capitolo 18

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Mi alzai per andare a scuola.

Da Asia💖:
Dove sei?
Ti sto aspettando

Ad Asia💖:
Eccomi sono arrivata

"Oh finalmente!" disse ridendo.

Eravamo in cortile ad aspettare il suono della campanella "perché Andreas non ti stacca gli occhi di dosso?" chiese lei guardandomi alle spalle "abbiamo litigato..credo..non lo so" dissi "oggi pomeriggio vengo a casa tua" mi disse poi lei,annuii.

Finalmente le ore a scuola erano finite.
Salutai Asia e mi diressi verso casa mia.

Dovevo sistemarla un po'visto che dopo sarebbe venuta Asia.

"Arrivo" dissi correndo verso la porta,aprii e trovai davanti Asia con Andreas,che ci faceva lui qui?

"Perché è qui?" sussurrai ad Asia "fate pace" disse andando in soggiorno,non la sopporto.

"Scusate devo andare ci vediamo domani a scuola" disse Asia uscendo di casa lasciandomi sola con lui.

"Se vuoi puoi andare anche tu" dissi "mi stai cacciando?" domandò "si" alzò gli occhi al cielo "Denise dai.. facciamo pace" disse avvicinandosi "no" "ti prego" "allontanati" "Denise" "Andreas lasciami stare" dissi levando le sue mani che stavano per toccarmi,ma si liberò facilmente dalla mia presa,mise le mani sui miei fianchi mi portò a se e mi strinse a lui.

Mise la sua faccia nell'incavo del mio collo,sentivo il suo respiro su di me,una scia di brividi passò per la mia schiena.
Non ne voleva sapere di levarsi "andre lasciami" dissi cercando di spostarlo "tu perdonami" "non lo so,ora levati" "non mi levo finché non mi perdoni" "Andrè.." "sono serio" disse stringendomi di più "va bene ti perdono però ora levati" dissi,si staccò e mi sorrise "ti voglio bene" disse, sorrisi,io anche di più..

Eravamo sul divano,aveva la testa poggiata sulle mie gambe,era così carino,gli accarezzai la testa,stavo bene.

Ad interromperci fu il campanello "andre levati" dissi "noo sto comodo" disse mettendosi bene "dai spostati" "dopo torni?" "Si"

Mi alzai e andai ad aprire "Federico..che ci fai qui?" chiesi "sono venuto a trovarti,va a vestirti che ti porto da qualche parte" disse "in realtà.." "dai vai" disse spingendomi dentro,chiuse la porta e quando andammo in soggiorno Andreas mi guardò e la stessa cosa fece Federico "perché mi guardate" chiesi imbarazzata mettendomi le mani davanti alla faccia "perché è qui?" chiesero entrambi "emh..Andreas è qui perché non lo so e Federico è qui perché non lo so" dissi "io me ne vado" disse Andreas 'furioso',non volevo litigare di nuovo con lui "andre.." "no.. capisco ci vediamo domani" disse sbattendo la porta "scusami" disse Federico "tranquillo,gli passerà..spero"

Andammo al centro commerciale,comprai poco e niente,non mi andava di spendere soldi.

Andammo a mangiare al McDonald.

Dopo un po'mi feci accompagnare a casa "grazie,ci sentiamo" dissi "a dopo" mi salutò lui.

Scesi dalla macchina e mi diressi verso casa.


Stavo sul letto quando suonarono alla porta,andai ad aprire "sei tornato" dissi sorridendo "si ho scordato il giacchetto" entrò lo prese e poi uscì di nuovo "ah..non sei tornato per me.." "no" "ok..ci vediamo domani" dissi non molto sicura,non rispose "sei arabbiato con me?" chiesi "perché dovrei?" Disse ovvio "che ti ho fatto ora?" "Niente" "non sapevo che sarebbe venuto.." dissi "tranquilla" "no,non voglio rilitigare con te" "non è stata colpa tua è il tuo ragazzo,ha il diritto di venire quando vuole,sono io che sono di troppo" disse "non è il mio ragazzo andre.." "vi metterete insieme,lo so" "perché dici così?" "Perché lo so" "a me non piace lui" dissi "tanto ti ci metterai" "a me piace un altro" dissi abbassando lo sguardo "e allora mettiti con lui" "fosse facile.. litighiamo sempre,non gli piaccio.." "sei stupenda,non dargli retta" disse,se solo sapessi che sei tu il ragazzo che mi piace.. "già.." "io vado" "sicuro di non esserti arabbiato?" "Si sono sicuro" "giuramenlo" "te lo giuro" "ci vediamo domani?" "Si" "ok..ciao allora.." "ciao" disse per poi andarsene con la giacca sulla spalla

Rimasi a fissarlo andare via poi entrai e chiusi la porta.
Andai dentro,mi feci una cioccolata calda e andai a studiare.
Non ero sicura di quello che ha detto Andreas.
Mi misi sul letto e ascoltai un po'di musica,mi aiutava nei momenti di crollo.

Andai a farmi una doccia,mi misi il pigiama e andai a dormire.

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