Capitolo 18

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Chiudo la porta alle mie spalle e accendo la luce sul soffitto puntando il mio sguardo nel suo. É sdraiato sul mio letto, con la schiena appoggiata alla parete mentre ha tra le mani il mio libro. Spero per lui che non mi abbia perso il segno perché non potrò perdonarlo per l'affronto altrimenti.

«Cosa cavolo ci fai qui?»

«Volevo vederti.» risponde alzandosi in piedi e sorridendo. «Non sei felice?»

Sospiro lasciando cadere a terra la borsa e appoggiando il cellulare sulla scrivania. Mi tolgo le scarpe mettendole nella scarpiera a muro vicino alla porta e mi levo il maglione.
In questa camera fa troppo caldo.

Lo ignoro totalmente perchè non ho voglia di parlargli. Non so nemmeno se sono felice o infastidita dalla sua presenza. Ho una tale confusione dentro che non capisco nulla.

«Sonya.» mi richiama toccandomi un braccio e subito faccio un passo indietro. «Vorrei solo sapere come stai, non voglio darti fastidio. Se vuoi me ne vado.»

«No.» mormoro non volendo rimanere sola. «James?»

«É in dolce compagnia.» risponde facendomi l'occhiolino.

Alzo gli occhi al cielo. Non è possibile che sia insieme ad una ragazza. Cos'ha esattamente nel cervello mio fratello? É insieme ad una sconosciuta e non a casa? É in giro a scopare e non qui con me? Perché non può essere qua con me e starmi accanto? Io penso sempre a lui, mentre quello stronzo se ne frega.
Sento le lacrime premere negli occhi ancora una volta, ma non voglio piangere. Odio farmi vedere così debole e indifesa.

«Non piangere Bambinetta.» dice dolcemente Frank avvicinandosi nuovamente. «Non tirarmi qualche calcio se mi avvicino.»

Non rispondo e non mi muovo, ma lascio che mi avvolga fra le sue braccia sicure e il suo calore. Affondo il viso nel suo collo e poi lo stringo a me perché nonostante tutto Frank riesce a farmi stare bene. Può anche avere tutte le ragazze del mondo, ma almeno tempo per me lo trova sempre.
Nonostante tutto so, infondo lo so, che su di lui posso sempre contare.

«Perchè non è qui con me?» chiedo lasciando che le mie braccia gli avvolgano la vita. «Preferisce passare il tempo con una sconosciuta e non con me.»

«É insieme a Danielle.»

Mi allontano per guardarlo in faccia. «Da quanto sei qui?»

«Appena arrivato.» risponde sorridendo. «Sapevo che Danielle sarebbe arrivata a tenergli compagnia e non volevo lasciarti sola.»

«Grazie.»

Mi bacia la fronte. «Bambinetta, non pensare mai che James se ne freghi di te. Sei un suo pensiero fisso.»

«Non sembra.»

«Lo vorresti qui?»

Scuoto la testa perché so che con Danielle potrebbe aprirsi di più. «Va bene che sia con lei e non una qualunque.»

«Va bene se ci sono io con te?» chiede con quello sguardo malizioso che mi fa sorridere.
Non immagina nemmeno quanto mi faccia piacere perché sì, averlo vicino mi va sempre bene. E forse in realtà non é la cosa migliore per me, ma ora non voglio pensarci.

«Per questa volta posso accontentarmi.» dico sciogliendo l'abbraccio. Mi mordo l'interno della guancia nervosamente. «Dormi con me?»

«Non aspettavo altro.» risponde subito sorridendo maliziosamente.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando. «Solo dormire.»

«Lo so.» risponde avvicinandosi per baciarmi sulla fronte dolcemente. «Metti il pigiama, ti aspetto a letto.»

Il mio centro sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora