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《Vieni, alzati piccolo.》

Sussurrò Namjoon, con un sorriso stampato in viso, porgendogli la mano per aiutarlo.

Jin prese gentilmente la sua mano e si alzò, ritrovandosi come poco prima col viso e col corpo a pochi centimetri dai suoi due.

Namjoon prese il suo viso fra le mani e fece combaciare la punta dei loro nasi.

《Jin...》

Sospirò, perdendo quella lucentezza che aveva quando sorrideva.

Si guardavano dritto negli occhi, quando Jin poggiò le sue delicate manine bianche su quelle di Nam.

《Scusami per averti reso responsabile di quelle...》

Mormorò, indicando col capo la mattonella, cui al di sotto vi erano le bustine.

Jin gli sorrise ampiamente e scosse la testa, anche se era ancora fra le sue mani.

《Tranquillo Nam, a me piace tenere le tue caramelle con le mie.》

Namjoon ridacchiò e tolse le mani dal suo viso, poggiandole contro la porta, cosicché Jin si trovò fra lui e codesta.

《Mi raccomando. Non le assaggiare, sono velenose, e non farle prendere a nessuno.》

Quando Jin udì la sua frase, rimase esterrefatto, sgranò gli occhi e socchiuse la bocca. Le sue dolce orecchiette si piegarono in avanti, impaurite.
Era fottutamente stupendo anche così, pensò Blackpillow.

《V-velenose??》

Chiese, con un filo di voce. Adesso ne aveva estremamente paura.
Namjoon smise di ridere e subito si concentrò sul proprio piccolo impaurito.

《Sì, infatti non devi toccarle, e loro non ti faranno del male, va bene?》

Nam scostò una ciocca di capelli dalla fronte di Jin e gli baciò gentilmente le labbra.

Ogni volta che lo baciava, poteva essere l'ultima. Cercava di goderselo come poteva, anche se di nascosto e troppo velocemente.

Jin si tranquillizzò, allacciando le sue minute braccia al collo di Namjoon, ricambiando il bacio.

Quando quest'ultimo assaggiò la dolce linguetta di Jin, non ne potè fare a meno. Ancora e ancora, voleva averla nella bocca, che giocava con la propria lingua.
Era dolce e leggera: se ne era innamorato.

Le mani di Jin salirono fra i suoi capelli, tirando gentilmente qualche ciocca.

Invece quelle di Namjoon scesero, verso i suoi glutei. Glieli accarezzò, e questo provocò un dolce verso dalla bocca di Jin, rilassato. Sembrava proprio un gattino, o lo era.

Si staccarono dopo un po' e si guardarono negli occhi. Le gote di Jin erano rosse, e i capelli di Namjoon scompigliati.

Entrambi scoppiarono a ridere, poi il ragazzo più grande divenne subito più serio.

《Jin. Devi stare lontano da quel tipo che ti ha chiesto come ti chiami, va bene? Lui vuole le mie caramelle.》

Spiegò il tutto con molta calma, mentre gli accarezzava le guanciotte.
Jin annuì, un po' pressato dalla situazione.

Namjoon con un lamento si staccò da lui e si sistemò.

《Devo andare piccolo...》

Gli sussurrò, con voce straziata.
Sul visino di Jin apparì un broncio e le orecchiette si muovevano da una parte all'altra.

《Mi chiami stasera?》

A quella richiesta, la mente di Namjoon s'illuminò. Doveva trovare un telefono usa e getta, o altrimenti doveva nascondersi e trovare altre cabine telefoniche, siccome quella recente era ormai andata distrutta.
Qualunque cosa, ma non gli avrebbe mai detto di no.

《Certo.》

Rispose, con un sorriso orgoglioso e pieno d'amore.
Tutto, per il suo Jin.

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•ʙʟᴀᴄᴋ ᴘɪʟʟᴏᴡ• ɴᴀᴍᴊɪɴ #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora