Capitolo 27

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"Eccomi!!Fortunatamente è sana e salva."

La ragazza  mi guarda come se fossi una pazza da manicomio, io fissandola con aria di sfida le consegno la Pennetta. Sergio sta guardando delle foto che sono appese al muro, mi avvicino incuriosita. Ritraggono delle coppie che si stanno sposando e una di queste sono proprio il pm e la strega.

"Vorrei tanto che ci fosse una nostra foto qui." Sgrano gli occhi come può aver detto una cosa simile, ci conosciamo da qualche mese e già sta fantasticando sul nostro matrimonio? Non rispondo e mi allontano, cercando di far svanire sul volto il rossore creato dall'imbarazzo.

"Alice, ti ha disturbato quanto ti ho detto?"

"No, tranquillo...E' che mi sembra un po' troppo prematuro pensare al matrimonio, non ti pare?"

"Si hai ragione scusa."

Ringrazio la strega, che prima mi da l'orario per tornare a prendere la mia bellissima tesina perfezionata dal dolcissimo CC, e ci incamminiamo verso l'Istituto.

Su di noi cala un grande silenzio, molto imbarazzante, un silenzio che rompe i timpani. Arrivati  mi saluta e si dirige verso la sua moto, parcheggiata di fianco alla lussuosa macchina di CC, linda come sempre, mi chiedo come faccia a tener così bene una macchina...La mia è tutta abbozzata.

Entro in Istituto, mi sto dirigendo verso la Biblioteca per tornare a ripassare quando una bella signora paffutella, dalla folta chioma bionda , occhi color verde smeraldo dalle grandi pupille nere dilatate che assomigliano ad un buco nero e una camicetta orripilante color viola melanzana con dei terribili disegni floreali, mi blocca con la sua gelida mano che mi fa rabbrividire.

"Sei Alice?" La guardo con aria interrogativa, e le sorrido.

"Cerca qualcuno?"Mi sembra strano, non la ricordo questa donna.

"No, sono qui per te." Ora mi guarda con un ghigno, cosa vuole questa donna da me? L'ho conosciuta in passato, le ho fatto qualche sgarbo?

"Ehm, per me? Perché?Ci conosciamo? Scusi ma ho un enorme vuoto di memoria."

"Forse è meglio parlare in un posto più tranquillo."

"Le offro un caffè?"

"Ehm, si grazie." Mi fermo alla macchinetta e aspetto che la mia fonte di energia sia pronta. Nel frattempo mi guardo attorno, sono un pò in imbarazzo, mi sta ancora fissando, mi sta squadrando dalla testa ai piedi...Ma che vuole questa qui??? Ecco il caffè è pronto. Le chiedo di seguirmi e la conduco nell'aula specializzandi, ci sediamo una di fianco all'altra. Mi sta ancora guardando con quello sguardo malvagio, mi sto innervosendo e mi sta mettendo un pochino in soggezione.

"Cosa vuole da me?"

"Sono venuta per parlarti."Quando parla noto che ha una specie di tic, chiude la palpebra destra assiduamente, sembra che mi stia facendo l'occhiolino.

"Parlarmi di cosa? Vada al punto, non mi tenga sulle spine, per favore."

"Sono venuta per parlarti di Claudio." Sgrano gli occhi...Perché vuole parlarmi di CC.

"Del dottor Conforti? Perché?"

"Perché, voglio metterti in guardia...Non è l'uomo per te, non è uno stinco di santo." Sembra conoscerlo molto bene da come lo dice.Chi è questa donna.

"Scusi, ma lei come fa a  sapere certe cose.
Chi è lei?" Il mio tono di voce si sta alterando, sento il viso in fiamme e una morsa allo stomaco, vorrei sferrargli un pugno su quel visino tanto perfetto.

"Lo vuoi proprio sapere?Cara ti avviso io lo sto facendo solo per il tuo bene." Cara, mi stai chiamando CARA? MA IO TI SPACCO IN DUE!!! ALICE CALMA, PRENDI UN BEL RESPIRO.

"Si." Ho accettato, ma non sono sicura di voler sapere chi sia questa persona, ho un brutto presentimento...SII POSITIVA ALICE, ANDRÀ TUTTO BENE, RESPIRA.

L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora