27.🌹

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"Sono arrivate le pizze!" urla la voce di Diane seguita dal rumore della porta che si chiude.

La vediamo entrare in salotto con le chiavi dell'auto in una mano e cinque scatole di pizza nell'altra.

Appena ha finito di lavorare è andata a prenderle, dato che noi le avevamo ordinate pomeriggio per telefono.

Mi alzo dal divano - sul quale mi ero buttata prima con le mie amiche - e la aiuto a portarle a tavola.

Ci sediamo e mettiamo un po' di musica alla tv.

"Allora ragazze, qualcosa su cui spettegolare?" chiede mia madre una volta sedute di nuovo sul divano - sedute per modo di dire - facendomi spalancare gli occhi.

Da quando mia mamma vuole spettegolare su qualcosa?

Sarà stata la bottiglia di birra che ha bevuto a cena? Ci vuole davvero così poco per lasciarsi andare?

"Non guardarmi così, tesoro" mi dice facendomi risvegliare dai miei pensieri.

"Tesoro, tua madre e io siamo molto più simili di quanto pensi" ridacchia Diana.

Allora spiegatemi perché mia madre è sempre stata composta e seria!

"Abbiamo solo dei caratteri diversi, per questo non ho accettato il lavoro di papà, mentre tua madre si ed è dovuta diventare più 'seria', io sono rimasta più ribelle" spiega mia zia come se mi avesse letto nel pensiero.

"Ti ricordi da piccole quante ne abbiamo combinate? Una volta abbiamo fatto scattare l'allarme antincendio a scuola e ci hanno sospese entrambe" ride mia madre mentre io la guardo sconvolta.

"Si e poi la faccia incavolata di papà non me la scorderò mai" ride Diane e io scoppio a ridere immaginando il nonno furioso e con me iniziano a ridere anche Scar e Isy.

"Io non scorderò mai lo schiaffo che ci ha dato, invece, ho avuto la guancia rossa per due giorni" ride mia madre.

"Oppure ricordi quando hai rovesciato il piatto di pasta addosso a Luca solo perché avevo una cotta per lui e mi ignorava? Dopo mi ha chiesto di uscire ma gli ho detto di no perché era troppo tardi"

"Oh mio Dio eravate delle pazze" rido.

"Ma a proposito di cotte, allora Isy, ancora nessuno nella tua vita?" chiede Diane appena calmiamo almeno un po' le nostre risate.

Vedo le guance di Isabel diventare leggermente più rosse. Ma da quando Isabel arrossisce?

"Ecco, c'è una piccola possibilità che domani abbia un appuntamento" dice con un filo di voce.

"Oddio e quando volevi dircelo?" strillo io, guadagnandomi un richiamo da parte di mia madre. Ed ecco la madre seria.

"Dicci assolutamente chi è, o ti disconosco come cognata" dice seriamente Scarlett mentre io, mia madre e Diane scoppiamo a ridere trascinando anche Isy. "Che avete da ridere? Lo faccio davvero eh"

"Okay okay, è Luke" dice con un filo di voce.

Io e Scarlett ci guardiamo, poi, come se ci fossimo lette nel pensiero, iniziamo contemporaneamente a urlare come pazze.

"Oddio lo sapevo!" strilla Scarlett.

"Ci devi raccontare tutto!"

"Noi non lo conosciamo, ma vogliamo sapere ugualmente tutto, vero Beatrice?" chiede Diane e mia madre annuisce.

Ragazze versione pettegole.

"Beh, poco meno di una settimana fa Luke non riusciva a contattare Matt, allora ha scritto a me e abbiamo iniziato a sentirci e anche se ci conosciamo da anni, non so, ho iniziato a guardarlo con occhi diversi" racconta mentre io e Scarlett la guardiamo con occhi sognanti. "Ragazze, probabilmente è solo una cosa passeggera" aggiunge appena si accorge dei nostri sguardi.

Come inchiostro sulla pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora