LARA'S POV
Stropiccio gli occhi ancora assonnati e infastiditi dai febbrili raggi di un sole di fine novembre che s'infiltra attraverso la leggere stoffa semitrasparente delle tende verde acqua.
Fra meno di tre giorni entreremo nel mese di dicembre ed io sono ancora qui, nelle mani del mio aggressore di cui, senza alcuna spiegazione plausibile, mi sono innamorata.
Potrebbe anche essere sindrome di Stoccolma però...
A quel pensiero un sorriso divertito cresce sul mio viso.
La mia mente elabora pensieri alquanto assurdi alle volte, che, quasi quasi, mi prendo in giro da sola.
Scuoto la testa da un lato all'altro, facendo oscillare con quel movimento del capo, anche i miei capelli ricci e biondi.
Non aiuta di certo il fatto che io sia relegata su questo letto da due giorni a causa delle ferite sulla mia coscia.
Lucas mi ha severamente proibito di poter anche solo mettere un piede fuori dal letto.
Ha pure osato minacciarmi dicendomi che non mi avrebbe portato il gelato se io non me ne fossi stata buona su questo materasso.
In compenso ci ho guadagnato un tablet con cui posso leggere tranquillamente su un app apposita e di cui è ovviamente Luke a pagare l'abbonamento.
Mi metto a sedere, facendo attenzione alla gamba ferita e dolorante nonostante gli antidolorifici che mi ha dato Paul.
Sbuffo sonoramente, non capendo come il moro sia arrivato alla conclusione che io potessi anche solo avere l'idea di alzarmi da questo stramaledetto letto se ad ogni minimo movimento un dolore lancinante mi impedisce persino di respirare regolarmente.
È il peggior rapitore che io abbia mai visto.
Insomma, anche l'unico, ma so per certo che un sequestratore non dovrebbe trattare così bene la propria vittima, invece lui si preoccupa di darmi tutto ciò di cui ho bisogno e non riesco proprio a capirne il motivo di questo suo comportamento paradossale.
E riflettendoci non riesco nemmeno a capire chi sia questo Will Black con cui parlava l'altro giorno, e che ripensandoci avevo già sentito in più occasioni.
Forse l'ho sentito ancora prima di essere rapita, ma non saprei dire dove.
Qui ci vorrebbe la memoria di Margareth!
Quella donna riesce a ricordare davvero qualsiasi cosa.Sorrido ripensando alla mora dagli occhi cristallini che è stata come una seconda mamma per me, nonché migliore amica di mia madre.
A quanto ricordo da uno dei tanti racconti delle due, si sono conosciute proprio nel periodo in cui mamma usciva con mio padre, lui e il marito di Margareth erano come fratelli, inseparabili a quanto diceva Maggie.
Mi è sembrato di capire che lo sono rimasti anche dopo che ci ha abbandonati, dubito che non sappia di me e di Anna, della nostra nascita, eppure non è mai tornato da mamma.
Mi sento male per lei, pensare di amare un uomo, di averci un bambino e crescerlo per due anni insieme per poi vederlo sparire di punto in bianco...
Mi fa male il cuore solo l'immaginazione di ciò.
Ciliegina sulla torta, sette mesi dopo, con un mese in anticipo, siamo arrivate io e mia sorella.
Ma mia madre è una combattente agguerrita, specializzata in tiro con la ciabatta, abilità che le ha permesso di poterci "addomesticare".
Ridacchio per i miei pensieri, ripercorrendo qualche ricordo di un tempo che mi appare così lontano e sbiadito.
Di quando ancora ero piccolina e giocavo con mio fratello nel cortile della scuola elementare, Anna era sempre con uno dei suoi fidanzatini, si lasciava ogni mese e ne trovava subito uno nuovo.
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Un Mese Per Perdere La Testa (Mafia Romance)
Romance{Conclusa} IN REVISIONE (dal 05/05/2024) 11/10/18 - 21/12/20 Quando si parla di sfiga si parla di Lara, una ragazza che se le cose possono andarle male, le vanno male. L'istante che le cambierà la vita ne sarà una dimostrazione. Difatti, la sera ste...