Capitolo 15

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Ordiniamo la pizza, due margherite, il mio gusto preferito, ne mangerei a palate. Arriva un'ora dopo, in omaggio ci hanno regalato anche le patatine fritte e due lattine di Coca Cola.  Ci sediamo sul grande e comodo divano in pelle nella sala grandissima. Mi guardo intorno, non l'avevo mai osservata molto bene. Le pareti sono di color bianco come anche i  lucidi pavimenti.

Mi avvicino a Claudio e poggio la testa sulla sua spalla e lui mi cinge con il suo braccio muscoloso, il posto più sicuro, in cui riesco a scacciare tutte le preoccupazioni e le ansie.

"CC hai mai immaginato un futuro insieme?" inizio a fantasticare, ed ecco che prende  vita uno dei miei soliti film mentali.

                                                                                    ***

Io e Claudio ci troviamo in stazione per andare a Sacrofano, è Natale e la neve sta iniziando a cadere. Sono felice, fin da piccola ho sempre amato questi meravigliosi e freddi  fiocchi bianchi.

Ho molto freddo, mi sono dimenticata la giacca in casa, come al solito. CC mi offre la sua e mi abbraccia per scaldarmi.

"Alice..." mi giro per guardarlo e lo ritrovo inginocchiato mentre mi mostra una scatoletta. La apre e al suo interno c'è un anello con un diamantino...ODDIO!!!

"Claudio c-cosa significa?!" chiedo con voce tremante prendendo la scatoletta in mano e iniziando a piangere.

"AA vuoi ...." non fa in tempo a finire di parlare che compare Arthur e gli sferra un pugno in viso.

                                                                                          ***

Ritorno nel mondo reale, PERCHE' DEVO SEMPRE FARE QUESTI SOGNI COSI' STRANI??? Sarà il destino che mi vuole dire qualcosa? Sono confusa...

"Alice ci sei? Ci sei rimasta male?"perchè mi sta chiedendo questo?

"Perchè? Mi hai detto qualcosa?" lo guardo con aria interrogativa e lui ribadisce"Ti ho risposto alla domanda e ti ho detto che No ancora non riesco ad immaginare un futuro per noi. Non saprei cosa pensare..."

"Non vuoi sposarti ed avere dei figli Claudio?" allora ecco cosa voleva dirmi il sogno, NON AVRO' UN FUTURO CON CLAUDIO, MA CON QUALCUN' ALTRO!!! FORSE CON EINARDI DATO CHE MI AVEVA RAPITA!!!Perchè ho una vita così incasinata, PERCHE'!!!!!!

"Non ci pensare assolutamente! Come ti viene in mente!" afferma alzando un pò il tono della voce.

"CLAUDIO! Io ci credo nell'amore vero, io credo nell'amore che dura per sempre!"

"Sento i violini" ironizza Claudio guardandosi intorno e poi torna a guardarmi serio, ma sempre con quel suo ghigno, in questo momento vorrei proprio dargli uno schiaffo, ma mi contengo.

"Claudio sto dicendo sul serio... " mi sto arrabbiando veramente come può essere così duro, menefreghista, così STRONZO, ma ha un cuore o un blocco di pietra? Mi alzo dal divano e anche lui fa lo stesso.

"Alice, io non voglio cadere nella noia di una coppietta normale!  Io voglio continuare a desiderarti come ti desidero adesso!!! Stiamo andando benissimo, siamo formidabili insieme, non rovinare tutto con queste smancerie da quattro soldi

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"Alice, io non voglio cadere nella noia di una coppietta normale!  Io voglio continuare a desiderarti come ti desidero adesso!!! Stiamo andando benissimo, siamo formidabili insieme, non rovinare tutto con queste smancerie da quattro soldi." dice con tono pacato cercando di accarezzarmi il viso, ma mi scosto.

"Smancerie da quattro soldi? Tu credi questo? Ma allora sei proprio uno..."

"Non dire parolacce non stanno bene sulla bocca di una signorina."

"Ah!! Poi un'altra cosa Claudio, vorrei tanto che fossimo una coppia anche alla luce del sole, non voglio più nascondermi in Istituto."

"Guarda Alice, ti dico questo, poi chiudo il discorso. IL LAVORO E' LAVORO, IL RESTO E' IL RESTO" afferma puntandomi il dito contro.

"Il resto, noi siamo il resto?" questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso; mi bruciano gli occhi perchè sto cercando di trattenere le lacrime.

"Si." dice guardandomi con quegli occhi profondi come l'oceano e freddi come il ghiaccio, capaci di congelarti.

"Ciao Claudio." prendo le mie cose e me ne vado.  "Alice aspetta, dove vai? E' notte, non fare la bambina." Non gli rispondo e lascio le sue chiavi sul tavolino, questa volta ha proprio esagerato.
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Hey, come state? ho scritto una nuova storia! É un fantasy e si chiama "Oblivio", mi farebbe piacere se passaste a leggerla e se mi faceste sapere il vostro parere (accetto consigli e critiche purché siano rivolte con rispetto).❤️

L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora