Cap. 15: Al-Safirah

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Pov's Haru
Quasi non noto neppure il bel vestito che tengo fra le mani, una seta purpurea e evanescente. Vicino a me il solito gruppo di comari chiacchierano fitto fitto di pettegolezzi e scoop vari. A Kanhaser, la meta precedente del nostro viaggio, la notizia del nuovo re era già arrivata, ma ora, ad Al-Safirah, in quanto città più lontana, potrebbe non aver fatto in tempo a diffondersi la notizia. Per quanto senta i discorsi delle vecchiette oggi ho la testa fra le nuvole, la nostra meta si avvicina Sempre di più, così ciò che comporta: libertà o morte? Oggi Kisumi non è venuto insieme a me, a Kanhaser eravamo andati insieme ad ascoltare discorsi dei compaesani, ma questa mattina si è alzato tardi, dicendo di non stare bene, rimanendo alle cure di Rinpunto Due leggere chiazze rosse si dipingono sulle mie guance. Non dovrebbe farmi ingelosire, non Kisumi. Mentre mi arrabbio col me stesso invidioso odo appena una voce confermare l'incoronazione di Makoto. Tiro un sospiro di sollievo e riaggancio il vestito alla gruccia, per poi avviarmi verso l'accampamento. Durante la strada verso il centro, dove I miei compagni di viaggio si sono rifugiati, ripercorro mentalmente nostro viaggio: Quattro giorni fa siamo scappati in mezzo alla notte dal palazzo di Palmira. Il giorno seguente ci siamo accampati a 50 km dalla capitale, in una sosta di commercianti. La prima città è stata Ithriya, Dove abbiamo incontrato Kisumi. Poi la terza tappa è stata Khanaser, una cittadina non molto interessante, dove però abbiamo avuto la prima notizia dell'incoronazione del re. Ieri sera infine abbiamo raggiunto la tappe dove risediamo ora: Al-Safirah. Da quando un nuovo membro si è unito al gruppo il viaggio è stato più movimentato: Rin e Kisumi sembrano trovarsi bene insieme, quest'ultimo ride spesso ed ha un carattere allegro, e Rin ci si diverte. Io spero solo che queste, le sue battute, siano il suo solo interesse in quella testa a sakura (instant Natsu XD), perché Rin non deve, anzi non può avere fantasie su qualcuno che non sia io... Mi tirò un leggero schiaffo sulla guancia, ha rinunciato al trono per me, non credo uscirebbe col primo uomo che incontra. Quindi mi concentro di nuovo sulla strada. La città, Al-Safirah, è la più grande fra le nostre tappe, è molto più ricca e verde, con giardini e case, la gente poi ha sempre il sorriso. Siamo molto vicini ad Aleppo. Quando intravedo la figura di Rin noto subito qualcosa che non va: lo noto accasciato per terra, concentrato su qualcosa. Mi nota e fa ampi gesti frettolosi per chiamarmi vicino. Kisumi è a terra, con gli occhi strizzati dal dolore e i denti digrignati, trema e si tiene lo stomaco come in preda a fitte lancinanti. Quando mi avvicino noto le lacrime sgorgare dagli occhi. Il volto di Rin è preoccupato. Non c'è tempo da perdere.

Angoletto dell'autrice *o*
Sorry questo capitolo era corto e inutile, ma non rientro mai nei tempi, mi trovo a sera inoltrata che sto ancora scrivendo. Comunque cerco di farne uscire uno al più presto... GOMEN NASAIIII T-T (comunque Kisumi non se lo caga nessuno cioè trovare una foto è un parto)

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