CAPITOLO 8: Rivelazione

169 5 0
                                        

Per andare alla riunione, mi vestiì con una camicetta bianca e una gonna attillata nera e lunga fino a sotto le ginocchia. Sopra indossai una giacca da completo  e decisi di mettere dei tacchi eleganti neri. Dopo essermi truccata e pettinata, presi la borsa e andai davanti alla camera 200, dove si trovava Taeyong. 

Chiusi la mia porta e mi avviai. Quando arrivai davanti, sentiì che due persone stavano litigando dentro. Riconobbi subito la voce di Taeyong, ma l'altra non l'avevo riconosciuta.  I due stavano litigando animatamente e , mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo, si apriì improvvisamente la porta e usciì una ragazza. Mi squadrò da testa a piedi e, con tono arrabbiato, mi disse:

<<E tu chi diavolo sei?>>

<<Sono la segretaria del signor Lee Taeyong>>

Fece una sorta di smorfia e se ne andò, lasciando la porta spalancata. Ero indecisa se entrare e vedere come stesse Tae oppure aspettarlo fuori. 

Dopo qualche minuto, vedendo che lui non usciva,entrai. Bussai e dissi:

<<Buongiorno, c'è qualcuno?>>

<<Ciao! Entra pure, scusami il ritardo.>>

Taeyong stava camminando avanti e indietro velocemente. Era furioso.

<<Tutto bene?>> chiesi.

<<Sì...ehm tutto a posto>> disse. Mi venne incontro, mi prese il viso, mi accarezzò e poi disse:

<<Stai benissimo così...peccato che non ho tempo per toglierti questi vestiti >> 

Ci baciammo.

<<Dobbiamo correre perchè siamo in ritardo!>> disse lui.

Prese la sua valigetta e uscimmo dalla stanza. 

La riunione si sarebbe tenuta nella sala delle conferenza al piano terra, proprio vicino alla sala da tè.  La stanza era enorme e , in mezzo ad essa, c'era un lungo tavolo dove c'erano seduti almeno 30 tipi dal viso minaccioso e serio.

Taeyong entrò senza curarsi dei loro sguardi di disapprovazione. Si sedette a capotavola e disse:

<<Scusate per il ritardo, ho avuto un contrattempo>>

<<Sì certo...un contrattempo con la segretaria... questo ragazzino non si merita di stare dove sta>> disse a bassa voce  uno degli uomini al tavolo. Taeyong sembrava non avesse sentito. 

"Magari fossi stata io il contrattempo" pensai.  Mi sedetti in un tavolo diverso dal loro. Un'altra ragazza, probabilmente la ex segretaria, mi venne incontro e mi spiegò cosa dovevo fare. 

<<In sostanza devi prendere appunti su quello che si dice durante la riunione e poi rispondere alle chiamate del signor Lee. Non devi interrompere la riunione per nessun motivo, solo se c'è una reale emergenza.>>

Annuì con la testa. "Non sembra difficile"  pensai. In realtà mi sbagliavo di grosso. Fu difficilissimo riuscire a prendere appunti, c'era sempre una botta e risposta e la conversazione procedeva molto velocemente. Alla fine della riunione ero sfinita e addirittura sudata.

Usciì dalla stanza e aspettai la donna di prima per altre istruzioni. Nel frattempo presi un fazzolettino dalla borsa e mi asciugai la fronte. 

La donna mi venne incontro e mi fece cenno di seguirla. Attraversammo un lungo corridoio, fino ad arrivare a una porta tutta di vetro, che faceva intravedere la stanza all'interno.

<<Questo sarà il tuo ufficio. Devi rispondere alle chiamate e accogliere eventuali clienti del signor Lee e gestire i suoi appuntamenti.>>

LimitlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora