CAPITOLO 32: Level up to step 2

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Rimasi da sola nella sala prove ancora sudata e confusa,tremavo all'idea di cosa sarebbe successo la sera. Finalmente mi mossi andando a prendere la borsa. Devo farmi una doccia, pensai. Presi il telefono e mandai un messaggio a Yuta: "Devo andare a casa a farmi una doccia,come faccio?" Mi rispose quasi subito: "Purtroppo io adesso devo andare con i ragazzi a registrare,ti spiace farla nel mio camerino? C'è il bagno privato e nessuno ti disturberà lì, passa all'ufficio della nostra assistente al piano di sotto e dille di darti le chiave"

"Grazie Yuta" risposi e andai dove mi aveva detto.


Entrai nel camerino,accesi la luce rimasi colpita dalla grandezza della stanza. Quello non era un camerino,era un appartamento praticamente: c'era una stanza con un divano enorme al centro e,aldilà di questo, c'era un corridoio con due porte, una riservata al bagno e una che, in realtà era una cabina armadio. Posai la mia borsa sul divano e andai drittain bagno,togliendomi i vestiti zuppi di sudore. Accesi l'acqua calda ed entrai sotto il getto bollente,liberandomi finalmente della brutta sensazione di sudore secco sulla pelle. Da un lato la doccia era un toccasana,dall'altro era il posto peggiore in cui io potevo trovarmi, perchè era proprio lì che mi venivano le idee più strampalate. Ripensai alla sfida tra me Taeyong e al fatto che dovevo fare la fatidica punizione. C'era qualcosa di losco sotto... Mi pregherai di toccarti, le parole di Taeyong mi risuorarono nella mente e una sorta di scossa mi attraversò il corpo. E se fossi io a punire lui? Sorrisi dicendo a me stessa.

Chiusi l'acqua e uscii dalla doccia,afferrando un asciugamano. Mi asciugai e indossai un top con sopra una caminia e dei jeans,poi mi legai i capelli ed uscii.

Guardai l'orologio: le 13.30, alle 15 avrei avuto una lezione all'Accademia,per la precisione canto, così mi truccai con calma ed uscii dal camerino,richiudendo a chiave. Andai dalla segretaria per riconsegnare le chiavi.

<<Signorina qualcuno le ha lasciato una busta sigillata>> mi disse la ragazza.

<<Per me?>> chiesi srpresa.

<<Lei è Auros Baglioni?>>

<<Sì...>>

<<Allora è per lei>> mi disse,porgendomi una busta da lettere rossa.

<<Grazie>> le dissi,non distogliendo lo sguardo da quella cosa che avevo in mano.

Uscii dal pallazzo della SM e mi diressi dritta nel parco vicino all'Accademia,avevo ancora tempo prima della lezione.

Mentre camminavo velocemente e con fare brigativo,mi arrivò un messaggio sul telefono:

Proff canto: La lezione è anticipata alle 14.

Merda,pensai, non posso aprirla adesso, dissi a me stessa infilando la busta rossa nella borsa e accellerando il passo. Arrivai all'Accademia e andai dritta all'aula per fare lezione.

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Ringraziai il professore ed uscii dall'aula. Senza neanche accorgermi erano passate 3 ore e mezza e, solo allora, mi ricordai della busta rossa. Quando uscii dall'Accademia, andai dritta nel parco,mi sedetti sulla solita panchina e aprii la busta rossa.

Estrassi  un piccolo biglietto dove c'erano scritte una serie di istruzioni:

1) alle 17.45 verrà una macchina a prenderti davanti all'Accademia e ti porterà alla villa.

2) Una volta dentro la villa, andrai in camera tua e trovai sul letto 3 buste.

3) Indossa tutto quello che c'è lì,non sgarrare altrimenti verrai punita.

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