Capitolo 29

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Cordelia è stata "scaricata" dal suo ragazzo, perchè quest'ultimo si sarebbe innamorato di un'altra.

"Era una relazione bellissima!!!Perchè lo ha fatto?" Relazione? Ma se vi conoscevate da appena cinque giorni, Cordelia per favore.

"Cordy non credo che questo rapporto possa essere definito
relazione...Vi conoscevate da neanche una settimana!!!" Lei mi guarda fulminandomi.

"Non c'entra niente." Quando dice così, ho sempre ragione.

"Vado a farmi una doccia per domani. Per l'esame voglio essere fresca come una rosa."

"Ah, Alice...Io domani non potrò esserci a causa del lavoro... Devo partire per Parigi."            

"Per Parigi eh?" La guardo più intensamente negli occhi, così facendo non resiste e mi dice qual è il vero motivo di questa improvvisa partenza per la città "dell'Amour." Arthur e Fatima si sposano, in una bella chiesa di Parigi e poi andranno in viaggio di nozze in Thailandia.

"Ma che bello!!! Ora vado in bagno...Dopo lo chiamo per fargli le congratulazioni." Prima che possa entrare in doccia, suona il campanello. Metto l'accappatoio e vado ad aprire.

E' Claudio. "Cosa vuoi?"

"Alice dobbiamo parlare. Quella donna..."

"Sei il suo amante, non c'è altro da dire...Ciao." Lo spingo e cerco di chiudere la porta, ma lui  oppone resistenza fino a quando non cedo.

"Alice, ammetto che io sia stato l'amante di quella donna, ma molti anni fa. Ti giuro che da quando ti conosco non l'ho più rivista. Non so come faccia a sapere come ti chiami e che siamo stati insieme...Non ne ho idea."

"Ok,apprezzo moltissimo la tua sincerità, ora metterò il mio cuore in pace... Ciao ci vediamo domani."

"Alice devo dirti tante altre cose."

"No. Claudio non voglio altro stress, domani avrò l'esame di specializzazione e voglio superarlo al meglio. Voglio dare il meglio di me stessa, per dimostrare a tutti quanto valgo e che non so solo combinare casini. Ora ciao." Questa volta gli chiudo veramente la porta in faccia e finalmente mi dirigo verso il  mio bellissimo bagno caldo.

E' mattina, questa notte ho dormito molto bene, la doccia calda è stata un vero toccasana, mi ha rilassata molto

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E' mattina, questa notte ho dormito molto bene, la doccia calda è stata un vero toccasana, mi ha rilassata molto.

Mi sbrigo a prepararmi per andare in Istituto, oggi è il gran giorno e non vedo l'ora di sostenere l'esame per non essere più l'Allieva, ma la Dottoressa Alice Allevi.

Prendo l'autobus ed in cinque minuti scendo alla fermata sotto l'Istituto, il cuore batte all'impazzata, NON MI RICORDO NULLA!!! Salendo le scale provo a ripassare la tesi, ma più ci provo e più entro in ansia. ALLORA ALICE, CALMA!! RESPIRA PROFONDAMENTE, ANDRÀ TUTTO ALLA PERFEZIONE.

Entro in aula magna, tutti i professori sono seduti dietro il lungo tavolo, al centro è seduta la Wally a destra l'impavido CC ed a sinistra il professor Anceschi e poi ci sono anche altri professori di cui sinceramente non ricordo neanche il nome.

Lentamente mi dirigo verso la sedia, sono in ritardo...Come al solito del resto. Il rospo dell'Istituto mi sta fulminando con lo sguardo. Oggi indossa un paio di occhiali fucsia e neri con qualche sfumatura blu...È orribile, mi viene da ridere, ma stranamente riesco a trattenermi.

L'ansia prevale sulla mia ilarità, sto tremando. Mi siedo, metto le mani tra le gambe e comincio a sbattere i piedi a terra, cosa che faccio ogni volta che sono preoccupata. Percepisco gli occhi di Claudio su di me, io non lo guardo, sto cercando lo sguardo confortante di Anceschi che mi fa un occhiolino.

"Allevi inizi pure ad esporre la sua tesi."

"Allora..." Dopo ben mezz'ora di esposizione, la Wally mi interrompe alzando una mano, parlano qualche minuto tra loro e poi ecco il verdetto finale.

"Perfetto Allevi. Promossa." Ora sono al 100 % un medico legale, il mio sogno si sta realizzando. Mi alzo, dal pubblico tra cui c'è anche Nonna Amalia, mamma, papà e Marco, si è levato un grandissimo applauso. Prima di alzarmi ed andare via guardo di sfuggita Claudio, mi sta sorridendo soddisfatto.

Mi dirigo al buffet organizzato al bar dell'Istituto, prima che però possa raggiungere i miei genitori la Wally mi blocca e mi fa una proposta alla quale non posso dire di no.

"Cosa ne direbbe di andare a lavorare a Baltimora? Cercano un nuovo medico legale e ho pensato di fare il suo nome."

"Certo professoressa, quando le devo dare la risposta definitiva?"

"Domani." Se ne va senza neanche salutare...Che tipo strano che è questa donna, sempre se può essere definita tale. Sono felice di questa proposta voglio andarmene da questo istituto per ricominciare una nuova vita, in una nuova città, e incontrare nuove persone. Lasciarmi il passato alle spalle.

L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora