Capitolo 2

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Lara's Pov

"Va bene, Lara, mantieni la calma" mi ripeto come un mantra. Sento il cuore pulsare forte e le mani sudate. "Si può morire di infarto alla veneranda età di 16 anni?" Spero proprio di no. Dopo l'attacco a sorpresa di Kira Carter ai danni di Alexander Wood, Lucas ha deciso di farmi fare un mezzo tour della casa. Dico mezzo perché ha già anticipato che non mi mostrerà quelli che ho denominato "sotterranei" né tanto meno tutte le stanze che reputa inutili per me.

«Ah, questa sono sicuro che diventerà il tuo angolo di paradiso all'inferno» e mentre pronuncia questa frase si volta nella mia direzione iniziando a camminare all'indietro. Per me sarebbe una follia. Mi basta molto meno per cadere e morire nei peggiori modi possibili. Purtroppo ho già capito le camere da letto saranno al secondo piano. Spero solo di non dover mai cadere dalle scale con un maledetto ombrello dalle mani. Brutto modo per andarsene. «Ricordo che ami leggere, quindi ho pensato che sarebbe stato carino allestire qualcosa. Non è certo la biblioteca di Alexandria, ma non è nemmeno tanto male» continua sorridendo.

Appena le mie orecchie percepiscono la meravigliosa parola, drizzo le antenne e scale e ombrelli diventano solo un lontano ricordo.

«C'è una biblioteca?» la voce maledettamente festosa. "Mi vendo così facilmente?". A quanto pare sì.

«Sì, giusto ieri sono andato in libreria a prendere di persona le ultime uscite» il sorriso che mi rivolge è radioso. La fierezza impressa nei suoi occhi.

«Lo dici come se avessi massacrato un drago» gli faccio notare piccata. "Perché i libri li leggerò, ma non dimenticherò il mio rapimento".

Si gira con una tempistica perfetta. Spalanca una porta a doppio battente ed entra. Non mi faccio nemmeno invitare, varco la soglia con una velocità degna di Flash. Sarà l'abitudine di guardare sempre a terra per evitare possibili ostacoli, ma l'occhio mi cade subito sugli ampi tappeti bianchi, pelosi e -in apparenza- morbidi. Il camino è un tocco di classe indiscutibile e la finestra ampia e altissima mi fa diventare le pupille due cuoricini palpitanti. Di giorno deve essere fantastica.

Poi mi focalizzo sugli elementi fondamentali: I libri. Sono migliaia, tutti depositati con estrema cura su decine di scaffali direttamenti incastonati nelle pareti. Subito sulla sinistra della finestra si trova una scala a chiocciola che porta su una sorta di soppalco. Lui mi conduce proprio lì sopra. Poltrone e tavolini a creare aree soft per poter leggere in tutta comodità, Anche qui sono presenti diversi scaffali incastonati nelle pareti. Il parquet che ricopre entrambi i piani è di un colore davvero delizioso, un marrone grigio che si abbina alla perfezioni alla mobiliatura bianca. Le poltrone sono tocchi di colore sparsi per tutta la libreria. Se al piano di sotto sono di un blu foschia tenue, qui sopra regna l'arcobaleno. Fucsia, giallo, verde lime. Pouf bassi altrettanto colorati e cuscini morbidissimi ovunque. Davvero è l'angolo di paradiso all'inferno.

«Pazzesco!» sospiro estasiata affacciandomi dalla balaustra che percorre tutto il perimetro del soppalco. Le mani strette al corrimano e gli occhi puntati a ciò che si trova al di sotto.

Saremo anche lontani dalla società, ma chissene frega!

«Senti...» volto il viso a tre quarti, mantenendo gli occhi fissi ancora per alcuni istanti sulla meraviglia che mi circonda.

«Si?» la curiosità genuina nella sua espressione è qualcosa che fatico ad accettare. "Perché sembrano tutti così carini?"

«Prima mi hai chiamata per nome diverse volte e adesso dici di ricordare che mi piace leggere» gli faccio notare sollevando le sopracciglia. Spero che sia lui a darmi spiegazioni senza bisogno che io ne chieda altre, ma purtroppo ho già avuto troppo per la situazione in cui mi trovo.

Un Mese Per Perdere La Testa (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora