28. Colla

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Sebastian

La mia giornata questa mattina è iniziata più presto del solito. Ho fatto colazione insieme alla mia Marty, qui a Maranello; siamo arrivati ieri e siamo rimasti a dormire in un hotel per la notte.

Oggi dovrò lavorare, quindi starò qui tutto il giorno, al simulatore. Devo provare le novità che purtroppo non abbiamo potuto testare a Baku per via dell'incidente di Charles; quindi ora spetta a me confrontare i dati prima del prossimo Gran Premio.

Abbiamo tantissime cose nuove da testare, considerando che molto probabilmente porteremo anche un aggiornamento alla Power Unit.

«Ci vediamo questa sera allora, Seb?» Mi domanda Martina, mentre usciamo dalla mensa Ferrari.

Ho invitato Martina a fare colazione con me, non curandomi del fatto che le servisse il badge per gli ospiti

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Ho invitato Martina a fare colazione con me, non curandomi del fatto che le servisse il badge per gli ospiti. Fortunatamente era così presto, che in giro c'erano soltanto alcuni operai in pausa dal lavoro, quindi nessuno si è accorto della 'nuova arrivata'.

«Certo Mar, ci vediamo questa sera. Intanto pensa a dove vuoi andare a cena.»

Martina mi dà un bacio veloce, poi dice «Ho già delle idee; Charles mi ha consigliato un posto, ma adesso vediamo, dipende se sarai stanco oppure no. Possiamo fare anche qualcosa a casa se vuoi.»

«Vuoi andare a casa, dopo? A casa tua?» Lei mi risponde con un sorriso e ho capito che sì, le farebbe piacere se andassimo a casa sua, a Ferrara.

«Bene dai, poi decidiamo con calma. Ma da quando Charles ti consiglia i posti nei quali andare a mangiare?»

Lei fa spallucce e dice «Ora posso parlare con Kimi e con Charles no? Sei solo geloso, Sebastian!» Io non rispondo, anche se dovrei ammetterlo che sì, lo sono. A dire il vero non ho nessun motivo per esserlo, ma suppongo che sia nel mio modo di essere. Quando si vuole bene a una persona, si tiene a lei.

In ogni caso, ora siamo arrivati davanti alla mia macchina parcheggiata; è giunto il momento di separarci. Se Mattia non mi vedrà nella sala del simulatore entro dieci minuti — dove tra l'altro mi sta aspettando — è probabile che mi venga a cercare e mi incolli al sedile del simulatore, obbligandomi a rimanere fino a domani mattina.

A dire il vero Mattia non ha mai fatto nulla di tutto questo, ma diciamo che, se con la stampa si dimostra pragmatico e aperto al dialogo, a porte chiuse è un po' diverso. E questo non è inteso in maniera negativa, perché lui preferisce mantenere i problemi fuori dalla portata dei giornalisti, il che secondo me è un bene.

Martina mi dà un ultimo bacio, poi mi mostra la mano aperta «Le chiavi della macchina per favore.» Mi dice lei, facendomi gli occhi dolci.

Mi viene da sorridere e mi lascio corrompere molto facilmente «Dove hai intenzione di andare con la mia macchina?» Domando io curioso.

Le dò le chiavi e guardo la sua espressione soddisfatta che ha dipinta sul viso «In città, a Modena, ho voglia di fare un po' di shopping.» Io alzo gli occhi al cielo, pensando che dovrò lavorare, poi esclamo «Divertiti allora! Li hai i soldi?»

Numero Sei || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora