10. La Città delle Biciclette

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Martina 

Sto tornando a casa e quasi non mi sembra reale, insomma, dopo tutto questo tempo rivedrò i miei genitori e le persone che hanno sempre fatto parte della mia vita, lontana o vicina che fossi. E' vero, avrei potuto prendere un aereo, giusto per evitare tante ore di autostrada, ma poi non sarei stata così libera una volta arrivata nella mia città.

Ieri Kimi mi ha dato il pass per il paddock, valido per tutto il weekend di Monza.

«È da parte di Sebastian, anche se ovviamente mi farà piacere avere una rompicoglioni in più tra i piedi!» Mi ha detto lui scherzando. Io gli ho risposto che sarei stata felice di essere la sua 'rompicoglioni in più', perché, dopotutto, per lui questo è un complimento, inteso in maniera positiva.

Andrò a Monza sabato e domenica, anche se mi piacerebbe assistere all'attività in pista già da giovedì. Ho bisogno di respirare un po' l'aria di casa e sentirmi accolta tra le mura delle mie città.

Le ore in autostrada trascorrono velocemente ed esco direttamente al casello di Ferrara. Se avessi preso l'aereo sarei dovuta atterrare a Rimini o a Bologna e farmi venire a prendere da qualcuno. Inoltre non avrei saputo come arrivare fino a Monza, nel weekend. Quindi, tutto sommato, penso di aver preso la scelta giusta; mi piace essere libera e indipendente dagli altri.

Percorro il breve tratto di strada che mi separa dalla mia casa. Tutto quello che devo fare è entrare in centro e guidare fino alla porta più esterna della città. A Ferrara non c'è mai troppo traffico; se ci sono code, non si rimane mai imbottigliati più di cinque minuti.

Questo perché Ferrara non è troppo grande; è davvero la città ideale, così come amava definirla Biagio Rossetti, l'architetto che nel Cinquecento è stato incaricato dagli Estensi per darle un nuovo volto. Tutte le vie del centro sono parallele o perpendicolari tra loro, inoltre, la maggior parte di esse, porta direttamente al Castello, fatto costruire alla fine del '400 da Niccolò II d'Este.

 Tutte le vie del centro sono parallele o perpendicolari tra loro, inoltre, la maggior parte di esse, porta direttamente al Castello, fatto costruire alla fine del '400 da Niccolò II d'Este

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Mi è mancata così tanto, la mia città, penso dentro di me, mentre passo di fronte al Castello Estense. Vivere in Svizzera è bellissimo, ma non potrà mai esserlo quanto vivere qui.

Mi allontano dal centro soltanto per qualche chilometro. La mia casa si trova a pochi passi dalla Piazza Trento e Trieste, ma ovviamente non tutte le strade sono accessibili alle macchine. Nella via in cui abito, passo a malapena con l'auto. Si tratta della zona medioevale della città, quella più antica.

 Si tratta della zona medioevale della città, quella più antica

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