"No more running
I'm good knowing
That I belong
(Happy to call this)
Home"
-"Home" Nick Jonas
Miley non riusciva a credere di avercela fatta.
Non aveva mai creduto all'amore per sempre ne che i principi azzurri restassero per sempre al fianco delle principesse. Non aveva mai creduto a quei vecchi saggi che amavano la vita anche se stavano morendo, al fatto che l'amore rende sopportabile qualsiasi tipo di dolore.
Non ci aveva mai creduto, fino a quel momento. Quella mattina il dottor Sherman aveva finalmente acconsentito loro di fare uscire Gerald dall'incubatrice. Il suo livello di zuccheri nel sangue si era finalmente ripristinato e se la giornata sarebbe passata senza ulteriori complicazioni, l'indomani avrebbe potuto fintamente portare il piccolo a casa. Miley era totalmente convinta che suo figlio fosse il bambino più bello dell'universo, ma fino a quando non aveva potuto stringerlo fra le braccia, non si era mai resa veramente conto di quanto Jay fosse perfetto e di quanto le fosse mancato poterlo stringere durante la sua prima settimana di vita.
Non riusciva a staccargli letteralmente gli occhi di dosso. Era così meravigliosamente perfetto che lei e Nicholas erano rimasti incantati a guardarlo per ore. Aveva due guancie paffute, il naso a patata, occhi di un azzurro chiarissimo e tanti capelli neri e ricci.
Miley non riusciva a credere a tutti i segni e le coincidenze legati alla nascita di suo figlio.
Gerald era nato l'11 giugno 2017 alle ore 4:00 del mattino.
11 giugno: il giorno del loro anniversario, il giorno del loro primo incontro.
2017: certamente Jay aveva fretta di nascere, di mostrare alla sua mamma e al suo papà che, in fondo, anche dopo undici anni esatti dal loro primo incontro, erano destinati ad amarsi. Ancora e ancora.
4:00 del mattino: pochi giorni dopo essersi messi assieme Nick e Miley avevano passato un'intera nottata a parlarsi al telefono, fino alle quattro del mattino.
Jay pesava 2 chili e 300 grammi, era lungo 43 centimetri ed era nato al Lenox Hill Hospital di New York, seguendo la volontà paterna.
-Vi amo fino alla luna e ritorno lo sapete?- Nick le sorrise. Era il sorriso più ampio che avesse mai fatto. Sorrideva dal momento esatto nel quale le infermiere gli aveva concesso di tenere Jay in camera con loro.
Miley arrossì stringendo il piccolo a se. Non voleva separarsene. Aveva permesso solo a Nicholas di toccarlo e suo figlio era già nato da una settimana. Ma separarsi da lui fisicamente, anche per pochi secondi, la faceva stare male. Lo aveva desiderato così tanto che considerava sprecati i ventiquattro anni che aveva vissuto senza di lui.
-Smettila Nicky-
-Ma è vero-
-Lo so che è vero. Ma continui a ripeterlo da quanto è nato Jay e di fronte a qualsiasi essere vivente che entri in questa stanza. E' imbarazzante che pure la donna delle pulizie sappia quando sei ossessionato da noi. Ti considererà un maniaco-
-Ma lo sono. Sono pazzo di voi Smile. E poi ero serio-
-Riguardo a cosa?-
-Al discorso della luna. L'ho letto su internet. Lo sapevi che il cuore ogni giorno produce tanta energia per guidare fino alla luna e ritorno? Sono circa 32.4000 chilometri. Quindi quando vi dico che vi amo fino alla luna e ritorno significa che vi amo con tutto il sangue che il mio cuore pompa e pomperà per tutta la mia vita. Perché questo è quanto vi amo: più della mia stessa vita e credimi, non me ne andrò mai più. Farò di tutto per renderti fiera di me e sarò per Gerald il miglior padre possibile -.
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Turn Right
FanfictionUna parola può cambiare la vita di due persone per sempre. Nicholas, dopo la storia d'amore più importante della sua vita, vuole solo dimenticare cosa sia l'amore. Miley, invece, sta imparando che amare vuol dire anche perdonare, per il bene del s...