Cap. 25: Makoto

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Pov's Makoto
Quel maledetto Sousuke continua a tormentarmi, nei sogni e nella veglia. Da quando mi ha salvato, in piscina, da quando stavo affogando e mi ha portato sulla riva; da quel momento non penso ad altro che a lui. Nell'istante in cui stavo cedendo, perdendo i sensi, sono sicuro di averlo sentito dire il mio nome, e non come farebbe una guardia reale, ma in modo dolce, preoccupato, premuroso. Ma nei giorni seguenti da lui non c'è stato nessun gesto gentile, nessun segno del suo pentimento per l'azione fatta quella notte. Per lui è come se non fosse successo niente. E vorrei lo fosse anche per me. Vorrei che quella notte non fosse mai avvenuta . Anzi vorrei non aver mai incontrato quella guardia del malaugurio. Così sto andando da lui. Non perché lo perdoni, non per chiedere spiegazioni. Solo per cacciarlo dalla reggia. Non voglio un uomo del genere nella stanza accanto alla mia. Troverò un'altra guardia reale. E Sousuke andrà a tradire un altro uomo.
Quando entro nella stanza del ragazzo il tutto è avvolto in un atmosfera surreale. Non ero mai entrato nella sua parte della corte, mi immaginavo qualcosa di tetro e spaccone, come da suo carattere, tosto e strafottente. Mi immaginavo colori scuri e affreschi volgari. Ma questa stanza. Questa stanza ha qualcosa di nostalgico. La luce che filtra dalla finestra è di un bianco puro, il letto sembra d'oro bianco, Con le tendine di seta bianca legate larghe, qua e là abiti sono sparsi per terra, tanti fogli di carta, in una calligrafia ordinata e ripetitiva, sono sparsi sul terreno, che brilla Bianco illuminato da qui raggi timidi ma acceccanti. Dovrebbe sembrare in disordine, eppure la stanza da un non so che di piacevole, come una sensazione di sollievo. Rimango incantato a vedere quello spettacolo così romantico e travolgente, senza saperne neanch'io il motivo. Poi sento di essere osservato. Mimetizzato tra le pesanti coperte, e lenzuola bianche Candide, un uomo affascinante, troppo attraente, attorcigliato come in un gioco di nuvole. È Sousuke . Solo un velo bianco copre le sue intimità. Il petto scolpito e le gambe muscolose sono all'aria. Gli occhi, fino a poco prima intenti ad osservare i puri motivi floreali Sul soffitto, ora mi guardano esterrefatti. Per ancora qualche secondo mi lascio rapire da quella visione così accattivante e desiderata. Poi cerco di riprendere il contegno, ma guadagnandone solo in parte. Mi piazzo davanti all'uomo. Sembra a suo agio, le mani dietro la nuca, le gambe accavallate, mi guarda, è bellissimo, quella carnagione semi scura risalta tra le lenzuola candide. Io invece non sono così a mio agio. Cerco di non darlo a vedere, ma mi tremano le gambe. Quest'uomo mi ha salvato, ma mi tormenta da giorni.
"Sousuke" prendo coraggio
"Si maestà?" Dice con tono provocatorio ma pacato
"Ho cercato di ignorare i tuoi comportamenti negli ultimi tempi" continuo cercando di ignorarlo
" se intende l'averlo salvato mentre stava per annegare come un cane di strada, era dovere, non desidero alcuna ricompensa" mi fa saltare i nervi. HA appena nascosto in una frase che doveva sembrare dalle buone intenzioni un'offesa non ignorabile. Ma nonostante abbia dato appena al re di randagio, decido di tralasciare, so che gliela darei vinta, e soprattutto so che ciò che sto per dirgli gli farà ancora più male.
" non mi riferivo al tuo comportamento in piscina. Sousuke, Da oggi non sarai più la mia guardia reale, sei cacciato dal castello, fatti una vita per strada o rifugiati in qualche abitacolo, qui non sei più benvenuto" faccio Per girarmi, ma faccio in tempo a vedere il suo sguardo cambiare, da arrogante e sicuro di sé sembra scioccato, come non credesse alle mie parole. Si alza di scatto rivelando quanto quel velo coprisse in realtà poco, ma in questo momento non conta, mi rincorre per la stanza così ampia, muovo le braccia e le spalle in gesti bruschi e scontenti, togliendomi le sue mani di dosso. Se proverà a forzarmi, in qualunque modo dovrò agire di conseguenza. Ed ero convinto che l'avesse capito. Credevo che ci arrivasse, che fosse ovvio chi fosse il re e che era la cosa peggiore da fare in questo momento. Invece l'uomo mi prende per entrambe le spalle. Non ho mai incontrato molti ragazzi più forti di me, sono discretamente alto e muscoloso, generalmente ero io il più forte della coppia. Per questo non credevo che un altro uomo potesse sovrastarmi in questo modo. Ma Sousuke non soltanto è più alto di me, ma è più robusto e resistente. Mi tira su come fossi un fuscello, un bambino da mettere sul seggiolone, mi scaraventa sul letto e mi blocca le braccia e le gambe con le proprie. Poi mi guarda negli occhi. Quegli occhi maledetti. Per qualche secondo mi stordiscono. Rimango a fissarli estasiato. Poi mi ricordo di essere sotto all'uomo che mi ha abusato.
"TOGLITI!" Urlo indemoniato
"..." dal ragazzo nessuna risposta
"TOGLITI SCIAGURATO O TI MANDO ALLA FORCA!!" Lo minaccio il più convinto possibile.
Ma quello non si muove di mezzo millimetro.
La mia voce suona rotta, dalla paura e dalla disperazione. E dalla rabbia. Per qualche minuto cerco di smuovere le sue braccia possenti. Poi mi arrendo. Così passiamo minuti, ore, secoli. Comincia a fermarsi la circolazione dei polsi, non so da quanto tempo quest'uomo mi sovrasti, con lo sguardo cupo e tetro, però so che è tramontato il sole.
Così scoppio in un pianto liberatorio "MI HAI UMILIATO! ... MI HAI TRATTATO DA PUTTANA!! QUANTO ANCORA VUOI FARMI SOFFRIRE, ORA CHE NEPPURE POSSO GODERE NEL TUO AMORE!?!?" Urlo esasperato. Ma l'uomo mi lascia crogiolare nelle mie lacrime. Non sentenzia una parola. Passano ancora diversi minuti. Non abbiamo acceso candele, la stanza è buia e fredda. "Altezza..." finalmente la voce del giovane rompe il silenzio. È rotta da un sentimento forte che non riesco ad identificare che come dolore. "Altezza... perché lei si vuole male?" Ascolto queste parole, cerco di comprenderne il significato, il silenzio mi trafigge i pensieri. Non riesco a ragionare, non comprendo cosa voglia dire. "PERCHE SI VUOLE MALE!!" Sbraita l'uomo spaventandomi. La voce tuonante mi fa battere il cuore a mille. Il respiro mi manca per alcuni secondi. "ME LO DICA!!" Urla indemoniato "MI DICA PERCHÉ CAZZO SI VUOLE ROVINARE!!!" Non comprendo il significato delle sue parole. Due gocce fredde cadono sul mio petto. E lo stupore mi assale. Quest'uomo così virile sta piangendo. Dovrei odiarlo. Eppure mi fa pena. "Non capisco..." mormoro insicuro "PERCHÉ SI OSTINA AD AMARMI!!" Le sue parole mi lasciano esterrefatto per alcuni minuti "HO FATTO IL POSSIBILE PER DIMENTICARLA, HO FATTO DI TUTTO PER FERIRLA!!" Le sue parole mi giungono all'orecchie come pugnali che mi lacerano il cuore "PERCHÉ LEI CONTINUA AD AMARMI! PERCHÉ METTE A REPENTAGLIO SE STESSO PER ME!!" Per i seguenti minuti il ragazzo si sfoga in un pianto introverso e silenzioso. "Il popolo non vuole un re che ama gli uomini... Io Voglio salvarla... maestà... io non voglio rovinarla..."
È tutto così confuso, la sua voce è incerta, il vento che entra dalla finestra sento che lo sta gelando, le mani strette sui miei polsi sono marmate. Credo di aver capito che cosa sta dicendo. Adesso ho anche paura che si prenda un malanno. " Eppure sono un debole" ricomincia parlare, stupendomi " per quanto voglia allontanarla, per quanto voglia salvarla, altezza, io le voglio stare vicino..." l'uomo crolla su di me, improvvisamente nudo ed indifeso. " altezza, io la amo..." Noto che ha allentato la pressione sui miei polsi. Mi libero delicatamente di quella stretta ormai priva di convinzione. Ma invece di spingerlo via, lo accarezzo lentamente sulla schiena, all'inizio sento di provocargli dei brividi, ma poi sento che si riscalda. "Altezza, non mi abbandoni..." singhiozza nel mio orecchio. Lentamente, con calma, prendo le coperte e le tiro sopra i nostri corpi, coprendo l'uomo infreddolito e sentendo a poco a poco il suo tepore contro il mio. "Sousuke, chiamami Makoto, come quella sera..." tira su il naso cercando di non farsi sentire "Makoto?" "Si Sousuke?" "Makoto." Sospira il mio uomo prima di addormentarsi stremato su di me. Così lo accarezzo per svariati minuti, stampo dolci bacini sul suo collo esposto, poi lo seguo tra le braccia di Morfeo.

Angoletto yaoista >///<
Mi scuso se non ho aggiornato prima, in più mi sono accorta riguardando alcuni capitoli all'indietro che Wattpad non mi sta funzionando bene e non aggiorna tutte le modifiche, spero sia soltanto un problema sul mio dispositivo e che chi legge non veda degli errori che in verità io ho corretto, infatti sembra che non prenda le ultime correzioni e a volte anche i capitoli me li lascia a metà, spero che questa cosa non dia troppa noia 😓😓

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