È lunedì. Sì, quel fatidico lunedì.
La campanella è appena suonata e tutti gli studenti si sono riversati fuori dall'edificio scolastico.
La mattinata è stata abbastanza pesante e pensare che tra un'ora sarò da una strizzacervelli mi rende ancora più nervosa.
Adesso sono con Scarlett vicino al nostro armadietto e stiamo sistemando alcuni libri.
"Pronta per pomeriggio?" chiede Scar chiudendo il suo armadietto.
"No" sbuffo.
"Dai, non sarà così male, prendila come se fosse la tua confidente" mi sorride mentre ci dirigiamo all'esterno dell'edificio scolastico.
"Sarà una perfetta estranea" le faccio notare e lei scrolla le spalle.
"A volte è meglio confidarsi con degli estranei che con le persone che conosci da una vita"
Non ho il tempo di rispondere che un uragano di nome Isabel ci piomba addosso.
"Okay ragazze, notizia bomba, pare che Harper abbia avuto un piccolo incidente e sarà assente da scuola per tutta la settimana" dice e noi la guardiamo. "Okay, forse non proprio notizia bomba, un po' mi dispiace per lei, ma almeno non dovrò vedere la sua faccia rifatta per i prossimi giorni" dice pensierosa con un'espressione strana che ci fa scoppiare a ridere.
"Sei tremenda Isy" rido. "Comunque anche a me dispiace un po' per lei"
"Ma almeno non dovrai vederla mentre sbava dietro al tuo ragazzo" scrolla le spalle lei. Ed è vero, ancora quando lo vede ha la bava alla bocca.
E la cosa peggiore è che non cerca neanche di nasconderlo sapendo che è fidanzato!
"A proposito di Kyle, ti sta aspettando" dice Scarlett indicando un punto alle mie spalle.
"Allora vado, ditemi buona fortuna per oggi pomeriggio" dico salutandole con la mano per poi voltarmi e dirigermi verso Kyle mentre loro mi urlano in coro un 'buona fortuna'.
Sta parlando al telefono, e anche molto animatamente.
"Non chiamarmi più" lo sento dire da lontano per poi chiudere la chiamata perso nei suoi pensieri.
"Hey" lo saluto con un bacio sulla guancia e finalmente si accorge di me.
"Hey baby" sorride, ma è il sorriso più falso che potesse farmi.
"Tutto okay? Chi era al telefono?" chiedo preoccupata.
"Oh, nessuno di importante, solo un vecchio...amico" dice un po' nervoso soffermandosi un po' prima di dire la parola 'amico'. Cerca di apparire calmo, ma chi lo conosce bene sa che quando è nervoso tende a toccarsi i capelli e adesso se li sta praticamente staccando. In più non mi sta guardando negli occhi.
"Va bene, andiamo?" chiedo. Preferisco non insistere, oggi ho altri pensieri per la testa, poi gli ho sempre detto che quando vuole parlarmi di una cosa può farlo tranquillamente, se non vuole dirmi nulla avrà i suoi buoni motivi, anche se sono davvero preoccupata. Non è la prima volta che dopo aver ricevuto un messaggio o una chiamata diventa nervoso.
Spero proprio non sia una cosa molto grave.
"Si" risponde semplicemente. Salgo in moto dietro di lui, infilo il casco e parte sgommando.
Adoro quando fa lo spericolato con la moto, mi sento viva. Sento l'adrenalina a mille e il cuore batte forte.
In pochi minuti siamo davanti casa mia e spegne il motore.
"Pronta per dopo?" chiede una volta tolti i caschi.
"Ma perché mi chiedete tutti la stessa cosa oggi?" sbuffo facendolo ridacchiare.
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Come inchiostro sulla pelle
Storie d'amore[DA REVISIONARE] Alice Rossi è una ragazza che nell'ultimo periodo ha capito cosa significa provare dolore, essere traditi dalle persone su cui aveva riposto la sua fiducia. Questo la porta a New York, ospite della zia per un anno. Ma non sa ancora...