•ʙʟᴀᴄᴋ ᴘɪʟʟᴏᴡ• ɴᴀᴍᴊɪɴ #Wattys2019

43💫

Jin doveva.
Doveva sparare prima che Xiu lo precedesse e li uccidesse entrambi.
Doveva farlo anche nei confronti di Namjoon, il quale al suo fianco stava sanguinando dalla spalla.

Puntò la pistola contro la sua fronte e strinse i denti.
Per la prima volta forse Jin si sentiva qualcun'altro.
Sentiva di fare qualcosa che mai avrebbe fatto.

Stava per premere il grilletto, quando sentì uno sparo vicino e chiuse gli occhi involontariamente.

Hyundai lo aveva già colpito alle caviglie prima che potesse agire per primo.
Sapeva cosa volesse dire uccidere qualcuno, e sicuramente non lo avrebbe lasciato fare a Jin, un'anima innocente.

Alle spalle aveva tutti i ragazzi, feriti, ma salvi.
Erano riusciti a recuperare ciò che era loro.
Xiu urlò di dolore, ma rimase fermo e impotente.

Hyundai incrociò lo sguardo di Jin e gli sorrise con estrema dolcezza.
Era come se lo avesse ringraziato per il suo coraggio.
Invece, lo sguardo di quest'ultimo, era come distrutto dalla confusione e dall'orrore.

Namjoon si teneva la spalla, da cui mano a mano sgorgava sempre più sangue, con un'espressione di dolore e neutralità assoluta.

Jin buttò via la pistola e si girò verso di lui, sorreggendolo con tutte le sue forze, con le braccia sotto le sue ascelle.

《Namjoon...》

Iniziò a piangere, osservando la sua maglia piena zeppa di sangue.
Si era reso conto che forse amasse quell'uomo.

Il leader alzò lo sguardo verso il suo piccolo e gli sorrise.

《Andrà tutto bene...》

Tutti i MadeInBlack accorsero vicino ai due, aiutando Namjoon ad alzarsi e a portarlo in macchina velocemente.

Sentiva un dolore immenso, ma per il proprio ragazzo lo avrebbe fatto anche altre mille volte.

Namjoon con un cenno fece capire a Hyundai di avvicinarsi alle proprie labbra.

《Porta Jin con noi... Ma non fategli vedere cosa mi state per fare, okay?》

Hyundai, come sempre, annuì agli ordini del suo amico e si girò per far ciò che gli era stato detto, quando Nam lo chiamò dinuovo.

《È l'unica cosa che ho. È debole... Trattalo bene.》

Mormorò, coi denti serrati per il dolore ed i muscoli contratti.
Il suo amico gli sorrise, poi disse agli altri di portarlo nel furgone con accortezza.

Jin era rimaso poco indietro, ma non si arrendeva a seguire Namjoon ed i suoi criminali.

Hyundai lo fermò, e con calma iniziò a parlargli mentre Namjoon e gli uomini avanzavano verso il mezzo.

《Jin... Non puoi vedere.》

Infatti, gli dovevano estrarre il proiettile il prima possibile.
Il piccolo continuava a guardarsi attorno, ormai fuori dal locale, spaesato senza il suo Namjoon.

《Che gli farete?》

Chiese, con estrema dolcezza e innocenza, cosa che fece sciogliere Hyundai.

Gli accarezzò i capelli e con gentilezza lo portò nel furgone, facendolo sedere sul sedite vicino a quello del guidatore, così che non potesse vedere niente di ciò che stavano facendo all'interno di esso.

《Lo sai che sei speciale?》

Mormorò l'uomo, quando lo osservò alla luce della luna.
Non poteva dirgli che gli stavano facendo, e i pericoli, altrimenti sarebbe stato peggio.
Adesso aveva capito perché Namjoon si era così innamorato di quel ragazzo...
Aveva una così sottile forma di dolcezza, che era affascinante.

Jin continuava a girarsi per sentire ciò che stava accadendo.
Namjoon, infatti, non stava certo ridendo.
Guardò brevemente Hyundai, poi aprì bocca.

《Perchè lo dici? Sta bene Namjoon?》

Non gli interessava cosa pensasse di lui, era soltanto estremamente preoccupato per Namjoon.
Tremava, ed i suoi occhi erano lucidi.

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Scusatemi tantissimo per la lunga assenza, mi siete mancate e mi manca scrivere, ma ora ci sono!!!

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