Stavo parlando con Davide ma mi sentii chiamare "chi c'è la" disse avvicinandosi,lo guardai,volevo sorridere ma era con i suoi amici "che fai parli con quello nuovo?" disse guardandolo schifato "come fai a parlare e stare con questa" disse guardandomi "io me ne andrei" disse facendo cenno con la testa di andarsene,Davide mi guardò e se ne andò e insieme a lui gli amici di Andreas lasciandoci soli "non farti più vedere con lui" disse "perchè vuoi allontanare tutti da me?" chiesi,non rispose e se ne andò.
Entrai in classe e andai a sedermi.
Stavo in giro per i corridoi insieme ad Asia e qualcuno mi prese dal braccio e mi trascinò nello sgabuzzino "mi hai messo paura" dissi guardandolo "non ci possiamo far vedere insieme" disse "lo so.." "dove vai?" "In classe tu?" "Anche" "interessante" "già" "meglio che io vada" dissi aprendo la porta e lasciarlo li da solo.
Raggiunsi Asia "ma chi era?" Domandò "Andreas.." "cosa?! Che ti ha fatto?" chiese preoccupata "niente tranquilla" dissi per poi sedermi.
Le lezioni finirono, Asia andò a casa con il padre così mi lasciò con Davide,da lontano vidi Andreas che ci guardava male,non ci feci caso e continuai a parlare con Davide.
"Ma guardate c'è l'orfana" disse Andreas ad alta voce per farsi sentire da tutti,mi girai "e pensate un po'" si fermò,mi guardò negli occhi e poi puntò lo sguardo su Davide "si taglia anche che ridicola" disse guardandomi.
Sbarrai gli occhi,mi aveva promesso che non lo avrebbe detto a nessuno e ora lo sa tutta la scuola.Me ne andai stringendo i pugni "Denise" "lasciami stare" "scusa" "scusa niente Andreas mi avevi promesso di non dirlo a nessuno" dissi guardandolo negli occhi "non lo so perché l'ho detto ma mi ha dato fastidio" disse "fastidio? Cosa?" chiesi,si mise le mani in faccia "niente" rispose per poi girarsi ma gli presi la mano e una scia di brividi passò lungo la mia schiena "ti prego dimmelo" dissi "niente ho detto" "ti prego" "mi ha dato fastidio vederti con Davide ok?" disse poi,il cuore sorrise "perchè?" domandai "non lo so" "so che non è vero" dissi "mi ha dato fastidio perché voi potete parlare davanti a tutti mentre noi no" sorrisi "sei tu che non lo vuoi" sottolineai io "lo so" disse "sicuro solo per questo?" chiesi "si" non era convinto.
Non so perché ma lo abbracciai,mi strinse a se "vorrei che fosse così sempre" dissi "così come?" "Così normale,come amici e non come mi tratti sempre" dissi staccandomi dall'abbraccio "anche io" sorrisi "vieni a casa da me?" Domandai, annuì.
Eravamo a casa "tieni" dissi dandogli il panino "e il tuo?" "Ancora? Non mangio" dissi ridendo "dai un mozzico" "andre no.." "ti prego piccolo" alzai gli occhi e feci come detto ma lo sputai subito in un tovagliolo "non ce la faccio scusa.." dissi abbassando lo sguardo "devi fare Delle visite,stai male" disse "no sto bene" "so che non è vero,ti accompagnerò io a fare le visite e le pagherò io se hai bisogno ma ti prego falle,ne hai bisogno" disse posando il panino "non voglio farle,butterai soldi a caso sto bene" si alzò e mi prese come un sacco di patate "andre ma che fai" mi portò in camera mi mise giù e aprì l'armadio "hai seriamente solo felpe larghe?" Disse dopo aver tirato fuori l'ottava felpa, Annuii "dobbiamo fare un po'di acquisti" disse ridendo "ma sei un maschio? Sicuro?" chiesi ridendo "vuoi controllare?" chiese malizioso,sbarrai gli occhi e gli diedi una pizza sul braccio ma subito dopo mi resi conto di quello che avevo fatto "scusami" mi sorrise "tranquilla, siamo amici no?" Annuii "comunque non hai risposto vuoi vedere o no?" disse alzandosi mettendo le mani sulla cinta dei pantaloni come se li stesse per abbassare "ma sei scemo?" dissi mettendomi il cuscino in faccia,lo sentii ridere.
Alla fine guardammo un film e come mio solito mi addormentai.
"Ehi" aprii gli occhi "usciamo?" mi chiese "dove andiamo?" "Centro commerciale?" annuii "però cambiati" disse,lo guardai storto "levati le felpe enormi e anche i pantaloni,metti un pantaloncino e una maglietta leggera" disse "no andre.." "fallo per me,sei con me nessuno ti dirà niente" disse.
Alla fine mi aveva costretto e misi quello che mi disse lui.
Durante il viaggio mise una mano sulla mia coscia e i brividi si impossessarono di me.
Iniziò a fare movimenti strani verso l'alto e il basso e mi irrigidii "tutto bene?" mi chiese sempre con la mano lì "si" sussurrai.Arrivammo al centro commerciale e iniziammo a fare dei giri per i negozi poi andammo a mangiare al M'Donald anche se sapevo come sarebbe andata a finire ma lo feci per lui,mi sforzai e mangiai le patatine.
Tornammo a casa e il viaggio fu identico a quello dell'andata.
"Grazie per oggi" dissi sorridendo "grazie a te" disse guardandomi "stai bene?" mi chiese "sì sì" annuì "allora ci vediamo domani a scuola" dissi "si" si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla guancia,sorrisi lo guardai e poi scesi dalla macchina.
Salii le scale e arrivai a casa stranamente non ho rigettato le patatine, Andreas fa miracoli.
Mi feci una doccia veloce e andai a dormireDa Andreas:
buonanotte ❤Ad Andreas:
Notte🙂
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my hero💖
FanfictionDenise:una studentessa di 18 anni,senza nessuno,con sola una migliore amica che gli è sempre stata vicino, bullizzata da un ragazzo che ama Andreas:il più popolare della scuola,pieno di amici,desiderato da tutte e con tanta voglia di divertirsi, spe...