Adam mi porge il drink sorridendo. Un mojito, non male come scelta tutto sommato.
Ci spostiamo dal bancone cercando gli altri, ma non li vediamo da nessuna parte. Individuo un piccolo spazio ad un tavolo, così lo prendo per mano e lo trascino verso il posto senza dargli nessuna spiegazione. Mi stringe la mano, ma appena ci aggiudichiamo il posto gliela lascio cercando di non andare in confusione. Perchè ha ricambiato la stretta? In modo da non perdermi fra la folla? Probabile.
Bevo un lungo sorso del mio drink sentendolo fresco e dissetante scendere lungo la gola.Si avvicina a me per sovrastare la musica e farsi sentire. «Se volevi stare sola con me, bastava dirlo.»
Gli do una piccola spinta facendogli la linguaccia. «Pensa al tuo costume da cartone animato.»
«Ehi! Piace molto.» dice lanciando un'occhiata ad un gruppetto di ragazze con gli occhi puntati su di lui e pronte all'attacco. «Dovresti apprezzare.»
«Piace alle persone sbagliate.» ribatto innervosita.
«A te piace?»
«Leonard ha avuto un ottima idea.»
Sorride soddisfatto e i sui occhi neri mi sembrano incredibilmente seducenti. «L'importante è che piaccia a te.»
Sgrano gli occhi sentendo il volto andare in fiamme. Spero solo che con le luci colorate e asse non riesca a vedere il mio rossore. Dovrei avere abbastanza trucco per essere protetta, ma con la mia fortuna non lo darei per scontato.
«Grazie.» mi ritrovo a dire e potrebbe significare tutto e niente.
«Per cosa?» chiede aggrottando la fronte e ha anche ragione.
«Per prima, con il ragazzo.»
Mi studia qualche istante. «Ti ha fatto qualcosa?»
Scuoto la testa. «Sei arrivato giusto in tempo.» sorrido sollevata che Adam sia arrivato in tempo, che proprio lui mi abbia aiutato e non un altro pazzo che magari avrebbe preteso un premio. Sorrido guardando il suo costume da Minion. «Sarebbe stato di più effetto, se ti fossi vestito da super eroe.»
«Un minion può essere un eroe.» ribatte prontamente mettendo su un finto broncio. «Mi mancherebbe solo il mantello, ma non è quello che fa l'eroe.» mi sorride dolcemente e sento il cuore andarmi in gola. «Ti ho stupito?»
«Ottimo lavoro Stalker.»
«Andiamo a ballare?» chiede prendendomi la mano e intrecciando le nostre dita.
«I drink?» chiedo alzando il mio bicchiere ancora mezzo pieno.
Alza le spalle. «Butta giù tutto.»
Non dovrei farlo, ma voglio ballare con Adam e quindi mi ritrovo a finire velocemente il drink. Mi trascina sulla pista posizionandosi davanti a me e lancia un'occhiata al coltello che spunta dalla mia tasca.
«Potevi difenderti con quello.» dice con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
«Questo serve per gli stalker.»
Scuote la testa sorridendo e appoggia le mani sui miei fianchi iniziando a ballare.
Non sono una gran ballerina ed evito volentieri di mostrare il pessimo modo in cui mi muovo, ma non voglio negarmi la possibilità di ballare con Adam. Chissà quando mi ricapiterà.
Si avvicina lentamente e so già come andrà a finire. I suoi occhi sono puntati dritti nei miei e mi stanno inghiottendo nella loro profondità seducente. Voglio essere inghiottita e assaporare le sue labbra morbide. Mi piace baciarlo e non vedo l'ora di provare nuovamente la sua bocca.
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Il mio centro sei tu
Teen FictionA Hayward, una cittadina della California, vive una diciassettene cotta del migliore amico di suo fratello. Sonya è certa che quella cotta adolescenziale sia oramai passata, ma il bacio da parte di Frank la riempie di dubbi. Il ragazzo dagli occhi d...