Cap. 6: Rapimento

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Pov's Rei
Non potevo fare altro che guardarmi le mani ed evitare il suo sguardo. Non so quanto fosse passato, sei minuti ore, ormai non lo stavo neanche più ad ascoltare. Avevo sbagliato, Passare quella serata con Nagisa, quando il mio unico compito era di rapire Haru. Makoto mi sta urlando contro. Nonostante la sua apparenza gentile, ha un lato scontroso. Non so perché voglia così tanto Haru, ma io dovrei soltanto obbedire. Mi accorgo in ritardo che il discorso è finito. Che il mio signore si sta allontanando da solo. Anche io mi in cammino lentamente, dalla parte opposta con fare mogio. Sento una vocina chiamarmi dalle cucine, Nagisa si sbraccia per salutarmi, ma non riesco a fare di meglio che rivolgermi un tenue sorriso.

Pov's Sousuke
Rimango scioccato per ancora qualche minuto. Ho appena sentito il nobile Makoto dichiarare di voler rapire Haru, lo schiavo preferito del mio signore. Non posso credere che una persona così gentile e affascinante possa avere un lato così perfido. E perché questo mi attrae? Ha detto che appena la luna fosse diventata rossa lui avrebbe fatto proprio Haru. Ho sentito parlare della luna Rossa, è un fenomeno che capita poche volte nell'anno, vuol dire che i demoni stanno per scendere sulla terra. Questo è ciò che crede chi ha paura di un giudizio divino, io ho solo paura di chi mi sta intorno, le persone sono più pericolose degli dei, perché non troverai mai un Dio che ti guarda negli occhi. Mi riprendo dallo shock iniziale e decido che devo agire, non ho tempo di parlarne col principe con la vittima, dovrò fare tutto da solo. Mi reco velocemente nell'harem. Molte volte sono stata in questo giardino. Gli uomini che ci vivono sono molto belli, ma per quanto Rin, amico mi abbia detto che uno potrebbe anche uscire con me, credo di non aver trovato quello giusto con nessuno di loro. Poi in lontananza vedo Haru. Fissa qualcosa, non vedo bene cosa sia, è coperto da una grande pianta di hibiscus. Mi avvicino energico. Ora che lo vedo da vicino capisco perché a Rin sia piaciuto. Oltre ad avere un bel corpo, dei begli occhi, sono sicuro, conoscendolo, che a Rin piaccia il suo sguardo, la sua convinzione, e il suo orgoglio. Non so bono come cominciare il discorso, quindi lo guardo, solo ora mi rendo conto di quanto sia difficile formulare questa frase. "CredocheRintivoglianellesuestanzequandolalunaèrossa." Dico impacciato per poi girare i tacchi e uscire dall'harem, immaginando lo sguardo confuso della vittima inconsapevole.

Pov's Makoto
Non riesco a levare un ghigno dal volto. Rin a sempre avuto tutto rispetto a me, mentre io ero il nobile di una città, lui il principe di un regno, lui è bello e sensuale, io impacciato nelle relazioni, lui ha una bella sorella accattivante, io due fratellastri di neanche sette anni, e poi Rin ha sempre avuto gli schiavi migliori, questo è sempre stato il dilemma che mi rodeva di più. Ho fatto finta di niente per Momo, e ho sorriso per Ai, Ma Haru è diverso, Haru lo voglio io.
Apro la porta con fare baldanzoso, non sapevo bene che stanza aspettarmi, nel mio harem, a Petra, tutti dormono su dei materassi per terra, qui invece Haru ha un grande letto a baldacchino, addirittura matrimoniale, con rifiniture e decorazioni curate nei dettagli. Come se Rin avesse speso tanto per un semplice schiavo, il mio schiavo. Dopo qualche istante che osservo la stanza noto una testa bruna seduta sul letto. Chiudo la porta dietro di me, e prima che questo si giri gli salto sopra, inchiodandolo con le spalle contro il materasso. La luce della luna Rossa illumina il volto della guardia reale, Sousuke. Mi sento avvampare e vado in tilt, sono sicuro, questa è la stanza di Haru! Quell'attimo di distrazione e ora è lui sopra di me, con il bacino appoggiato sul mio, le mani possenti strette sulle mie spalle. Vado nel panico, non so cosa fare, che intenzioni ha? "Scendi subito da questo letto! Di sicuro non vuoi che si venga sapere che hai abusato del nobile Makoto!" Quello mi guarda e trattiene le risa. Sono consapevole che il broncio che ho appena messo mi fa sembrare ridicolo, ma perché sta ridendo, sto dicendo la verità... " E tu non vuoi che Rin sappia che volevi rapire il suo schiavo preferito..." mi irrigidisco e lui sorride malignamente "ti meriti una punizione..." dice con voce roca.

