Cap. 7: Profumo

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Pov's Rin
Sento bussare la porta in Modo incerto. Non aspetto visite, non ho idea di chi possa essere. Invito l'individuo ad entrare, mi trovo faccia a faccia con Haru. Sento i battiti farsi più veloci, i muscoli irrigidirsi, mi mordo il labbro guardando i tuoi occhi azzurri. "Ehm... Ciao Haru... Volevi qualcosa?" Il riflesso della luna rossa fa brillare i suoi abiti di seta. Questione di attimi e le sue mani mi spingono con forza contro il materasso. Lo guardo in volto, mi sovrasta con espressione maliziosa. Poi avvicino le tue labbra al mio orecchio e sussurra "principe?" E ride sommessamente. Non capisco perché così improvvisamente mi stia mostrando questo suo lato della personalità. Cingo il suo corpo con le mie braccia. Lascio docilmente che mi slaccio i veli e rimanga a torso nudo. Ha dei bei muscoli, gli avevo già visti in piscina, ma ora sento che stanno per essere miei, o forse sono io che sto per essere suo? Quando rimaniamo entrambi con i soli pantaloni abbassa lentamente i miei rivelando la mia lunghezza. Prende in mano il mio membro e muove la mano provocandomi una forte sensazione di piacere. Gemo senza riuscire a trattenermi, lo voglio. Mentre sono in preda al desiderio tiro il suo corpo verso di me supplicandolo. Sembra non farselo ripetere due volte, prendendo il suo membro, anch'esso eccitato, e spingendolo dentro di me facendomi impazzire di goduria. Poi si avvicina fino a strusciare i nostri petti. Mentre mi lecca un capezzolo spinge sempre più rapidamente. Sento che la mia voce aumenta, che sto arrivando al mio limite. "Haru... ngh" chiamo il suo nome ansimando. Sento il suo calore invadere il mio corpo, il suo membro urtare la mia prostata, il suo profumo incendiare le mie narici. Sa di acqua e di Hibiscus. Entrambi due odori delicati, che tutti dicono inesistenti, ma Haru è tutto for che fragile. Potrei continuare così all'infinito. Poi mi tappa le labbra con un bacio, caldo e bagnato, al ritmo delle sue spinte, la sua lingua indugiante sulla mia. Amo il suo tocco. Amo lui. Vengo fra di noi, e lui dentro di me. Mentre mi riprendo lo tiro fra le lenzuola ormai non più fresche e piegate. Infilo il mio volto nel suo incavo del collo, come per rifugiarmi nel suo odore. Sento le sue mani calde sul mio corpo. Mentre marchia la mia spalla sussurro al suo orecchio "Per stanotte e per sempre, sono tuo..." Mi stringe più forte e ci addormentiamo avvinghiati, in un turbinio di petali di Hibiscus, entrati dalla finestra.

Angoletto dell'autrice <3
Sorry, sta volta er corto, ma dovevo aggiornare, domani cerco di rado più lungo >///<

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