Capitolo 32

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"L'amore è quella cosa che tu sei da una parte, lui dall'altra e gli sconosciuti si accorgono che vi amate."

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E' notte fonda e sono appena arrivata in Istituto perchè sono stata convocata d'urgenza dal Dottor Conforti, mi ha detto di raggiungerlo in laboratorio. Visone e Calligaris sono già arrivati, l'ispettore mi guarda e mi porge una bustina con dentro la statuetta di bronzo che si trovava sul caminetto di nonna Amalia nella casa di Sacrofano, l'hanno ritrovato... quindi è stato questo l'arma del delitto che è stata fatale per Tamara, la badante russa di nonna.

"Lo abbiamo trovato in un fosso vicino casa di sua nonna."

"La scientifica che ha detto?"

"Non ci sono impronte digitali però come vedi ci sono delle traccie di sangue. Controllate se corrispondono a quelle della vittima."

"Certo."

"Come avete fatto a trovarlo?" Claudio mi guarda male.

"Abbiamo ricevuto una telefonata anonima. Sembra che ieri notte qualcuno abbia visto un uomo scendere da una macchina e buttarlo in un fosso. La marca e il modello dell'automobile descritta combaciano con quella del Mancini. Probabilmente quando lei l'ha sorpreso a casa di sua nonna, lui si è sentito alle strette e ha pensato bene di disfarsene."

"A questo proposito Roberto, poi lo vedrai nella perizia complessiva, ma il test del DNA ha confermato che il papà della bambina è lui, il Mancini."

"Quindi a questo punto il giudice dovrà convalidare il fermo con l'accusa di omicidio."

"Si però scusa è strano..."

"Cosa dice signorina?"

"Che è strano, è strano che Luca Mancini abbia ucciso Tamara."

"Non è affare tuo. Roberto , perdonala è scossa, evidentemente per quello che le è successo in famiglia, e poi è una studentessa che tende a confondere i ruoli."

"No, ma scusami... Se Mancini ha ucciso Tamara per l'anello perchè non cercare l'anello quella notte stessa, perchè tornare due giorni dopo.E' strano... Non è strano?"

"E'strano...E' strano." Interviene il dolce Visone sempre pronto ad aiutarmi e difendermi, ma Calligaris lo fulmina con lo sguardo.

"Si è strano, ma adesso vista l'ora io vi chiederei di andare via tutti, tanto quando la perizia sarà conclusa fra qualche giorno te la farò avere."

"Va bene, grazie per la disponibilità."

"Arrivederci." Calligaris e Visone se ne vanno rimaniamo solo io e Claudio in laboratorio. Il dottor Conforti improvvisamente rompe il silenzio con una fragorosa risata.

"Che c'è?" chiedo con un tono lamentoso.

"Ma niente Sacrofano... Niente. Vedi è tardi, qui in Istituto sono già andati via tutti e toccherà chiudere a me, eccola qui la vita che ti aspetta, sempre che anche tu finisca a fare questo mestiere." Mentre parla CC si sta togliendo il camicie e si slaccia i polsini della camicia azzurrina.

"Tanto so cosa pensi di me."

"

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