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Jin si svegliò col sorriso, dopo aver sognato per un intera notte quello che successe la scorsa serata, arrossendo al solo pensiero di quel ragazzo intento a salvarlo.

Si chiese se quella mattina lo avrebbe rivisto, e solo al pensiero saltava di gioia sul suo letto.

Una volta alzato, dato da mangiare al cagnolino, e acceso il suo cellulare, notò davanti al letto, sul comodino le oscure pillole nere, ancora al loro posto.

Pensò che forse era meglio restituirle... o forse no?

La coscienza lo stava divorando, creando un buco nero proprio in mezzo allo stomaco.

Erano così belle ai suoi occhi, così nuove, che non riusciva a pensare di restituirle.

Mentre Jin squadrava il pacchetto delle pillole fra le sue mani, l'altro stava dando di matto.

Il processo chimico di quelle pillole, quasi magico, era svanito.

Com'é possibile che la sua opera, la sua droga, fosse sparita così?

Si vestì in fretta e furia, prendendo qualche arma e delle baconote.

Non sapeva cosa volesse fare, né dove andare, aveva paura che non sarebbe riuscito a fargli nulla.

Per la prima volta Kim Namjoon ha paura di qualche altra entità.

Dopo una vita, capì cosa significasse l'incertezza, il panico, l'essere deboli senza qualcosa, il dipendere da qualcuno.

•ʙʟᴀᴄᴋ ᴘɪʟʟᴏᴡ• ɴᴀᴍᴊɪɴ #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora