Ottobre oramai è cominciato e la scuola sta diventando sempre più seria. Devo concentrarmi sullo studio e andare a meno feste e smettere di fare cavolate. Ad esempio baciare Adam e pensare a Frank, o stare in compagnia di Frank e pensare ad Adam. No, non va decisamente bene continuare di questo passo.
Guardo l'orologio sopra la mensola del salotto e sbuffo cambiando per l'ennesima volta canale. Sono solo le tre del pomeriggio e mi sto annoiando a morte. Mamma e papà saranno via fino a sera, James è a casa di Frank e spero solo con nessuna ragazza, anche la percentuale è davvero bassa che siano solo loro. Frank, in realtà, non fa entrare nessuna ragazza in casa sua, di solito è lui a infilarsi nel letto di quella che ha rimorchiato. A James questo infastidisce perchè fatica a persuadere Frank e riuscire a portare quelle che ha abbordato. Io, invece, ne sono felice e credo che Frank lo faccia solo per sua madre, infondo è l'ultimo luogo in cui è stata ed è geloso del suo ricordo. Le ragazze di James vanno solo nella stanza degli ospiti, poi vengono cacciate via.
Sbuffo riprendendo in mano il libro di storia, ma il campanello suona e quasi saltellando vado ad aprire. Non sono mai stata così felice del suono di quell'aggeggio.
«Ciao!»
«Ciao Ben.» dico sorridendo. «Serve qualcosa?»
«Ho bisogno di un grosso favore.»
«Certo, dimmi pure.»
«Potresti guardare Leonard nel pomeriggio? Adam è uscito e torna questa sera, si è dimenticato che oggi doveva stare lui a casa.» sbuffa alzando gli occhi al cielo. «Glielo avevo detto! Stupido!»
Ridacchio davanti alla sua faccia imbronciata. «Tranquillo, tanto sono a casa a studiare. Sono felice di passare un po' di tempo con Leonard.»
Mi abbraccia di slancio. «Grazie Sonya! Eloise aveva ragione.»
«Eloise?» chiedo guardandolo confusa.
Le sue guance si tingono di rosso e lo trovo davvero dolce. «Devo uscire con lei.»
«Non me l'ha detto!»
«Non lo sa nessuno.» dice mordendosi il labbro e devo proprio fare una chiacchierata con quella che si dice sia la mia migliore amica. «Volevamo passare un pomeriggio solo noi due per... bhè, è la prima uscita.»
«Fammi prendere il cellulare e arrivo.»
Sorride annuendo e dopo aver preso il cellulare e il libro di storia in salotto torno all'ingresso dove Benedict mi sta ancora aspettando. Crede che mi perda per arrivare a casa sua? Gli sorrido e dopo aver chiuso la porta andiamo a casa sua.
«Ciao Sonya!» esclama Leonard appena entro in salotto.
«Ciao.»
«Ben ha detto che passerai il pomeriggio con me, è vero?»
«É vero.»
Esulta felice mentre io e suo fratello scoppiamo a ridere.
«Ora vi lascio.» dice Ben prendendo la giacca di pelle appoggiata sul divano. «Ci vediamo questa sera, fai il bravo Leo. Grazie ancora Sonya e non ti arrabbiare con Eloise.»
«Non lo farò.»
Il suo sorriso si fa ancora più largo e gli occhi azzurri diventano ancora più intensi e luminosi. Questo ragazzo ha proprio perso la testa per la mia amica e sono così contenta che finalmente escono insieme. Quei due si piacciono dal primo giorno che si sono visti e sono felice che Eloise non pensi più a James.
Mi metto sul divano mentre Leonard guarda i cartoni animati e io continuo a studiare storia.
All'improvviso la porta d'ingresso si apre e vedo Adam che sale le scale di corsa senza prestarci alcuna attenzione. Solo quando torna in salotto e suo fratello gli corre incontro si accorge di me.
«Ciao. Dov'è Ben?» mi chiede mentre suo fratello gli abbraccia le gambe.
«É uscito con Eloise.» rispondo avvicinandomi. «Dovevi badare a tuo fratello, ma te ne sei andato e quindi eccomi qua.»
Già, tutti sono in giro da qualche parte e l'unica sfigata in casa sono io. Danielle non mi risponde nemmeno al cellulare e ho voglia proprio di uscire appena finirò di badare a Leo.
«Nessuno mi ha avvisato.» dice freddamente, per poi voltarsi verso il fratello e addolcirsi. «Tu fai il bravo, non tornerò tardi.»
«Non resti a cena?» chiede Leo con la voce piena di speranza.
Un clacson fuori suona tre volte attirando la nostra attenzione e Adam sbuffa. «Devo proprio andare.»
Il volto del bambino si fa triste, ma cerca di nasconderlo al fratello con un finto sorriso e torna davanti al televisore. Non sono disposta a lasciar andare il ragazzo tanto facilmente, prima di tutto perchè è per colpa sua che mi ritrovo a fare da baby-sitter gratis. Se esce vuol dire che mi devo fermare anche a cena? Fino a che ora devo rimanere?
Mi posiziono davanti alla porta. «Non puoi andartene.»
«Gelosa che non resto con te?» chiede alzando il sopracciglio mentre io lo fulmino. «Devo andare, non ho tempo da perdere.»
«É tuo fratello!»
«Gli farai compagnia tu.» dice spostandomi dalla porta con poco sforzo. «Ci vediamo.»
Cerco di fermarlo, ma è tutto inutile perchè è già lontano. Lo guardo salire sull'auto bianca davanti al vialetto e dopo aver lanciato un'occhiata alla ragazza sul sedile del guidatore chiudo la porta alle mie spalle con forza. Quella era Sarah? Gli piacciono le ragazze di quel genere? Non dovrei nemmeno esserne tanto sorpresa, lui è carne fresca e Sarah non si farà certo sfuggire l'occasione di andarci a letto, mi chiedo solo come faccia a portarsi a letto tanti ragazze senza avere un minimo di... di tutto. Non è igienico cambiare partner così spesso e poi un po' di amor proprio. So che mi odia, anche se non mi è ancora ben chiaro il motivo, ma almeno io ho un po' di rispetto per me stessa. Non sa cosa dicono di lei in giro? Preferisco essere tutta la vita la verginella sorella di James, piuttosto che la puttana della scuola.
Sbuffo pensando ad Adam. Che grandissimo idiota! Io più di lui visto i brividi che sento lungo il corpo.
Un conto è fare un favore a Ben visto che doveva uscire con Eloise e voglio vederla felice, ma tutt'altra storia è prendermi cura di Leo perchè Adam deve divertirsi.
Torno sul divano e vedo con sollievo che Leo è impegnato a guardare la televisione, sembra essersi dimenticato che il fratello sia uscito. Spero che non ci sia rimasto troppo male.
Riprendo il libro di storia e continuo a studiare fino a quando non mi metto a giocare con Leo. Se domani mi interroga in storia sarà di certo la mi fine.
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Il mio centro sei tu
Teen FictionA Hayward, una cittadina della California, vive una diciassettene cotta del migliore amico di suo fratello. Sonya è certa che quella cotta adolescenziale sia oramai passata, ma il bacio da parte di Frank la riempie di dubbi. Il ragazzo dagli occhi d...