Cap. 2: Sotto la luna

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Pov's Haru
Il palazzo del principe è molto più grande di quanto immaginassi. È spazioso e sfarzoso, con i soffitti alti e i pavimenti tirati a lucido. In alcuni corridoi c'è un viavai di servitù che corre da un'ala all'altra del palazzo, tutti indaffarati, soprattutto ora che si avvicina l'ora di cena. Il principe Rin mi accompagna verso
l'harem. Mi sento ancora un po' in imbarazzo quando penso al viaggio che abbiamo fatto, con lui poggiato su di me, ma a quanto pare è una cosa normale. L'harem ha una grande parte all'aperto. È un giardino incantevole, con una fontana al centro che spruzza acqua pura. L'erba È verde accesa, curata, qua e là si trovano degli alberi dalla grande chioma, poi si intravedono nascosti fra cespugli alcune statuette, di bambini e di animali. Ma soprattutto ovunque ci sono piante di Hibiscus. Sono le più grandi che abbia mai visto, i loro petali sono ovunque, fanno come da comodo tappeto. Poi c'è anche una parte sotto il portico. Lì ci sono tante decorazioni, dipinti sontuosi e statue regali. E ovunque nell'harem girano uomini, tutti con vestiti accattivanti, con veli semitrasparenti che spesso lasciano scoperto il busto. Quando videro entrare il principe alcuni si alzano, vedo un gruppo di ballerini danzare un ballo sensuale, due ragazzi più o meno della mia età lanciarsi dei cerchi dorati in un'esibizione, altri tre portavano dei fiori e lodavano il loro padrone con delle risate argentine. Erano schiavi, ma tutti ammiravano il principe Rin. Dopo le cerimonie iniziali Rin chiama da parte due ragazzi. Il primo è minuto, un po' gracile, coi capelli grigi e gli occhi azzurri, dai tratti delicati. Sembra silenzioso, molto formale. L'altro invece è il suo esatto contrario: È alto e atletico, con una zazzera di capelli rossi testa e gli occhi ocra. mi pare un tipo agitato. Dopo averci salutato Rin mi lascia con i due soggetti. Il primo, che scopro chiamarsi Ai, mi fa fare un tour dell'harem, mentre l'altro, Momo, pare sia parte dell'harem della principessa, perché a quanto pare anche la principessa ha un harem. Dopo essermi di nuovo cambiato i vestiti, con alcuni adatti al luogo, mi siedo sotto un albero insieme ai due. Questi mi spiegano che io apparterrò al principe Rin fino al resto della mia vita, Che sarà mia compito servirlo, poi sbianco quando mi dice che dovrò "fornirli piaceri sessuali", anche se potevo immaginarmelo. La sera passa veloce, il rosso deve tornare nell'area della principessa, ma io rimango ancora a parlare con Ai, per gran parte della sera racconta come il principe Rin sia una persona generosa, che senza di lui tutti quelli nell'harem dovrebbero lavorare sodo e essere sfruttati in altre famiglie, mentre così possono avere una vita decente, nello sfarzo totale, e anche di come crede che io abbia fulminato Rin, che a sentire dalla nostra storia deve essere proprio innamorato. Poi quello si alza per andare ad aiutare per la cena, ma mi invita a rimanere seduto, dice che è il mio primo giorno e mi servirà del tempo per pensare. Quindi rimango sotto la chioma dell'albero, fra i petali di Hibiscus. Ho notato che c'è una piscina, e anche più grande di quella a Baghdad, è illuminata dai raggi della luna, anche qui ci sono dei petali di Biscus nell'acqua, ma questi sono di diverso colore, quelli a Baghdad erano tutti bianchi, questi sono rosa e rossi. E non so quante ore siano passate da quando Ai si è alzato, ma non credo che andrò a cena, per questo mi trascino fino alla vasca. So che ho già rischiato tanto A Baghdad, ma nell'harem potrei muovermi dove voglio, quindi dovrei anche poter nuotare. Mi sono spogliato e sono rimasto soltanto con i leggeri pantaloni che stavano sotto la veste. Faccio l'atto di tuffarmi quando vengo fermato da una mano salda sulla mia spalla. È il principe, che probabilmente ha finito di cenare ed è venuto a farsi un bagno nella sua piscina. Balbetto qualche frase sconnessa, è solo il mio primo giorno e già sono stato beccato a disubbidire a sua maestà . Sono già pronto a subire qualche frustata quando il ragazzo dice "ti avevo detto che volevo nuotare con te, no?"

Pov's Rin
Appoggio i palmi sulle scapole e ho del mio schiavo, sento che rabbrividisce mentre lo lancio in acqua. Poi lo segua ruota. Amo il modo in cui nuota, sembra una sirena, è leggiadro e agile, fa l'acqua propria. Lo seguo nella scia di bollicine che ha creato dalle tante gira volte. Quasi senza accorgermene Mi ingarello con il giovane. Nuota veloce, come se non fosse lui a muoversi ma l'acqua trasportarlo, è veloce, ma non più di me. Sento però di avere il suo fiato alle calcagna, sento che mi avvicina. Cos'è questa sensazione che si sta impadronendo del mio corpo? Ho gareggiato tante volte con i miei ragazzi, ma non mi era mai successo di sentire qualcosa premere nella cassa toracica, il cuore battere più forte, la voglia assoluta di vincere, ma ancora di più di nuotare con lui. Quando tocchiamo la fine della vasca siamo arrivati pari. Siamo stanchi, sento che ansima, e anche io ho il fiatone. Quindi ci lasciamo semplicemente andare all'acqua. Mentre guardo la luna, nella posizione della stella, penso che ho trovato qualcuno veloce quanto me. Avevo sempre battuto tutti quelli che avevo sfidato, nessuno era mai arrivato  Pari. Improvvisamente ho voglia di vederlo, di toccarlo, di sentirlo accanto a me. Mi rigiro e passo sotto di lui, che se ne accorge e mi segue piroettando fra i flutti. Quindi gli prendo una mano, e l'avvicino a me. Sento il suo corpo rovente contro il mio, i leggeri pantaloni bagnati rivelano le forme sotto. È questione di attimi, premo le labbra contro le sue, È un bacio insistente, passionale, stringo il suo corpo contro il mio, e lui ricambia. poi siamo costretti a staccarci perché abbiamo finito l'aria. Lo guardo con occhi desiderosi, anche se è rosso in viso capisco che gli è piaciuto. Quindi allaccio le mie mani al suo collo e appoggio di nuovo le mie labbra sulle sue. Questa volta insinuo anche la lingua, e comincio a giocare con la sua. Haru mi abbraccia e mi stringe a lui. Rimaniamo così, incastrati l'uno nel corpo dell'altro, per parecchio tempo, non saprei dire se ore o minuti, a goderci l'odore il sapore dell'altro, sotto la luna e i petali di Hibiscus.

Angoletto dell'autrice XP
Spero vi sia piaciuto, questo era più lungo e non so se ho scritto tutto bene, e vabbè mi fa fatica scrivere l'angoletto ciao 🤪

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