Pov's Sousuke
I vestiti sono volati per la stanza. La mia mano immobilizza le sue sopra la sua testa. Si divincola, ma per quanto sia muscoloso non è più forte di me. Lo guardo desideroso, ha un corpo bellissimo, divino, la luna rossa illumina il suo volto, un dio mi sta guardando negli occhi. Forse dovrei essere spaventato, dovrei lasciarlo e implorare perdono... No. Non lo farò. Non mi interessa se il resto della mia vita passerà in carcere, o attaccato ad una fune, quello che voglio ora è solo lui, il suo profumo e la sua voce. Guardo ancora una volta il suo corpo e mi soffermo sul suo membro, che smentisce il suo rifiuto. Mentre gli stringo un capezzolo prendo in mano il mio, appoggiandolo sul suo orifizio. Lo sento implorarmi, potrei stare ad ascoltarlo gemere per ore, invece glielo infilo, tutto in una volta facendolo gemere rumorosamente. Con le mani afferro le sue gambe e le appoggio sulle mie spalle, spingendo sempre più veloce e intensamente. Makoto geme il mio nome, mi supplica di smettere ma ancora una volta il suo corpo dice il contrario. Mentre penetro sempre più intensamente mi avvicino col viso al suo petto, amo il suo odore di sidro e latte di cocco, amo come inarca la schiena e geme il mio nome, sento di urtare la sua prostata. Urla più forte, temo quasi che possano sentirci gli altri ragazzi, ma non mi fermo continuando a eccitarci a vicenda. Poi senza nessun preavviso veniamo insieme, io dentro di lui e lui sui nostri addomi. Lo guardo incantato. Ansima per qualche secondo. Non si è ancora ripreso che mi sussurra in modo arrapante "ancora... Sou...". Sento come un nodo sciogliersi nello stomaco, e mi accorgo che non sono ancora soddisfatto. Rigiro il mio uomo cambiandogli posizione, facendolo poggiare su un lato con una sola gamba appoggiata sulla mia spalla. Lo afferro voglioso e ricomincio a sfondare il suo didietro, facendolo orgasmare sempre più forte, facendogli urlare il mio nome con la sua voce sensuale. Sento dei passi avvicinarsi alla porta, se Haru stesse tornando? Se fosse qualche altro dell'harem che va alle sue stanze? Sento che anche Mako va nel panico, ma non riesce a smettere di ansimare. Spero che non sia Haru e zittisco il mio amato, non è il momento di fermarsi, quindi premo le mie labbra sulle sue. È un bacio carnale e bagnato. Le sue labbra sanno di cocco, un rivolo di saliva scende sulla sua guancia mentre io aumento la velocità, potrei continuare per ore. Sospiro di sollievo quando i passi cessano, indicando che i ragazzi non ci hanno beccato. Con un'ultima spinta vengo insieme al mio amante che orgasma il mio nome, con quella sua voce calda ma limpida. Mi distendo su di lui e gioco distrattamente con una sua ciocca di capelli, per poi addormentarmi insieme al mio amato cessando quella notte tanto desiderata.

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