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Mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto

Da numero sconosciuto:
Stai lontano da Andreas❤

Ad numero sconosciuto:
Chi sei?

Da numero sconosciuto:
Questo ti dovrebbe importare meno,pensa a stare lontana da lui se non vuoi che si faccia male❤

Ad numero sconosciuto:
Non fargli niente..ti prego

Da numero sconosciuto:
Se tu gli starai lontano,stai sicura che starà benissimo

Ad numero sconosciuto:
Va bene..ma lasciatelo stare..

Da numero sconosciuto:
Affare fatto,occhio a te.

Mi buttai sul letto,ora che pensavo ci sarebbe potuto essere qualcosa,deve accadere per forza qualcosa.
Andai a dormire senza cena,non avevo fame.

Sono passate ormai due settimane,Andreas mi chiama e mi messaggia ma purtroppo non posso rispondergli,mi dispiaceva trattarlo così ma non avevo altra scelta.

Stavo andando a fare la spesa come mi aveva chiesto mia zia,stavo camminando quando qualcuno mi prese per la spalla,mi girai spaventata "che ci fai tu qui?!" chiesi stupita,aveva il fiatone "secondo te?" chiese quando si riprese un po' "sono qui per te,ho corso chilometri per raggiungerti" "non ce n'era motivo" dissi facendo la più distaccata possibile "perché mi ignori da quando sono andato via? Perché fai finta di non vedermi? Sembra che ti nascondi.È stato per il bacio? Scusami ti prego non perdiamoci, facciamo finta di niente sono disposto a mettere da parte i miei sentimenti pur di essere tuo amico" disse,si ricordava del bacio? E quali sentimenti? Mi aveva confusa "il problema è che io non voglio essere tua amica" dissi fredda,il suo sguardo diventò cupo, mi dispiaceva, sospirai "ti ho fatto qualcosa? Perché ora cambi idea? Denise è stata colpa del bacio vero?" chiese preoccupato "si è stato quello,non mi piaci ne tu ne quel bacio sono stanca di te,fatti una vita lontano dalla mia capito?" dissi acida,mi stavo odiando,tanto.
I suoi occhi diventarono lucidi,mi si spezzava il cuore.
"Ok, grazie per averlo chiarito,non ti disturberò più,ci si vede" disse per poi andarsene con la testa bassa.

Quando ormai era lontano mi vibrò il telefono

Da numero sconosciuto:
Brava, così mi piaci.

Ad numero sconosciuto:
Solo a te, perché devi farci stare male?

Da numero sconosciuto:
Perché lui è mio

Ad numero sconosciuto:
Sei Asia vero?

Visualizzò ma non rispose,mi guardai intorno,mi sentivo osservata.

Tornai a casa posai le buste e fissai la chat di Andreas,ero intenta a scrivergli,non volevo perderlo per una persona che nemmeno conoscevo.
Avevo bisogno di un consiglio da qualcuno ma il problema è che non avevo nessuno come sempre.

Passai un paio di minuti a guardare le chat poi mi alzai mi misi il giacchetto e presi le chiavi "non so quando torno,ci vediamo dopo" dissi per poi chiudere la porta.
Iniziai a correre verso la stazione,non era poca la strada.

"Il treno partirà tra cinque minuti" disse il signore.
Mi sbrigai a correre verso la ferrovia,lo cercai tra la gente,ma non lo vidi.
Il treno era ormai partito,mi morsi il labbro per evitare di piangere.
Non potevo perderlo.

Mentre camminavo verso casa mi vibrò il telefono

Da numero sconosciuto:
perché stavi correndo alla stazione?

Alzai lo sguardo,come faceva a sapere tutto quello che facevo?
Mi guardai intorno ma non c'era nessuno

Ad numero sconosciuto:
Come fai a sapere tutte queste cose?

Da numero sconosciuto:
Non sono domande che devi farmi, ripeto, perché sei corsa in stazione?

Ad numero sconosciuto:
Perchè mi andava

Da numero sconosciuto:
Stai attenta a te.

"Dove sei corsa?" chiese mia zia quando posai le chiavi "dovevo fare una cosa" "mangi?" "Non ho fame" "non hai cenato nemmeno ieri." "Lo so" "zia domani vado un attimo a casa mia,devo prendere una cosa" trovai una scusa "va bene"

Mi svegliai intorno le dieci,mi preparai e corsi in stazione,mi aspettavano tre ore e mezza di viaggio.

Finalmente arrivai e andai verso casa di Andreas.
Quando arrivai sia il cancello che la porta di casa erano accostati,mi azzardai ad entrare
"Permesso?" dissi insicura prima di entrare.
Chiusi la porta non avendo nessuna risposta,vidi il suo giacchetto per terra,segno che era in casa.

Salii le scale e andai verso camera sua,la porta era anch'essa accostata,non gli piaceva chiudere le porte?

La aprii lentamente e mi mancò il fiato.
Stavo fissando il vuoto,quella scena mi aveva distrutta.
Andreas senza maglietta che baciava passionalmente Asia attaccata al muro.
Aveva detto che non l'amava.
Perché non aveva la maglietta?
Perché la stava baciando?
Perché lo stava facendo?
Perché ero andata da lui?,

Me ne andai lentamente per evitare che mi vedesse, involontariamente sbattei la porta e scappai fuori.

Evidentemente mi aveva visto per questo mi seguì.

"Denise fermati!" Urlò dietro di me,non avevo intenzione di fermarmi "lasciami in pace" dissi con le lacrime che scendevano,ci stava no? Gli avevo chiaramente urlato di sparire dalla mia vita e ora stavo piangendo per lui.

"Stai ferma" mi prese per il braccio "lascimi" "Denise.." non lo lasciai finire "Andreas ho fatto un errore ad essere venuta era meglio che continuavo ad ignorarti come mi avevano detto di fare" "come? Chi è che te l'ha detto?" chiese,orami era fatta,gli mostrai la chat "non farlo più ti prego" disse "tanto sei con Asia,non sono il tuo gioco,devi scegliere o lei o me." Dissi,non lo avrei mai voluto mettere davanti una decisione ma non ne potevo più "sai benissimo chi sceglierei,ma lei è la madre di mio figlio, capisci per favore" disse "perfetto,spero che avrai una famiglia stupenda con lei, meritate tanto, davvero,ci vediamo in un futuro" dissi levando la presa dal mio braccio "sono sempre stata abituata ad essere la seconda scelta di tutti soprattutto da te e Asia,non mi sorprendo, nonostante tutte le volte che mi hai picchiato, derisa e umiliata davanti a tutti non ho mai iniziato ad odiarti,anzi,ti ho sempre visto come un possibile amore nel futuro,ma non è così e mai lo sarà..ti ho amato da sempre,ora è tempo di andare avanti. È stato un piacere essere un tuo sfogo per tutti questi anni" mi ero completamente dichiarata,non volevo farlo,ma ormai è fatto e non si torna indietro "fai finta che non ti ho detto niente" dissi poi.
"È vero, ti ho sempre bullizzata,sei sempre stata il mio sfogo e lo dico perché me ne rendo conto,sono stato un cretino,mi dispiace tanto,ma anche io,in questo ultimo periodo mi sono reso conto di provare qualcosa per te, più grande del bene." Disse,guardai il basso,mi vibrò il telefono guardai con la coda dell'occhio ed era quel numero, sospirai "non posso Andreas,non posso.." "perché no?" "Perché no Andreas." "È per quel numero vero? È lui che ti ha mandato questo messaggio ora vero?" non risposi,mi prese il telefono e digitò qualcosa.
Spense il telefono lo mise in tasca,mi prese per i fianchi e mi baciò. Per la seconda volta mi baciò.

"Ti prometto che quando mi libererò di Asia staremo solo io e te" disse quando ci staccammo,mi morsi il labbro, c'era Asia,si, c'era lei prima di me, c'erano lei e il figlio,io venivo dopo,come sempre "ok" dissi "ora devo andare a casa" aggiunsi "ci sentiamo dopo" "si"

Quando arrivai a casa mi feci una doccia calda e per la terza volta di fila andai a dormire senza cena.

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