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Mi svegliai e stranamente lo trovai al suo posto.
Mi soffermai a guardarlo,era un cucciolo quando dormiva.
Mi alzai e proprio in quel momento mi sentii prendere per il polso "dove vai?" chiese con la voce impastata dal sonno "a fare la colazione" risposi io "resta con me" disse lui "no,fammi scendere" risposi io "dai ancora un pochino" mi supplicò lui, alzai gli occhi al cielo e mi sdraiai e se ne approfittò subito per mettere le sue braccia muscolose intorno a me per preibirmi di andarmene.
Mise una gamba sulle mie facendo aderire la mia schiena al suo petto, toccai qualcosa con la coscia,cercai di allontanarmi ma mi strinse di più.
Mi lasciò un bacio sulla guancia,poi due,fino a scendere al collo, rabbrividii "andre.. fammi scendere" provai a dire, mugugnò qualcosa di incomprensibile e continuò il suo lavoro.

Dopo un bel po'di tempo, finalmente,mi lasciò andare e andai a fare la colazione "torni con me?" chiese poi "dove?" "lo sai" "no,non torno.." "perché?" chiese "non voglio" "stai con me,ci siamo solo io e te,fregatene degli altri" provò a convincermi lui "non è per questo.. c'è..forse.. però no,sto bene qui" dissi "e mi lasci?" chiese "in che senso?" "Preferisci non vedermi più?" non risposi.

"Ho il treno verso le sette" disse lui vendendo verso di me "ok" risposi io "abbiamo ancora un giorno per stare insieme,che vuoi fare?" chiese "non lo so" "vai a vestirti che usciamo" mi obbligò lui.

"Dove andiamo?" chiesi una volta fuori casa "bho, camminiamo" rispose.
Arrivammo in piazza e ci fermammo a mangiare un pezzo di pizza visto che era ora di pranzo.

Ci fermammo un po'in piazza "andiamo un po'al parco poi andiamo a casa?" chiesi io lui annuì e iniziammo ad andare verso il parco.
Mentre camminavamo intrecciò le nostre dita e una scia di brividi percosse la mia schiena.

Camminavamo per le stradine del parco "bello qui" disse lui rompendo il ghiaccio che si era formato "già.." "ma con Asia?" chiesi io "cosa?" "come farai intendo, comunque avete un figlio e hai buttato all'aria un matrimonio" dissi "ah,per il matrimonio poco mi importa già te l'ho detto e il figlio non lo so, sinceramente penso che sono troppo giovane e non sono innamorato di lei ma di un altra e questo lo vedo come problema" spiegò lui,gli piaceva un'altra..
"E chi è questa ragazza?" provai a chiedere dopo essermi fatta correggio, non ero sicura di volerlo sapere veramente "perchè lo vuoi sapere?" chiese "curiosità,voglio sapere chi è la fortunata,è bella?" chiesi "tanto" mi stavo facendo del male da sola "lei lo sa che ti piace?" "Non penso,sto cercando di farglielo capire" "e come?" "Con i gesti,le parole" annuii

Eravamo arrivati a casa già da un po' ero sul letto,lui si era andato a fare una doccia,mia zia non era a casa per impegni lavorativi quindi eravamo soli.

Ero seduta sul bordo del letto con gli occhi puntati sul telefono,per quanto ero concentrata non lo sentii arrivare "ehi bella bimba" mi richiamò lui,alzai lo sguardo e inizia a sudare.
Andreas con solo un asciugamano in vita era davanti a me e io dovevo apparire il più indifferente possibile.
"Perché non mi guardi?" chiese ridendo mentre si avvicinava "non sono obbligata a farlo" dissi "si che lo sei" disse tirandomi su il viso "lasciami stare".
L'avessi mai detto,mi buttò sul letto e si mise sopra di me poggiandosi con i gomiti per evitare di schiacciarmi "andre levati" "perché?" chiese a poca distanza da me "uno perché pesi due perché si e tre perché si potrebbe levare l'asciugamano e sai,non ci tengo a vedere quello che hai li sotto in mezzo alle gambe" bugia.
"Pazienza,io non mi sposto,sto tanto comodo" disse mettendo la faccia sui miei seni.

Non mi andava di combatterci così lo lasciai stare e continuai a guardare il telefono,lo sentii lasciare qualche bacio umido sul collo,gemetti "andre..." "Si?" chiese continuando "mia zia dovrebbe tornare a momenti.." dissi appena lo sentii scendere sempre più in basso "possiamo essere veloci" disse fermandosi e guardandomi "non ci tengo.." altra bugia.

Erano quasi le sette,Andreas salutò mia zia e insieme ci incamminammo verso la stazione.

"Il treno è arrivato" disse Andreas "bello" eravamo entrambi giù di morale "allora ci si vede?" disse non molto sicuro,alzai le spalle "verrai qualche volta?" chiese speranzoso "non lo so" "ci scriveremo?" chiese ancora "si" "mi mancherai lo sai?" non risposi, cacciò fuori un sospiro,era nervoso "cosa farai appena arriverai a casa?" chiesi "non lo so" "mi farai sapere con Asia e il vostro bambino?" chiesi "certo" "ok" "ok".
Calò il silenzio,si avvicinò a stento,mi prese la mano,alzai lo sguardo,mi morsi il labbro,mise l'altra mano sulla mia guancia accarezzandola lentamente,si avvicinò a stendo,avevamo entrambi paura se così si può dire.
Finalmente,dopo anni,le nostre labbra si unirono,erano appoggiate,solo appoggiate.
Misi le mani dietro il suo collo facendogli capire che volevo approfondire così mise l'altra mano sul mio fianco.
Le nostre labbra si incastravano perfettamente come se fossero fatte una per l'altra.
Ci staccammo solo quando chiamarono il suo treno "ci sentiamo" disse "si..mandami un messaggio quando arrivi" "certo" disse per poi allontanarsi,si girò mi salutò con la mano e poi salì.
Tornai a casa solo quando il treno partì.

Da Davide🍃:
Andreas è partito?

Ad Davide🍃:
Si..

Da Davide🍃:
Vi siete salutati stavolta?😂

Ad Davide🍃:
Ci siamo limonati,basta?😁

Da Davide🍃:
🍋🍋😏😏

Ad Davide🍃:
Ahahah

Da Davide🍃:
Ora ti lascio,ci sentiamo domani 🌹

Ad Davide🍃:
Si buonanotte, grazie di tutto ❤

Da Andreas:
Sono arrivato a casa..

Ad Andreas:
Ok

Da Andreas:
Tutto bene?

Ad Andreas:
Si sì

Da Andreas:
Meno male
Mi ha chiesto Asia se domani ci potevamo vedere..

Ad Andreas:
Ah,bello..

Da Andreas:
Eh na favola 😌

Ad Andreas:
😂🤦🏼‍♀

Da Andreas:
Sono stanco,vado a dormire ci sentiamo domani?

Ad Andreas:
Certo..
Buonanotte ❤

Da Andreas:
Buonanotte principè💘

Sorrisi a quel messaggio,non mi aveva chiesto niente riguardo il bacio,da un lato era meglio così dall'altro non lo so.
Mi arrivò un messaggio..

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