi nessuno.

Mi fermai a guardare le braccia ma venni interrotta dal campanello.
Andai a mettere un giacchetto e un pantalone
"Che ci fai qui?" chiesi "te l'ho detto che sarei venuto ad imboccarti" disse sorridendo "tu hai mangiato?" chiesi "no mangiamo insieme" disse posando il giacchetto "mangi da solo lo sai" dissi "smettila"
Cucinai una piadina e gliela misi nel piatto "facciamo metà?" chiese "no" alzò gli occhi al cielo e gli diede un morso "almeno un mozzico" "noo" dissi alzò gli occhi e fini di mangiare.

Passammo il pomeriggio insieme e mi aiutò a studiare,non ci feci caso e alzai le maniche e continuai a studiare "che cos'hai?" chiese Andreas "cos'ho?" Domandai non capendo "sulle braccia cosa hai?" disse guardandomi,sbarrai gli occhi e tirai giù le maniche "non ho niente" "Denise fammi vedere" "ti ho detto che non ho niente" "Denise" "hai visto male" dissi mi prese il braccio e mi tirò su la manica "ma che cazzo fai?!" urlò "ti tagli?" non risposi "Denise rispondimi." "Si.." "e per quale motivo" alzai le spalle "non farlo più" disse "non importa" "importa eccome" disse "no non importa a nessuno di me" "sembrerà strano ma a me si." disse lo guardai stupita "devo andare" disse alzandosi,gli presi il braccio "ti prego no dirlo a nessuno è una cosa tra di noi.." lo pregai "solo se tu non lo fai più" disse,annuii e se ne andò.

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