Capitolo 31

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("Da quando mi sono innamorata di te, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza... L'amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo" - Frida Kahlo)

 Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo" - Frida Kahlo)

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Non posso ancora credere che avrei potuto perdere tutto questo

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Non posso ancora credere che avrei potuto perdere tutto questo. Non posso credere che se avessi accettato quella offerta della Wally non avrei più baciato le labbra di Claudio e odorare il suo profumo di mentine e Roma.

Usciamo dalla stanza quasi mezz'ora dopo, una mezz'ora veramente intensa e colma di passione, di emozioni. Mi era mancato tutto questo e credo anche a lui.  Vado a raggiungere i miei genitori e la mia saggia nonnina, lui invece va a parlare con la Wally.

Mi guardano sorridendo, sono veramente soddisfatti di me, anche se continuano a ripetermi che ho scelto uno dei lavori più schifosi al mondo.

"Alice dove eri finita. Volevamo farti i nostri complimenti. Sei il nostro orgoglio." Mamma ha gli occhi lucidi, mentre parla mi accarezza il braccio e si stuzzica le pellicine sulle dita, una brutta abitudine. Papà si avvicina e mi prende il viso tra le mani e mi urla "Brava! Brava!Brava!", io lo guardo con gli occhi sgranati, sembra una scena comica.

Quando finiscono i momenti dei complimenti, nonna si avvicina, mi prende sottobraccio e mi fa segno di abbassarmi perchè deve parlarmi.

"Tu' nonna sarà pure un po' rincojonita ma non è ciega. Sistemate i capelli e chiudete bene la camicetta... C' avete messo veramente molto...Me cojoni."

"Nonna!! Non essere così volgare!! Come ti vengono pensate certe cose..." Ovviamente mi sto smentendo da sola perchè mentre nego sul mio visetto compare un sorrisetto. Claudio ha proprio ragione quando dice che non so dire le bugie.

                                                                                              ***

Sono appena arrivata al bar dove avrei dovuto festeggiare con Arthur la mia prima autopsia. Lo cerco ma non c'è, chiedo al barista, ma afferma di non averlo ancora visto.

Mi guardo ancora attorno quando vedo  seduto al tavolo posto sul soppalco CC, in tutta la sua bellezza. Mi saluta alzando il bicchiere pieno di champagne e mi sorride. Mi volto di scatto, faccio finta di non averlo visto, prendo il telefono e chiamo Arthur... Non risponde.

"Sacrofano problemi con Malcomess?" Fortunatamente ho ancora il cellulare vicino all'orecchio e quindi per evitare di parlare con CC, faccio finta di rispondere al mio impavido reporter.

"Arthur Amore!!! AHhhh!! Mi sono sbagliata dovevo venire a casa, arrivo subito."

"Allora?"

"Ehm... Ho sbagliato mi sta aspettando a casa."

"Non sai proprio mentire! Vieni qua ti offro qualcosa da bere."

                                                                                                   ***

"Senti Alice non prende per il culo a nonna tua." Mi viene da ridere, quando usa questa parlata romana  mi fa impazzire, la abbraccio così forte che sto per farla morire di asfissia.

"Aoo!!! Me stai a soffoca!!"

"Scusami nonnina."

"Daje movete che andiamo al ristorante."

Prima di andare vorrei passare a salutare il mio bellissimo CC. Lo cerco in tutto l'Istituto, ma non lo trovo. Dopo ben venti minuti di ricerca lo vedo nel luogo più improbabile ovvero al bar... Entro e mi siedo accanto a lui. Mi guarda e mi sorride.

"Che fai?"

"Ripenso a cosa è successo mezz'ora fa." risponde girandosi con la sedia verso di me mostrandomi il suo affascinante sorriso.

"Ora dove vai?"

"Non lo so, credo a casa non ho nulla da fare. Per oggi sei stata l'ultima a specializzarsi.Tu? "

"Vado a festeggiare con la mia famiglia in un agriturismo..."

"Vengo anche io."

"Ti senti male? Stai scherzando?"

"L'ho  mai fatto?"

"Si, molte volte

"Non sto scherzando. Voglio venire , passare più tempo con te soprattutto ora che ci siamo ritrovati."

Queste parole che escono dalla sua bocca suonano strane, sembra un altro Claudio. Forse Cupido lo ha trafitto con la freccia dell'amore e lo ha trasformato in un romantico seriale. Lo guardo meglio negli occhi fino a quando gli getto le braccia al collo e mi siedo sulle sue gambe. Cerco di baciarlo, ma mi ferma.

"Alice non qui." Sono un po' delusa, ma scelgo di assecondarlo, non voglio perderlo di nuovo.

Usciamo dall'Istituto e raggiungiamo la mia famiglia. Quando ci vede insieme, nonna Amalia ci viene incontro e prende sottobraccio il caro dottorino. Gli dice qualcosa nell'orecchio, spero che non gli dica nulla di scandaloso, ma da nonna posso aspettarmi di tutto.

CC ride e mi guarda con gli occhi a cuoricino... Oddio cosa gli ha detto nonna, la fulmino con lo sguardo, ma lei fa finta di niente e continua a camminare.

Papà  e Marco stanno fissando Claudio con aria di sfida, a loro non  è mai andato a genio, dicono che sia troppo anziano per me, anche se abbiamo solo quattro anni di differenza.

"Allora DOTTOR Conforti, viene con noi?"

"Se non sono d'impiccio, signor Allevi ne sarei molto onorato."

"No, si figuri. Per noi è sempre un piacere stare in compagnia del fidanzato di nostra figlia. Non è vero Mara?"

"Si si. Dottor Conforti lei sarà sempre il benvenuto." Quando mamma esordisce tutta eccitata, papà e Marco alzano gli occhi e sbuffano. Perchè devono sempre farmi fare queste figure barbine.

Saliamo in macchina, io mi siedo tra nonna Amalia e CC nei sedili posteriori. Stiamo un pochino strettini, ma  ci entriamo ugualmente.

Partiamo, appoggio la testa sulla spalla di Claudio e lui mi prende una mano. Respiro il suo magnifico odore che mi fa tornare in mente molti momenti bellissimi che abbiamo trascorso insieme. Chiudo gli occhi e mi accoccolo a CC. Spero che questo momento non termini mai.

L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora