Capitolo 27

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LUCAS'POV

«Jack?» domanda una Kira assonnata dall'altro capo del telefono.

«Indovinato!» esclamo a mo' di congratulazioni, inutile dire che sono ironiche.

«Di pessimo umore? Che è successo?» chiede e sentire il suo tono di apprensione mi fa sentire in colpa per il mio di scherno.

Ma ora dovrei davvero chiederle consigli? L'ho chiamata per questo, certo, ma ora non so se sia stata la scelta giusta.

Prendo un respiro profondo per incoraggiamento.
Dai che ce la puoi fare! Mi incito da solo sapendo che come alternativa ho solo Sarah.

«Kira...» inizio, soppesando per bene le mie parole prima di dirle, o potrebbe anche fraintendere, o peggio, prendermi in giro per i prossimi cinque anni! «Se tu facessi qualcosa di cattivo ad una persona, ma non per tua volontà, però poi vuoi farti perdonare perché non vuoi essere odiato da quella persona... Si, cioè, che faresti in quel caso?» mi decido infine a dire lanciando un occhiata al divano su cui è seduta la biondina che sta guardando degli anime.

Attendo una risposta col fiato sospeso, sperando che non abbia capito a pieno di cosa parlo, quando infine scoppia a ridere fragorosamente.

Più che una risata sembra un tricheco asmatico, ma è un problema di famiglia a quanto pare.

«Ma che ci trovi di tanto diverte?!» mi ritrovo a chiedere mettendo il broncio.

«Niente, solo che non pensavo fosse vero! Quindi ti piace seriamente quella là! Si...come si chiama? Laura?!» risponde come se niente fosse facendomi cadere la mascella a terra.

«No, non mi piace! Chi te l'ha detto? E comunque si chiama Lara» dico velocemente, mangiandomi quasi le parole.

«Jacky, Jacky, Jacky! Ma non lo sai che il mio rosso preferito parla tanto?!» Nicholas! Sempre il solito chiacchierone! Mai a farsi gli affari suoi, peggio di una quarantenne pettegola!

«Andiamo, Kira! Lo sai com'è Nick!» dico lasciando intendere il lato fantasioso del mio amico.

«Certo che so com'è!» risponde ridacchiando. «E non ci avrei creduto se non se né fosse uscito Alex con il suo racconto»

«Cioè?» chiedo sperando che non stia parlando del bacio.

«Beh, Nick mi ha raccontato che a quanto pare qualcuno si è fatto una bella passeggiata sulla spiaggia con una bionda, lasciando i poveri amici a loro stessi! E poi mi ha anche raccontato che vi ha visti abbracciati, ed Alex ci ha tenuto particolarmente a sottolineare come tu avessi affondato la faccia nel suo seno!» si! Li strozzo entrambi!

«Ohh, ma la parte che ho preferito di più è stata la pomiciata sul letto che, sempre a detta di Alex, sembrava che stavate per sco-» inizia a dire ammiccante «No!» ma la interrompo io bruscamente.

Lancio un'occhiata veloce a Lara che ora mi guarda con la fronte aggrottata, chiedendomi silenziosamente che ho di tanto terrificante da urlare proprio nel momento in cui uno strano tipo dai capelli bianchi sta maneggiando una specie di millepiedi nell'anime.

Faccio un sorriso tirato e mi allontano verso il mio studio, evitando così la sua occhiata incandescente per via del fastidio arrecato dal mio "schiamazzare".

«Senti, non ci penserei minimamente a portarmela a letto! Lo sai...» rispondo una volta chiusa la porta.

«Certo, certo fratellino! Comunque, portala fuori, che ne so, un pic-nic magari....» mi consiglia subito.

«Ma ha nevicato tutta la notte!» la informo alzando un po'  la voce sorpreso.

«Ma si, in riva al lago! È uno spettacolo d'inverno!»

«Non è troppo...?» domando titubante.

«No, Jack è perfetto! E poi se ti piace buttati! Non pensare a quello che vuole Black per una volta. Lui non c'è in questo momento, approfittane» suggerisce, avendo già capito tutto.

«Non so... Sono confuso, e credo anche lei» rivelo demotivato.

«Ricordi cosa dice sempre la mamma?! "A volte è meglio seguire il cuore piuttosto che il cervello" Ascoltala per una volta!» esclama.

«Ok, allora mi sa che la porterò lì per pranzo...» dico dopo qualche attimo di completo silenzio.

Sono costretto ad allontanare il telefono dall'orecchio subito dopo, dal momento che sento un urletto stridulo e subito dopo di nuovo la voce di mia sorella che urla qualcosa.

Riavvicino il telefono e riesco  chiaramente a distinguere le sue urla entusiasti "mamma, mamma" .

Inutile dire che avrei preferito evitare che lo sapesse così, ma ormai...

«Jack si è trovato la ragazza» è l'ultima cosa che sento prima di staccare la chiamata.

Mi lascio andare sul divano davanti al camino, cercando di sprofondare il più possibile in esso e diventare un tutt'uno con i cuscini prima di ricevere una chiamata da mia madre per informarsi meglio della mia situazione sentimentale.

Non c'è la posso fare!

Angolo autrice

Buon salve! Eccomi tornata con un nuovo capitolo e con altri ringraziamenti dal momento che oggi, riaprendo Wattpad dopo qualche  giorno  mi sono ritrovata con 4k di visual e ancora prima in classifica 😍😍😍
Bisogna dire che sto sclerando?

Un Mese Per Perdere La Testa (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora