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Si trattava di una cosa ben oltre le possibilità del fragile barista.

Per questo Namjoon non voleva affidargli delle bustine con una polvere sperimentale.

Egli aveva chiesto aiuto a più persone per creare ciò che ora, in mezzo ad un vicolo, in piena notte, si trovava fra le mani.

Quelle tre o quattro bustine, piene di qualcosa di estremamente pericoloso e micidiale.
Era una droga molto potente, in grado di uccidere, oltre che di sballare.

L'aveva creata Namjoon, ed ovviamente qualsiasi sostanza da lui creata era illegale, oltre che pericolosa.

Era un mix di erbe tra cui il tarassaco, menta e perfino la liquirizia.

Ed aveva un prezzo pazzesco.
Poteva sfiorare il migliaio d'euro per ciascuna bustina.

Namjoon strinse forte quella plastica fra le proprie mani.
Mai aveva odiato così tanto una cosa creata da lui.
Fino ad ora aveva fruttato solo soldi, ma adesso ne pagava il prezzo.

《Allora??》

Fece l'uomo che aveva parlato, tenendo fissi gli occhi sul suo capo, come del resto tutti quanti.

Namjoon strinse i denti, si alzò il cappello sul capo e dopo aver ringhiato cominciò a correre disperatamente via da quel luogo.

Tutti gli uomini capirono che Namjoon era pieno d'ira, così borbottarono contro di lui.
Non poteva innamorarsi proprio adesso, proprio quando gli affari stavano decollando ed un problema tra gang era in corso.

Ma questo al destino poco importava.
Voleva vederli insieme nonostante droghe e grossi giri.

Namjoon, col cuore che correva, non smise di allungare il passo man mano che percorreva le stradine.

Le lacrime non facevano comparsa da moltissimi anni sul suo viso, ma una gli scappò, e anche lei correndo percorse il suo viso lacerato da alcuni taglietti.

Mai e poi mai lacrimò per qualcuno, o per qualcosa.

Era fottuto.

Adesso aveva un motivo per vivere, ed era proprio per questo che adesso era in pericolo.

Doveva fare delle scelte, e lui non era abituato.
L'unica cosa che aveva mai avuto fino a quel momento fu la sua gang, ora non più.

Una volta arrivato a casa, chiuse la porta sbattendola rudemente.

La notte prima riuscì finalmente a dormire, ma questa invece non riuscì nemmeno a chiudere occhio.

Li aveva rossi, mentre stringeva fortissimo un cuscino, totalmente nero, con le unghie e con le dita.

Era talmente adirato con sé stesso e con quella situazione che cominciò a lanciare tutti gli oggetti che si trovava per le mani, fuorché quel prezioso cuscino nero.

Quell'oggetto era troppo vecchio per essere maltrattato, ormai era di famiglia.

Dopo che mise praticamente a soqquadro la casa, Namjoon si sedette al bordo del letto, e si prese il viso fra le mani, avendo un'immagine completamente nera nella sua testa.

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Capite perfavore che Namjoon mai prima ha provato sentimenti contrastanti di questo calibro.
È un uomo che ha sempre vissuto in mezzo ai guai, alla polizia ed alla droga, e anche se aveva molti soldi ciò non lo rendeva felice.
Era la prima volta che una persona come Jin prese un posto così importante nella sua vita, un posto che a nessuno riservò mai.

•ʙʟᴀᴄᴋ ᴘɪʟʟᴏᴡ• ɴᴀᴍᴊɪɴ #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora