16.🌹

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È un po' che Kyle dorme sul mio petto. Era distrutto.

Non c'è più traccia del ragazzo violento di qualche ora fa. Adesso è un piccolo angelo addormentato. Che poi, tanto piccolo non è.

Ormai è completamente buio, non so con esattezza che ore siano.

Provo a muovermi, cercando di spostarlo per allungare un braccio e recuperare il telefono - che ho precedentemente appoggiato sul comodino - ma come risultato ottengo Kyle aggrappato al mio piccolo corpo come un koala ad un albero, mentre mi stringe come se fossi un peluche.

Perfetto.

Almeno non sento freddo visto che non abbiamo le coperte addosso e fuori ci sono circa 5°.

Sento la porta d'ingresso sbattere e la voce di Michael chiamare Kyle, che ovviamente non rispondere.

Sento i suoi passi sempre più vicini, e d'istinto chiudo gli occhi fingendo di dormire.

Ti prego non entrare, ti prego non entrare, ti prego non...come non detto.

"Hey Diana, si è qui con mio figlio, stanno dormendo" dice Michael, e penso stia parlando al telefono con mia zia.

"Devi vederli, sono carini insieme, sembrano due fidanzatini...sicura che non stanno insieme?" ridacchia richiudendo la porta e lo sento allontanarsi.

Dio, che imbarazzo. Suo padre ha appena insinuato che noi stiamo insieme e ci ha visti dormire praticamente attaccati.

Voglio sotterrarmi.

"Kyle...Ky svegliati" sussurro cercando di scuoterlo.

"Mh, lasciami in pace"

"Kyle è arrivato tuo padre e ci ha appena visti così, svegliati"

"Che te ne importa, continua a dormire"

"Kyle, è tuo padre" dico con tono ovvio e lui sbuffa. Alza la testa e mi guarda con occhi assonnati.

"E allora? Ci ha visti mentre dormivamo, qual è il problema?"

"Ha detto che sembriamo fidanzati e..."

"Sei in imbarazzo perché mio padre pensa che stiamo insieme?" alza un sopracciglio.

"Un po'" abbasso lo sguardo.

"Perché? Ce lo dicono tutti" ridacchia.

"È tuo padre, Kyle, non vorrei si facesse un'idea sbagliata di me, oltretutto su una cosa non vera" lo guardo. "In fondo ti conosco da poco più di un mese"

"Baby, mio padre non si fa un'idea sbagliata di te se ti fidanzi con un ragazzo dopo un mese, sa che sei una brava ragazza, e se ti fa stare più tranquilla chiariremo il fatto che siamo solo amici, se lo chiederà" mi tranquillizza. "Ora fammi dormire" torna con la testa giù, stavolta non sul mio petto, ma sul cuscino, molto vicino a me.

"Eh no, forza, alzati, devi accompagnarmi a casa" dico e lui sbuffa, ma si alza senza fare storie.

Fortunatamente è tornato il Kyle sorridente e bambino di sempre.

"Ma perché un ragazzo non può dormire in pace?" borbotta indossando le scarpe.

"Dai pigrone, prima mi accompagni, prima torni a letto" rido indossando le mie.

Istintivamente penso ad una vita con Kyle, la mattina ci svegliamo così, abbracciati sul nostro letto, scherziamo e parliamo, lui sbuffa perché non vuole alzarsi, ma io lo costringo.

Ma cosa sto pensando? Io, una vita con Kyle? Non stiamo nemmeno insieme. Non posso negare che ci sia qualcosa, ma da questo ad una vita insieme è troppo.

Come inchiostro sulla pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora