Il mio centro sei tu

- Capitolo 23 -

Rimango immobile accucciata mentre le parole di James e Frank si depositano nella mia testa e nel mio cuore. Stringo la mano di Danielle e lentamente mi volto verso di lei, più sorpresa di me.
Loro sono innamorati di noi. Frank è innamorato di me.
Frank!

Ci siamo nascoste dietro la staccionata nella speranza che i ragazzi uscissero e parlassero in giardino, ma proprio quando stavamo perdendo le speranze, sono usciti Frank e James a parlare. Non ho scoperto nulla di quello che stanno combinando, ma ora so che quel ragazzo è innamorato di me.
Da quanto? Da quanto ha capito cosa prova? Come può amarmi e poi prendermi in giro? Come può amarmi e farmi così male?

Sentiamo la porta chiudersi e senza pensarci troppo mi alzo e insieme a Danielle torniamo in casa.

Una volta in salotto, dopo pochi minuti di assoluto silenzio, mi saluta velocemente e se ne va. Rimango da sola appoggiata alo schienale del divano a chiedermi come questa situazione potrà migliorare. Sono furiosa con tutti loro per avermi presa in giro, ma so anche che non l'avrebbero mai fatto senza un vero motivo di fondo. Avrebbero potuto dirmi la verità fin da subito, ma capisco anche la paura di rovinare l'amicizia che ci lega.

Che confusione!

Mi manca mio fratello. É faticoso evitarlo e doloroso non parlargli, anche quando scorgo una sua occhiata piena di tristezza. Vorrei continuare ad essere arrabbiata con lui in modo che capisca, ma penso che abbia già chiaro quanto stupido sia stato a nascondermi tutta quella storia e a permettere ai suoi amici di prendermi in giro.

La porta d'ingresso si apre strappandomi dai miei pensieri.

Mi volto trovandomi davanti James che mi fissa con gli occhi pieni di tristezza e dolcezza. Credevo che rimanesse dai vicini a mangiare, ma tiro un sospiro di sollievo quando chiude la porta alle sue spalle e mi rendo conto che è da solo.

Non mi lascia il tempo di fare nemmeno un passo che mi prende fra le braccia stringendomi forte a lui.

«Scusa.» mormora contro il mio orecchio. «Non ho mai voluto farti del male, sei miei sorella. Non potrei mai fartene.»

«L'hai permesso ai tuoi amici.» dico senza ricambiare l'abbraccio e lui se ne rende conto, lasciandomi andare.

Si passa una mano fra i capelli scuri, frustrato. «Sonya, mi devi credere. Non volevo che accadesse questo, pensavo di risolvere tutto prima che lo venissi a sapere.»

Scuoto la testa. «Sono pessime scuse. James, io mi fidavo di te.»

«Non ti fidi più?» chiede e sento il dolore nella sua voce.

Davvero non mi fido più? Lui è mio fratello, ci siamo sempre sostenuti nonostante tutti i nostri litigi, ma questa volta è difficile perdonarlo. Mi sento tradita, ma forse sto solo ingigantendo la questione. Il ricordo delle parole che ha detto in giardino a Frank mi hanno fatto molto piacere. Mi vuole bene e mi proteggerà sempre, ma questa volta dovrà farsi perdonare molto.

Sospiro. «Certo che mi fido di te, sei mio fratello.»

Vedo i suoi occhi farsi lucidi, ma prima di averne conferma sono stretta nuovamente in un suo abbraccio, che questa volta ricambio. «Odio non parlarci. Mi manchi, Bambinetta.»

«Stupido.» sbuffo dandogli una pacca sulla schiena per poi sciogliere l'abbraccio. «Questo nomignolo idiota lascialo a Frank.»

«Allora ti piace quando ti chiama così.» dice sorridendo furbamente, come se sapesse già tutto. «Appena lo vedo, glielo dirò.»

Gli tiro un pugno sul braccio. «Tieni la bocca chiusa, idiota.»

Scoppia a ridere stringendomi ancora una volta in un veloce abbraccio. Rido anche io, con il cuore più leggero per aver ritrovato mio fratello. Non è mai stato uno da dispensare così tanti abbracci, ma mi piace. Mi piace che il nostro rapporto si stia riaggiustando perché infondo so di averlo già perdonato. Lui è mio fratello, nulla potrà allontanarmi da lui perché so che ogni nostro sbaglio nei confronti dell'altro è dettato da puro affetto, dall'amore che può legare solo un fratello e una sorella. Nessuno dei due agirebbe mai per cattiveria sull'altro.