Capitolo 6

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LARA'S POV

Finito di preparare anche il mio piatto lo prendo in mano e faccio per sedermi nel posto che mi permetta di stare il più lontana possibile da lui.

Ma il moro ha piani ben diversi che mi fa capire quando batte ripetutamente la mano sulla sedia accanto alla sua ed io titubante, non avendo granché scelta, mi vado a sedere al suo fianco.

«Allora...penso che ci dovremmo conoscere un po'»dice iniziando a mangiare.

Ed io, come mio solito, annuisco in risposta anche se non sono proprio d'accordo.

Starei stata benissimo anche non sapendo dell'esistenza di questo moro probabilmente psicopatico.

«Non parli molto vero?»mi chiede ancora provando a fare conversazione.

«Già...»ed è vero. Quella estroversa fra le due è sempre stata Anna.

*Non dovresti nemmeno pensarla dopo quello che ti ha fatto!*mi ricorda la mia coscienza, che ogni tanto si decide a rendersi utile.

«Ok»fa una piccola pausa, forse sperando che io dica altro.

Ma come può pretendere che io faccia conversazione con lui?!

Anche se fossi la ragazza più chiacchierona al mondo deciderei di non fare conversazione col mio carnefice.

«Ti chiami... Lara, giusto?» mi chiede anche se la sua domanda ha più un tono di retorico.

Ma perché proprio io?
E poi cosa avrà mai fatto Hanry?

Non credo che abbia ucciso qualcuno.

*Infatti, non avrebbe le palle per far fuori qualcuno!*

«Da quanto mi segui?»sbotto senza rispondere alla sua domanda, dopo quello che mi sembra un infinità di tempo in cui siamo caduti nel silenzio più assoluto.

«Un mese circa...»risponde lui apparentemente tranquillo, distogliendo però lo sguardo dal mio per portarlo sul suo piatto.

Mah, che tipo strano!

«Mi hai pedinata seriamente per un mese?» chiedo questa volta io, più sorpresa che altro.

«In realtà non ti ho seguita io, ma un paio dei miei uomini.
Se ti trovi qui in questo momento è per puro caso. Insomma...ti saresti trovata qui tra circa un mese o poco meno»spiega continuando a far finta che questa sia una situazione normale.

Mi ritrovo a pensare che se non avessi lasciato Hanry e  non fossi scappata da lui in quel modo, ora sarei a casa mia.

Questa mattina mi sarei svegliata nel mio letto come sempre, magari avrei avuto il cuore a pezzi per colpa di due persone che per me erano molto importanti, però col tempo sarebbe passato.

Invece ora mi ritrovo qui, con un perfetto sconosciuto, capace di farmi chissà cosa.

«Un mese?» ripeto incredula per concepire ed assimilare l'informazione al meglio.

«Si, avremmo approfittato della confusione che si crea ogni anno per le spese natalizie» dice mettendosi in bocca un pezzo di panecake.

Non credo proprio, io non vado mai a fare le spese natalizie, per quello c'è mamma!

Ma poi perché 'avremmo'?

«Avremmo?»ripeto nuovamente confusa, cercando altre spiegazioni.

«Si, avrei mandato qualcuno per farlo» dice continuando a mangiare con quell'aria tranquilla, come se non stessimo parlando veramente del mio rapimento.

Un Mese Per Perdere La Testa (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora