CAPITOLO 43: More than this

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Non sono mai stata così scomoda in vita mia,pensai. Mi ritrovai schiacciata tra due omoni grossi e non potevo neanche chiedere loro di farmi più spazio,dal momento che dormivano. Mia sorella era seduta sulla fila davanti alla mia. Si girò verso di me con una faccia più sconvolta della mia: a lei era andata peggio perchè era circondata da rumorosi bambini che non facevano altro che muoversi,scuotendo l'intera fila di sedili. Presi il telefono  le scrissi un messaggio:

"Come te la stai cavando lì?"

"Lasciamo stare,avrei dovuto accettare di farci pagare il viaggio da Jungkook in prima classe"

"Jungkook si è offerto di pagarci l biglietto? Perchè non hai accettato?"

"Perchè non volevo approfittarmene,ma adesso mi rendo conto del perchè me lo aveva proposto"

"La prossima volta organizzo io il viaggio e ci parlo IO con Jungkook" le scrissi,sorridendo. In fondo si meritava quelle urla dei bambini nelle orecchie. Così impari a non accettare,pensai, forse un po' arrabbiata. Cercai di sistemarmi meglio,senza riuscirci,quindi rimasi nella posizione in cui ero e chiusi gli occhi,cercando di dormire.


Aprii gli occhi e mi accorsi di essere rimasta esattamente come mi ero addormentata. I signori vicino a me stavano entrambi con i pc, facendosi gli affari propri. Eh certo,voi state comodi comodi mentre io mi ritrovo schiacciata tra le vostre braccia sudate,pensai,disgustata.  Avevo bisogno di andare al bagno per sgranchirmi le gambe. Cercai di farmi spazio tra i due omoni,riuscendo a malapena ad uscire. Mi guardarono scocciati,come se il mio bisogno di andare al bagno fosse stato di troppo disturbo per loro. Fanculo a voi,potevate prendervi una prima classe,se volevate occupare tutto il posto,pensai tra me e me. Passai davanti alla fila di mia sorella e e toccai la spalla,facendole segno di raggiungermi al bagno. Lei si tolse dalle orecchie le cuffie e mi seguii.

<<Non sono mai stata così scomoda in vita mia>> dissi,chiudendo la porta del piccolo bagno di servizio dietro di me.

<<Lasciamo perdere,quei maledetti mocciosi non mi hanno fatta chiudere occhio neanche un minuto,per il ritorno prendiamo la prima classe e sti cazzi>>disse lei,avvicinandosi allo specchio per sistemarsi l'eyeliner che era colato. Mi legai i capelli e mi diedi una sciacquata al viso,mi sistemai il trucco.

<<Quante ore ho dormito?>>

<<Non lo so di preciso,ma manca un'ora all'atterraggio,quindi presumo 9 ore>>  Si rifece la coda alta,sistemandosi ogni capello. Si stava preparando per Jungkook,sicuro...pensai. <<Io ho dormito pochissimo,tipo 3 ore,si vedono le occhiaie?>> si girò verso di me e abbassò gli occhiali. Mi avvicinai e scrutai il suo viso: era perfetta,specialmente per Jungkook.

<<Sei meravigliosa,va benissimo così,non si vede niente>>dissi io,sorridendo. Mi faceva tenerezza il suo modo di voler apparire splendida per il suo ragazzo. Probabilmente anche Kookie si stava preparando per lei e,conoscendolo, sarà stato almeno un'ora davanti allo specchio,pensai.

<<Meglio andare a sederci>> dissi,uscendo dal bagno. Ritornai al mio posto e,con fatica,mi rimisi seduta,aspettando di atterrare il prima possibile.


All'aereoporto c'era una grande confusione, Ilary andò a ritirare i nostri bagagli mentre io mi diressi verso il punto in cui ci eravamo dati appuntamento con Kookie,o meglio...l'autista dato che lui non poteva farsi vedere in giro,altrimenti avrebbe scatenato un casino e saremmo stati sommersi da fan. Ormai,da quanto avevo capito, i BTS avevano acquistato grande notorietà in Corea e non solo,tanto che stavano già organizzando un tour mondiale, per cui i fan erano diventati un problema, i ragazzi non potevano rischiare di farsi vedere da soli in giro. Ci incontrammo dietro l'ingresso principale, vidi in lontananza un suv nero e davanti  un giovane ragazzo vestito tutto di nero.

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