PROLOGO

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Era la prima volta che mi allontanavo da casa, di solito sono sempre stata una ragazza molto legata alla propria abitazione, alle proprie abitudini e alla sua famiglia. Non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei decisa a partire, spiccare il volo e andare nel mondo. Certo...avevo pensato di andare in posti vicini, come ad esempio Londra o qualche provincia li vicino, oppure in Francia, magari in Provenza...o non so, ad Amsterdam,la città dei giovani. A dirla tutta non mi sarei mai aspettata di andare a 8888 km da casa.

Eppure ero lì, nell'aeroporto di Roma, ad aspettare il volo che mi avrebbe portato a Seoul, in Corea del Sud. Ero super elettrizzata, non solo perchè sarebbe stata anche la prima volta che avrei preso l'aereo , ma anche perchè stavo andando in un paese totalmente diverso dal mio. La lingua l'avevo studiata bene, da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo asiatico, per cui sapevo parlare cinese,giapponese e coreano. Durante la mia adolescenza mi interessai molto alla cultura antica e presente dell'Asia e venni a contatto anche con la musica e il mondo del kpop.

Ero innamorata di quella musica e, da musicista, potei fin da subito constatare che quei giovani ragazzi erano dei veri talenti e facevano arte pura.

Mentre pensavo tra me e me, fui distratta dalla voce che chiamava i passeggeri per l'imbarco. Presi le mie valigie e mi diressi velocemente verso la cassa. Mi controllarono il biglietto, il passaporto e , appena mi diedero la conferma, mi diressi verso l'aereo, lasciando i miei bagagli in mano al personale dell'aereo. Mi portai dietro solo una piccola borsa con il telefono, il caricabatterie e un libro. Il viaggio, da quanto capiì, sarebbe stato lungo, per cui nel mio telefono avevo già preparato la mia playlist. Ero felice, finalmente il mio sogno si sarebbe realizzato!

Saliì a bordo dell'aereo e l'hostess mi indicò il posto dove mi sarei dovuta sedere. Mi feci spazio tra i sedili e le persone in piedi e raggiunsi il mio posto. Ero seduta vicino al finestrino e , alla mia destra, c'era seduto un ragazzo biondo. Mi sedetti e ,dopo qualche minuto, l'hostess ci annunciò che l'aereo sarebbe partito. Iniziai ad avere un po' d'ansia, non ero mai salita su un aereo. Iniziai a respirare faticosamente e il ragazzo vicino mi diede un po' d'acqua.

<<Stai tranquilla, non succederà nulla. Prima volta che prendi un aereo?>>. Io annuii, non avevo la forza neanche di rispondere. Lui mi strinse la mano e feci altrettanto, poi partimmo e, una volta in volo,  la rilasciai  ma  mi accorsi di avergliela stretta troppo perchè sorrise e disse:

<< Certo che eri tesa un bel po'!>>. Io gli sorrisi e dissi: <<DIrei di sì, grazie mille per l'aiuto>>

<<Di nulla! Comunque piacere io mi chiamo Taehyung>>.

<<Piacere mio, Auros!>>.

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